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  1. #41

  2. #42
    Uppo il thread.


    Mi pare si sia dibattuto solo riguardo la censura che non è, attualmente, il problema. Al limite potrebbe essere una soluzione fatto salvo il principio che il pluralismo è uno dei fondamenti della democrazia e sopprimere (come anche criminalizzare) gli oppositori è un atteggiamento da regime dittatoriale.


    Trump ha dichiarato che senza Twitter non sarebbe diventato presidente (vedi articolo nel primo post).
    Questo per sottolineare la centralità e la portata che il web ha assunto e le ripercussioni che ha nella vita reale.


    Il web ha dato a tutti la possibilità di esprimersi ma, cito Williams, "il problema è che non tutti siamo persone perbene. Gli umani sono umani. Non è un caso che sulle porte delle nostre case ci siano serrature."


    Secondo me è giusto e doveroso dare a tutti la possibilità di esprimersi ma è altrettanto giusto e doveroso tutelarci da chi usa lo strumento internet per il proprio tornaconto in barba a qualsiasi principio etico.


    Ho già portato l'esempio del finto endorsement di Papa Francesco verso the Donald.
    Ora, che la notizia sia stata messa online per un tornaconto politico oppure per un tornaconto economico derivante dal clickbaiting, poco importa.
    Quello che conta è che l'autore ha arrecato un danno alla società, prendendo in giro migliaia di utenti, per il proprio tornaconto.
    E questo non gli può essere condonato in nome della libertà di espressione o del pluralismo.


    A mio parere, chi pone in essere questi comportamenti dovrebbe rischiare la galera, non dovrebbe rischiare di andare al governo di un paese democratico.


    Internet is broken.

  3. #43
    Utente di HTML.it L'avatar di vonkranz
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    Quote Originariamente inviata da lucavizzi Visualizza il messaggio
    E questo non gli può essere condonato in nome della libertà di espressione o del pluralismo.

    A mio parere, chi pone in essere questi comportamenti dovrebbe rischiare la galera, non dovrebbe rischiare di andare al governo di un paese democratico.

    Internet is broken.
    Internet e' tecnicamente incontrollabile. allo stato attuale e' praticamente impossibile imporre regole per il semplice fatto che e' impossibile farle rispettare.

    l'unica strada percorribile, secondo me, e' quella della "cultura del singolo", nel senso che ogni singolo utente che naviga deve essere culturalmente capace di valutare cio' che legge, sapendo riconoscere se quello che sta leggendo puo' essere vero (e meritevole di un approfondimento) o se si tratta di una stupidaggine. ma anche questo e' complicato perche' si aggiungono altri fattori, uno su tutti e' che bisogna avere voglia/tempo di approfondire e/o cercare eventuali conferme a cio' che si e' letto.

    Come tutte le scoperte/invenzioni epocali, anche Internet e' nata con le migliori intenzioni e premesse, salvo poi essere usata nel peggiore dei modi.

    alla fine, il problema e' sempre e solo uno: il genere umano.

    m2c.
    ...and I miss you...like the deserts miss the rain...

  4. #44
    Quote Originariamente inviata da vonkranz Visualizza il messaggio
    Internet e' tecnicamente incontrollabile. allo stato attuale e' praticamente impossibile imporre regole per il semplice fatto che e' impossibile farle rispettare.
    Credo che innanzitutto serva circoscrivere meglio l'argomento. Mentre è corretto dire che è impossibile controllare capillarmente Internet in realtà però si sbaglia obiettivo. Non è Internet il problema, ma l'uso che si fa dei social network e di vari siti di informazione.

    Ora, se ad esempio si imponessero regole per fare in modo che le iscrizioni siano verificate (es. comunicando i dati delle Carte di Credito) vedresti come la quasi totalità del problema scompare da solo. Per minorenni facciamo che serva il consenso di genitori all'iscrizione.

    Non sto parlando di "far pagare" ma solo di fornire dati personali certificati.

    Continuare a dire che "non si può fare" è solo non voler affrontare l'argomento, forse per il timore di perdere quella sensazione di libertà che l'anonimato garantisce. Ma questo non è un Diritto.

