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  1. #1

    copyright e diritti affini, piccola guida alla prevenzione

    Salve a tutti. Sempre più spesso, in questo forum, leggo di situazioni in cui si parla di qualcuno che ha copiato l'altrui lavoro, ha copiato un sito, preso un dominio simile senza averne titolo ecc.

    Ritengo che la questione sia perfettamente in topic con il marketing (nella fattispecie legato al web) poichè fa parte anche delle politiche aziendali la protezione del patrimonio intellettuale.

    A tal proposito, come linee guida, ho pensato di stilare questo piccolo vademecum, che possa aiutare a PREVENIRE situazioni spiacevoli, per una maggior tutela dei propri interessi. Non mi addentrerò dunque ad esaminare se l'atto di "copiare" possa (in taluni casi) essere più o meno lecito, anche perchè non ho le competenze giuridiche per poterlo fare. Mi limiterò ad indicare quello che, chiunque operando nel web (e non solo) dovrebbe fare se ci tiene particolarmente alla sua attività lavorativa, al fine della tutela della sua creazione.

    [registrazione del marchio ]
    Se pensate di impiantare qualcosa di concreto, partite con la registrazione del marchio, probabilmente più utile (e prioritaria) della registrazione di un dominio. Registrare un marchio può tutelarvi maggiormente. L'operazione è meno costosa di quel che sembra, eseguita da soli, non dovrebbe superare i 200 euro. La registrazione si esegue presentando regolare domanda presso la camera di commercio della propria provincia, compilando gli appositi moduli ed effettuando i dovuti versamenti. Prima di procedere alla registrazione di un marchio dovrete scegliere le categorie merceologiche ritenute di vostra competenza.
    Ad esempio Ferrari (la casa automobilistica) e Ferrari (l'azienda vinicola) possono coesistere in quanto operanti in settori estremamente diversi e non confondibili. Ed entrambi sono marchi registrati. Una guida rapida alle categorie merceologiche la trovate qui http://www.ufficio-brevetti.it/classi/ se invece volete qualcosa di più dettagliato potete cercare e scaricare il pdf contenente la "classificazione internazionale dei prodotti e dei servizi ai fini della registrazione dei marchi". Sono 185 pagine dove dovreste trovare il vostro ambito di interesse.
    Nella registrazione del marchio tenente conto che esistono "marchi forti" e "marchi deboli". I primi godono di maggior tutela, i secondi di meno tutela (salvo situazioni particolari). I marchi deboli sono tutte le parole di uso comune. Se registro il termine "web" non posso poi pretendere di vietarne l'uso. Se registro "piccoloelfo web designer" avrò certamente una migliore tutela.

    [tutela della produzione di testi, immagini, codice ecc. ]
    Premesso che il copyright sulla produzione artistica, intellettuale ecc. subentra nel momento stesso in cui si crea l'opera, salvo situazioni particolari, la cosa più complicata (in caso di controversie) sarà lo stabilire CHI a prodotto prima un dato elemento, testo, immagine ecc.
    La cosa più complessa diviene quindi l'attribuzione della data certa . Un metodo semplice ed economico consiste nel masterizzare la propria produzione, sigillarla in una busta e spedirsela con raccomandata A/R al proprio recapito. Non sarà il TOP fra le soluzioni possibili, ma vi darà certo in mano un elemento in più rispetto a chi ha copiato da voi! Che non ha nemmeno quello.

    [tutela dal cybersquatting]
    Nei limiti del possibile (e per spiacevoli esperienze personali ) vi consiglio, una volta scelto il dominio, di registrare il maggior numero di estensioni possibile del medesimo, oltre agli errori di digitazione che ritenete possano essere comuni.

    Con una spesa media di 100/150 euro, dormirete sonni tranquilli. Facendo un esempio personale, sperando che non passi per autopromozione, per il mio sito nonsolofitness.it ho registrato anche il .com, .org, .biz, .info. (per il .net è sorta una controversia che spero di risolvere). Inoltre, visto che molti scrivono fitness con una sola "s" ho anche registrato nonsolofitnes.it e .com. per un totale di appena 60 euro.

    Impiantare una causa per la restituzione di un dominio (quand'anche abbiate ragione da vendere) costa certamente di più, in termini di soldi, tempo e... succhi gastrici. Allo stesso modo se scegliete nomi del tipo 1fitness.it abbiate l'accortezza di registrare anche unofitness.it, vi risparierà problemi, ed anche di dover spiegare ogni volta "uno scritto col numero, non con le lettere", che poi le persone se ne dimenticano dopo un po' e possono finire su siti della concorrenza!

    [recensioni su riviste e media]
    Se vi capita di essere recensiti su riviste cartacee, conservate le copie. Oltre che appagare il vostro ego, un domani potrete dimostrare che il vostro marchio è noto da tempo, è famoso e spendibile. Se qualcuno quindi ha copiato il nome, il dominio ecc. potrete dimostrare, sia di essere un marchio, se non forte, almeno noto, sia essere più convincenti sul fatto che, chi ha copiato, possa averlo fatto in malafede, ossia con l'intento di sfruttare la vostra (dimostrabile) popolarità.

