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  1. #1

    [OT] Linguaggi Apple, JAVA e X-code

    Vorrei avere qualche info in più sui linguaggi di programmazione usati per Apple e precisamente ho tutte queste domande, spero che non siano troppe:

    1) Quale linguaggio si può utilizzare lato desktop oltre a JAVA? Esiste un valido rivale che implementi gli oggetti?

    2) I linguaggi lato desktop di Apple sono veloci come C++ oppure un pochetto più lentini come JAVA?

    3) Graficamente i software realizzati in JAVA su Apple sono decenti?

    4) Lato smartphone si usa X code oppure esiste qualche altro linguaggio disponibile anche su Windows? Detto in altro modo esiste qualche sistema per programmare un app per telefono Apple su Windows? Chi vuole programmare app per la mela deve necessariamente mordere quel frutto?

    Più pratica in futuro...

  2. #2
    Ciao, programmare in java è facile ma i programmi in java sono troppo lenti. 10 volte più lenti rispetto a c++, c#, .net, Delphi e via così.
    Una volta ero programmatore java ma a causa delle lamentele ricevute dai clienti sulla lentezza ho mollato java e sono passato ad altro.

    Se vuoi scrivere programmi compilabili su tutte le piattaforme usa Qt (c++). Con esso lo stesso programma lo compilo su Windows, Linux, Mac, iOS, Android.
    Poi dipende da cosa devi fare. Se devi fare gestionali devi usare qualcosa che sia ricco di componenti per stampare ed accedere ai db. Se devi fare programmi per gestire automazioni industriali c++ è l'unica scelta.

  3. #3
    Interessante! Ma Qt può anche essere utilizzato per la realizzazione di siti web? Sostituisce PHP e JAVA?
    Più pratica in futuro...

  4. #4
    Su algoritmi puri Java se la gioca abbastanza bene con C e C++ eh... Hotspot è una lippa, il problema in genere sono i tempi di startup e l'uso di memoria.
    Amaro C++, il gusto pieno dell'undefined behavior.

  5. #5
    Scusate la domanda ma su internet leggo che CppCode è un IDE creato da Mac per programmare in C++ per cui per quale ragione si dice che C++ non è un codice multipiattaforma? Se C++ è disponibile su CppCode allora il vincitore è C++ fatta eccezzione per il Web dove non sono presenti strumenti che semplificano la programmazione di siti dinamici. Per il Web mai sentito parlare di Qt ma di JAVA, .NET e PHP si e anche molte volte con toni anche piuttosto "accesi" dai vari fan della tecnologia.
    Più pratica in futuro...

  6. #6
    Qt non va bene per il web.
    I programmi fatti in c++ anche se multi piattaforma costringono a rilasciare uno specifico eseguibile per ogni piattaforma.
    Invece il compilato di java (un solo file) vale per tutte le piattaforme.

  7. #7
    Quote Originariamente inviata da giannino1995 Visualizza il messaggio
    Interessante! Ma Qt può anche essere utilizzato per la realizzazione di siti web? Sostituisce PHP e JAVA?
    Per C++ esistono alcuni framework per il web (Cutelyst, basato su Qt, CppCMS, basato su libreria standard e poco altro), ma sono pochi che li usano per un motivo molto semplice: in programmazione web nella maggior parte dei casi non interessano così tanto le performance "pure" del codice applicazione (in genere il bottleneck è il DB e/o la banda, sul codice applicativo quasi sempre si può scalare "in orizzontale" aggiungendo hardware), e viceversa sei costantemente sottoposto a input "malicious" (da parte di script o proprio hacker), per cui un linguaggio "senza reti" (nessun check sui boundary degli array, undefined behavior in numerosi casi) non è particolarmente indicato.

