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Discussione: Ridere ai funerali

  1. #21
    una mia compagna di liceo perse la madre improvvisamente per un attacco di cuore... quasi nessuno della mia classe era particolarmente legato con questa ragazza per cui andammo ai funerali in gruppo più che altro per espletare una formalità, non conoscendo di persona nessuno della famiglia
    dopo una cerimonia piuttosto cupa, lei ci accolse con un grande sorriso spontaneo all'uscita dalla chiesa e si mise a scherzare su compiti interrogazioni e professori come se fossimo all'uscita da scuola alleggerendo non di poco la tensione, dopodichè ci invitò tutti a casa sua. ne nacque una festicciola improvvisata in giardino con tanta musica tanti balli e tanta allegria.
    mi raccontò più in là che mai e poi mai sua madre avrebbe voluto vederla triste al suo funerale e che lei triste quel giorno non lo era affatto, perchè portava con sè il ricordo di una persona solare che le aveva insegnato tanto sulla vita, soprattutto a viverla
    love is a ring, the telephone
    love is an angel disguised as lust
    here in our bed until the morning comes

  2. #22
    Per me a un funerale bisogna rispettare i voleri del deceduto, se era uno sempre allegro e che avrebbe voluto un funerale allegro, giusto farlo come voleva lui, se invece vado a quello di qualc'uno che ci teneva all'etichetta cerco di rispettare la sua volontà.

  3. #23
    wsim, questa volta non capisco perchè hai voltuo cercare una discussione su un tema così in modo "generale", sul ridere ad un funerale... gli esempi che fai sono di funerali di persone che si conoscono...
    e ognuno è libero di pensarla come vuole in momenti di tristezza come è un funerale. di ridere, o piangere, di strapparsi i capelli o di ricordare il defunto in maniera allegra...

    ma io non posso non pensare che la discussione sia separata dal caso di Pecoraro...
    Pecoraro non conosceva il defunto, quindi la sua risata sicuramente non era dovuta nemmeno al nervosismo o al dolore. di sicuro se ne fregava della cerimonia. sul che non ci vedo nemmeno niente di male, io. quello che gli rimprovero è di esserci andato, al funerale. l'ipocrisia è innanzitutto di Pecoraro.

    edit
    stiamo parlando di un cazzaro da bar che fa battute e ogni volta che le fa si apre un dibattito invece di una pernacchia.

  4. #24
    Utente di HTML.it L'avatar di alda
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    Originariamente inviato da trinityck
    Mah, qui si parla di nonne, padri, comunque di gente che la vita l'ha vissuta. Al funerale di mio zio, ingegnere di 39 anni con uno studio appena avviato e un bambino paraplegico a cui badare, non c'era molto da ridere.
    quando mia madre è morta aveva la mia età, fai tu (ah già che sono decrepita... ).

    Comunque nessuno ha detto che "si deve" ridere ad un funerale. Ma almeno non essere ipocriti, sarebbe già un passo avanti notevole. Anche per il rispetto verso i parenti del morto.
    Se capire significa mettersi al posto di chi è diverso da noi, i ricchi e i dominatori del mondo hanno mai potuto capire milioni di emarginati?

  5. #25
    Originariamente inviato da trinityck
    Mah, qui si parla di nonne, padri, comunque di gente che la vita l'ha vissuta. Al funerale di mio zio, ingegnere di 39 anni con uno studio appena avviato e un bambino paraplegico a cui badare, non c'era molto da ridere.
    Trinity, ridere in momenti bui è l'unica cosa che si può fare per affrontarli. La disperazione e la tristezza vegono dopo.


    @alda ah beh, Venne una signora urlante e piangente dicendo "non lo doveva fare, ci sono rimasta troppo male" beh avrei voluto dire "Ehi bà sentito??? dai alzati che altrimenti la signora poi ci resta male" poi non l'ho fatto perchè avrei dovuto dare troppe spiegazioni
    il tempo si fa i fatti suoi

  6. #26
    Originariamente inviato da BananasReloaded
    di sicuro se ne fregava della cerimonia. sul che non ci vedo nemmeno niente di male, io. quello che gli rimprovero è di esserci andato, al funerale. l'ipocrisia è innanzitutto di Pecoraro.