    Va da se che una recensione su riviste a tiratura nazionale, hanno maggior peso della rivista parrocchiale. Ma io conserverei (e conservo) tutto

    [un po' di buon senso]
    Cercate di avere un po' di buon senso PRIMA di trovarvi nei guai. Se volete aprire un'attività, non cercatevi grane in partenza con nomi simili o affini ai concorrenti, o simili a marchi molto forti anche se operanti in ambiti diversi.
    Se dovete aprire una ditta di pulizie industriali, chiamarla "cocacola" potrebbe non essere il massimo. Allo stesso modo mettere su una software house chiamandola maicrosoft, non è detto che (scrivendolo in modo diverso) siate necessariamente al sicuro!

    Per il momento non mi viene in mente altro, eventualmente lo inserirò, spero possiate gradire questo post!

    Dimenticavo... questo materiale è coperto da copyright , attenti a copiarlo salvo chiedermene l'autorizzazione! Se poi preferite rischiare... fate pure ma, come dice lo spot della compagnia telefonica "non dite che non vi avevamo avvisati"

  2. #2
    comunque la registrazione del dominio è come la registrazione di un marchio. se un concorrente registra un dominio simile al vostro e ci mette qualcosa che ha a che fare con il vostro ambito è concorrenza sleale, Marchi, domini e concorrenza sleale su PI se nè parlato e questo articolo mi è stato molto utile.

  3. #3
    Anche se mi aspettavo un maggior riscontro per questo 3d, continuo il suo aggiornamento inserendo un altro utile strumento per prevenire che altri usino in maniera impropria il nostro nome a dominio, marchio ecc.

    [le registrazioni ai grandi portali]
    Per evitare che altri usino in maniera che potrebbe risultare fuorviante (o denigratoria) il nostro nome a dominio o marchio registrato, in ambiti dal difficoltoso controllo giuridico, sarebbe bene, anche in questo caso, prevenire simili spiacevoli situazioni.
    In che modo? Seplicemente registrandosi sui maggiori portali e siti di servizi utilizzando come nik o user il nome da proteggere. Immaginate se qualcuno iniziasse a vendere in maniera poco consona (sia nei tempi e modi che per prodotti) su ebay, usando il vostro nome! Potrebbe essere una pessima pubblicità!
    E se aprissero un blog su splinder tel tipo tuodominio.splinder.it? Quanti crederebbero ci siate voi dietro? E se scrivessero cose imbarazzati o inneggianti a ideologie che non condividete? Certo non sarebbe il massimo!
    Quindi armatevi di pazienza (in questo caso l'unico prezzo da pagare) e partite alla registrazione, su ebay, splinder, amazon, gmail ecc. ecc. Quanti più riuscirete a farne, tanto più tranquilli potrete stare.

  4. #4
    elfo.. il tuo post non passa inosservato..
    è un'ottima pillolina che la gente comune come me conserverà preziosamente.

    è ingegnoso seppur un po macchinoso il metodo della raccomandata A/R..

    risolve infatti tutti i dubbi sulla veridicità della data riportata..
    ne terrò conto!
    ciao a tutti, simone

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    6,034
    per le categorie merceologiche, quali sarebbero quelli in cui registrare il nome si un sito e/o relativo marchio? vedo bene la classe 38 e la classe 42 (www.ufficio-brevetti.it/classi/)

  6. #6

  7. #7
    Originariamente inviato da meganoide
    per le categorie merceologiche, quali sarebbero quelli in cui registrare il nome si un sito e/o relativo marchio? vedo bene la classe 38 e la classe 42 (www.ufficio-brevetti.it/classi/)
    penso che oltre alle categorie da te elencate (che si riferiscono al sito come entità generica) sia necessario specificare una categoria specifica in base all'argomento del sito.

    prendo l'esempio a me piu vicino.. birra ---> classe 32

  8. #8
    Originariamente inviato da meganoide
    per le categorie merceologiche, quali sarebbero quelli in cui registrare il nome si un sito e/o relativo marchio? vedo bene la classe 38 e la classe 42 (www.ufficio-brevetti.it/classi/)
    a mio avviso anche la 41, e per chi si occupa di adv vedrei bene anche la 35. Quest'ultima mi mancava, l'ho registrata questa mattina. Al momento ho registrato la 05; 16; 29; 35; 38; 41; 42; 45 (ma alcune sono in previsione di future attività off line).

  9. #9
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
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    Messaggi
    20
    dunque le foto di celebrità su tanti siti del settore sono illegali o no?

  10. #10
    Originariamente inviato da giobbix
    dunque le foto di celebrità su tanti siti del settore sono illegali o no?
    se non hanno il consenso scritto di chi detiene il copyright sono assolutamente illegali, anche se questo, in realtà esula dalla trattazione di questa piccola guida, volta alla propria tutela, e non a definire i confini fra lecito e illecito.

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