    *PayPal è un ottimo esempio di come questo sistema ha funzionato.
    Ultima modifica di webus; 12-09-2017 a 11:29
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  5. #45
    Utente di HTML.it L'avatar di vonkranz
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    [edit]
    Ultima modifica di vonkranz; 12-09-2017 a 12:14
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  6. #46
    Utente di HTML.it L'avatar di vonkranz
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    Quote Originariamente inviata da webus Visualizza il messaggio
    Ora, se ad esempio si imponessero regole per fare in modo che le iscrizioni siano verificate (es. comunicando i dati delle Carte di Credito)
    per iscrivermi a Facebook, HTML o a qualsiasi altro forum devo mettere il numero della mia carta di credito? con tutti i problemi di privacy e sicurezza che questo comporta per il gestore del sito (da un lato) e per l'utente dall'altro?

    questo non sarebbe un "controllare internet", sarebbe un "uccidere internet"

    senza contare poi che uno puo' mettere un numero di carta di credito finto...

    Quote Originariamente inviata da webus Visualizza il messaggio
    *PayPal � un ottimo esempio di come questo sistema ha funzionato.
    funziona perche' se metti dati inventati, non puoi fare acquisti visto che i pagamenti non andrebbero mai a buon fine vanificando la funzionalita' principale di paypal: quella appunto di fare pagamenti o movimentazione di denaro

    e' come iscriversi ad un circolo tennistico e non avere la racchetta ma una mazza da hockey
    ...and I miss you...like the deserts miss the rain...

  7. #47
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Quote Originariamente inviata da vonkranz Visualizza il messaggio

    funziona perche' se metti dati inventati, non puoi fare acquisti visto che i pagamenti non andrebbero mai a buon fine vanificando la funzionalita' principale di paypal: quella appunto di fare pagamenti o movimentazione di denaro

    e' come iscriversi ad un circolo tennistico e non avere la racchetta ma una mazza da hockey
    Però a quel punto uno potrebbe iscriversi su paypal usando i dati della carta di credito di webus, arrubbati acherando il sito di html.it, e comprarci di tutto. La mente vacilla al pensiero di cosa ci si potrebbe comprare

  8. #48
    Quote Originariamente inviata da vonkranz Visualizza il messaggio
    per iscrivermi a Facebook, HTML o a qualsiasi altro forum devo mettere il numero della mia carta di credito? con tutti i problemi di privacy e sicurezza che questo comporta per il gestore del sito (da un lato) e per l'utente dall'altro?

    questo non sarebbe un "controllare internet", sarebbe un "uccidere internet"

    senza contare poi che uno puo' mettere un numero di carta di credito finto...

    funziona perche' se metti dati inventati, non puoi fare acquisti visto che i pagamenti non andrebbero mai a buon fine vanificando la funzionalita' principale di paypal: quella appunto di fare pagamenti o movimentazione di denaro

    e' come iscriversi ad un circolo tennistico e non avere la racchetta ma una mazza da hockey
    Te devi lavorare all'ufficio Complicazione Cose Semplici.

    1. La verifica della carta la fai mandando il classico addebito di 0,01 €/$.

    2. i dati della Carta mica li conservi sui "tuoi" server, lo fai attraverso un sito di verifica, come d'altronde TUTTI gli e-commerce di questo mondo.

    3. PayPal ha dovuto verificare le credenziali, oltre che per le banali ragioni di autorizzare gli acquisti, anche perché la legge italiana glielo ha imposto.
    Incredibile il numero dei problemi che si possono risolvere quando c'è la volontà di farlo.
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  9. #49
    Utente di HTML.it L'avatar di Angarat
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    Quote Originariamente inviata da webus Visualizza il messaggio
    1. La verifica della carta la fai mandando il classico addebito di 0,01 €/$.
    io non ho la carta di credito, me la posso comunque far prestare da un "amico"
    Skull of a Skeleton with Burning Cigarette

    Angarat quante minchiate spari con un litro? Così mi regolo...

  10. #50
    Quote Originariamente inviata da Angarat Visualizza il messaggio
    io non ho la carta di credito, me la posso comunque far prestare da un "amico"
    Bene, se il tuo amico garantisce per te... no problem.
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

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