  7. #27
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    Originariamente inviato da BananasReloaded
    wsim, questa volta non capisco perchè hai voltuo cercare una discussione su un tema così in modo "generale", sul ridere ad un funerale... gli esempi che fai sono di funerali di persone che si conoscono...
    e ognuno è libero di pensarla come vuole in momenti di tristezza come è un funerale. di ridere, o piangere, di strapparsi i capelli o di ricordare il defunto in maniera allegra...

    ma io non posso non pensare che la discussione sia separata dal caso di Pecoraro...
    Pecoraro non conosceva il defunto, quindi la sua risata sicuramente non era dovuta nemmeno al nervosismo o al dolore. di sicuro se ne fregava della cerimonia. sul che non ci vedo nemmeno niente di male, io. quello che gli rimprovero è di esserci andato, al funerale. l'ipocrisia è innanzitutto di Pecoraro.

    edit
    L'ipocrisia è quella dei funerali di stato, con annessi e connessi.

    Dopodichè è verissimo che ai funerali (quelli che ci toccano personalmente) ci sono casi e casi, comportamenti e comportamenti, e molte volte non c'è affatto voglia o occasione di ridere, come nell'esempio portato da trinityck.
    Però anche il ridere è uno degli aspetti della vita, in ogni suo momento, alle volte anche nei più tragici.
    E quindi, perchè non parlarne?
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

  8. #28

    Io al mio funerale voglio questi qua.
    [supersaibal]Una volta qui c'era il bar Mario
    L'han tirato giù tanti anni fa
    E i vecchi, i vecchi, i vecchi i vecchi
    sono ancora lì che dicono che senza non si fa

    [/supersaibal]

  9. #29
    Utente di HTML.it L'avatar di alda
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    Originariamente inviato da BananasReloaded
    wsim, questa volta non capisco perchè hai voltuo cercare una discussione su un tema così in modo "generale", sul ridere ad un funerale... gli esempi che fai sono di funerali di persone che si conoscono...
    e ognuno è libero di pensarla come vuole in momenti di tristezza come è un funerale. di ridere, o piangere, di strapparsi i capelli o di ricordare il defunto in maniera allegra...

    ma io non posso non pensare che la discussione sia separata dal caso di Pecoraro...
    Pecoraro non conosceva il defunto, quindi la sua risata sicuramente non era dovuta nemmeno al nervosismo o al dolore. di sicuro se ne fregava della cerimonia. sul che non ci vedo nemmeno niente di male, io. quello che gli rimprovero è di esserci andato, al funerale. l'ipocrisia è innanzitutto di Pecoraro.

    edit
    L'ipocrisia non è di Pecoraro, è la cosa in sè che è ipocrita. A tutti gli altri che erano lì, parenti e alcuni commilitoni esclusi, quanto gliene fregava di quei tre poveracci saltati per aria?

    Però erano lì perchè "in rappresentanza delle istituzioni" dovevano esserci.
    Se capire significa mettersi al posto di chi è diverso da noi, i ricchi e i dominatori del mondo hanno mai potuto capire milioni di emarginati?

  10. #30
    Originariamente inviato da jsmoran
    [IMG7]http://www.dicklupinomusic.com/newimages/dixie.jpg[/IMG]
    Io al mio funerale voglio questi qua.
    Come sentii per il nonno di fo

    il quale aveva dato disposizioni affinchè alle sue esequie fossero intonati motivi allegri e popolari anzichè le solite (eventuali) musiche da cordoglio. Successe quindi che il corteo funebre, per raggiungere il cimitero, passò per una piazza centrale della città in cui si stava per svolgere un altro funerale, questa volta di un uomo importante. C'erano pertanto presenti in piazza, oltre ad una discreta folla, anche le autorità ed i militari.
    La folla, vedendo avanzare il funerale del nonno di Jacopo Fo con la banda che intonava motivi conosciuti (tipo "Oh when the saints go marchin' in") decise che era quello il funerale dell'uomo importante e cominciò a seguirlo fino al campo santo, in una atmosfera surreale. Vittorio Feltri, che era l'inviato del Corriere a seguire il funerale ufficiale, invece, deve aver avuto un ictus. Le autorità e i militari rimasero da soli nella piazza e a lui toccò liquidare l'evento con appena due righe sul giornale che addossavano tutta la colpa dell'accaduto alla anticlericalità dell'appena defunto "socialista" Fo.
    il tempo si fa i fatti suoi

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