Originariamente inviato da fcaldera
è semplice: ad una buona fetta di italiani, per farli arrabbiare, è necessario toccare il loro orticello (i soldi per le vacanze, i TV50 pollici, via l'ICI, la busta paga, le imposte, fabbriche e centrali nucleari sotto casa...)
Quindi finché un governo si limiterà "solamente" ad agire su cose di cui la gente non percepisce di essere destinataria in prima persona (libertà di stampa, riforma della giustizia, processo breve, intercettazioni etc.) sarà visto come un "buon governo" che non ha "aumentato le tasse"(1) oppure che "siamo più al sicuro perchè fa i respingimenti degli extracomunitari"(2).
(1) e (2) sentite in un bar sabato, prima di sboccare.
E' una questione di cultura che manca. Almeno finché nel sistema educativo non si studierà seriamente in ogni ordine e grado educazione civica, costituzione, e la storia recente del nostro Paese. La quale viene regolarmente studiata come un patchwork di eventi scorrelati "che siamo indietro nel programma, non c'è tempo e all'esame non ve lo chiederanno ho parlato con la commissione".