    In generale mi sembra che non stiate considerando numerosi "dark side" del C++, quali:
    • undefined behavior sempre dietro l'angolo; ti dimentichi di inizializzare una variabile? Il suo valore è spazzatura qualunque; magari in sviluppo "per caso" è sempre un valore che non dà problemi, vai in produzione e non capisci perché non funziona più niente; overflow di interi con segno? se ti va bene fa wraparound, se no iniziano a succedere cose "impossibili" perché l'ottimizzatore da specifiche è autorizzato ad assumere che l'overflow non capiti mai; questa serie di post è abbastanza illuminante in proposito;
    • nessuna rete di sicurezza nella gestione di array e puntatori; sfori da un array? stai sovrascrivendo memoria a caso. Se sei fortunato hai un crash subito, se sei sfortunato stai corrompendo un blocco di memoria usato da un pezzo della tua applicazione che non c'entra niente, che inizierà a dare i numeri tra un milione di righe di codice; ci sono tool per cercare di arginare questi problemi (valgrind, opzioni di build speciali per instrumentare il codice - address sanitizer - o i container STL - STL di debug), ma non sono affidabili al 100% (dato che ogni accesso sullo stack è potenzialmente valido) e hanno un forte impatto sulle prestazioni (valgrind in particolare, per cui se ci sono anche problemi di race condition diventano complicati da riprodurre);
    • nessuna gestione automatica della memoria; gli smart pointer possono aiutare, ma non coprono tutti i casi, e in ogni caso la curva di apprendimento è abbastanza ripida. Questo è causa classica di bug come memory leak (ti sei dimenticato di deallocare la memoria per qualche oggetto; se questa cosa sta in un qualche loop, rapidamente la tua applicazione inizierà ad usare sempre più memoria) o use after free (hai cancellato un oggetto, ma hai ancora un puntatore ad esso; se provi ad usarlo, anche qui è undefined behavior - se sei fortunato hai un crash, se sei sfortunato comportamenti senza senso). Anche in linguaggi con gestione automatica della memoria puoi avere memory leak (sotto forma di object leak - continui a tenere riferimenti a oggetti che ormai non ti servono più), ma è più raro e soprattutto non esiste il rischio delle use-after-free.
    • nessuna rete di sicurezza di default sul casting di puntatori; se faccio un cast "secco" (non dynamic_cast) di un puntatore a classe base in un puntatore a classe derivata non c'è nessun controllo sul fatto che il puntatore alla classe base fosse effettivamente del tipo della classe derivata; anche qui, crash se sei fortunato, cose senza senso altrimenti;
    • in generale, il fatto che il linguaggio sia pieno di undefined behavior e implementation defined behavior vuol dire che non puoi impararlo provando e vedendo se funziona; il fatto che il tuo codice sulla tua macchina, con il tuo compilatore funzioni può tranquillamente essere un caso; hai fatto shift a sinistra più grande delle dimensioni del tipo che stai usando? su x86 funziona in una maniera, su ARM in un'altra (e se abiliti le ottimizzazioni magari funziona in un'altra maniera ancora); per quel che riguarda la specifica, è undefined behavior, quindi vale tutto;
    • tempi di compilazione biblici; la grammatica C++ è estremamente incasinata, il sistema degli include è demenziale e richiede la rilettura di quantità assurde di codice per ogni translation unit, ogni istanziazione template ha un costo non indifferente, e anche l'ottimizzatore si porta via il suo tempo; il linking a sua volta non è banale ed è per la maggior parte single threaded. Dimenticatevi dei tempi di compilazioni rapidi di Java o C# (premo build, meno di un secondo dopo ho il mio eseguibile), in C++ per progetti medio-grossi si fa a tempo ad andarsi a prendere un caffè;
    • la libreria standard, anche se in tempi recenti si sta espandendo, è minimalistica, spesso non particolarmente comoda da usare (l'idea è di fornire strumenti il più generale possibile da usare, non necessariamente pratici - vedi l'incubo che è std::chrono), e in molti punti ha chiari problemi di anzianità (molte funzioni di libreria ereditate dal C, specie quelle non rientranti) o semplicemente di cattiva progettazione (iostream, tutta la parte dei locale); la gestione di Unicode è un incubo;
    • nessun supporto all'introspezione; vuoi scrivere un serializzatore? preparati a scrivere un bel po' di codice rinondante, un generatore di codice e/o una buona quantità di macro. Non è un caso che quelli di Qt si sono dovuti scrivere il MOC.
    • in generale, la complessità del linguaggio è assurda rispetto a quello che fa; a livello basso, la complessità e l'ambiguità della grammatica rendono il parsing lento, la costruzione di tool che lavorino su file C++ sostanzialmente impossibile (un autocomplete ben funzionante è fattibile di fatto solo avendo dietro un compilatore C++ "vero", motivo per cui praticamente tutti ora usano libclang - con il risultato che è affidabile ma lento) e la diagnostica degli errori pessima (un grande classico è un punto e virgola mancante che genera paginate di errori incomprensibili riguardo a codice che non c'entra niente svariate righe dopo). Dall'altro canto, la complessità logica di diverse zone del linguaggio è assurda quanto inutile (l'interazione mortale tra risoluzione degli overload, conversioni implicite e template è all'origine di paginate di errori incomprensibili);
    • le eccezioni sono supportate e funzionano correttamente, ma il linguaggio "core" non le usa, così pure come il grosso della libreria standard; gestire molti errori (come il division by zero o l'access violation) richiede codice platform-specific, e in ogni caso non è consigliato; in generale le eccezioni non contengono stack trace, che comunque una volta fatto l'unwinding dello stack non è più recuperabile; anche qui, l'unica è usare metodi platform-specific per ottenere lo stack trace e metterselo da parte in qualche maniera;
    • non c'è un build system "prevalente", e in ogni caso fanno più o meno tutti schifo; se vuoi aggiungere una libreria di terze parti preparati a litigare con include path, errori di linking e incompatibilità a livello di libreria standard;
    • sempre a questo proposito, non esiste una ABI C++ standard, per cui non è possibile distribuire librerie statiche in forma già compilata che funzionino su più compilatori; per quanto riguarda i container STL addirittura il layout binario cambia a seconda delle opzioni di compilazione, per cui o distribuisci la tua libreria sotto forma di sorgenti, o eviti tipi C++ sui boundary di interfaccia;
    • ancora sulle librerie: non esiste nulla di standard che riguardi le librerie dinamiche, per cui ci sono grosse differenze tra piattaforma e piattaforma; anche qui, o si compila tutto con lo stesso compilatore, oppure bisogna stare attentissimi (1) a non usare tipi C++ sui boundary di interfaccia e (2) a non passare dati da deallocare tra client e libreria e viceversa, dato che l'heap dei due "lati" non è detto che sia lo stesso.


    Potrei andare avanti ancora per un pezzo; in generale, il punto è che non si può considerare come uniche prerogative per la scelta di un linguaggio le performance e il fatto che sia multipiattaforma (qualunque cosa questo voglia dire; il C++ "vanilla" è multipiattaforma, ma l'unico IO che fornisce è su console o su file).
    Amaro C++, il gusto pieno dell'undefined behavior.

  8. #8
    E' raro fare aree web in c++.
    Lo si fa quando ad esempio si vuole produrre un apparato "un device" basato su microcontrollore quindi senza sistema operativo, come un modem adsl ad esempio sul quale si voglia mettere una area web per la configurazione oppure programmi tipo emule che hanno all'interno una area web di amministrazione.

  9. #9
    se vuoi programmare qualcosa esclusivamente per apple, usa xcode e swift.

    se invece vuoi sviluppare qualcosa multi-piattaforma (personalmente):
    - non reputo più java così tanto lento da non usarlo (a meno che non si sviluppi qualcosa dove le velocità è fondamentale)
    - ma di python non parla nessuno???

    per il punto 4: xcode non è un linguaggio ma un ide, e puoi sviluppare app da trasportare facilmente su altre piattaforme usando framework come apache cordova, ionic, titanium, ecc.
    ma cmq, lato apple, devi usare xcode per compilare il tutto e mandarlo sull'apple store.

  10. #10
    Ringrazio tutti e in particolar modo MItaly per la spiegazione davvero impeccabile.

    Se X code è un IDE qual è il linguaggio che bisogna conoscere per usarlo?

    Grazie
    Più pratica in futuro...

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