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  1. #11
    Moderatore di CMS L'avatar di kalosjo
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    In culo alla luna
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    Quote Originariamente inviata da Max Della Pena Visualizza il messaggio
    10 febbraio 2015, nella giornata del ricordo ancora ci si perde in obsolete ideologie che dovrebbero lasciare spazio solo alla commemorazione di migliaia di vittime.
    .
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  2. #12
    Utente di HTML.it L'avatar di Alex80b
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    L'infoibatore Tito è un Gran Cavaliere della Repubblica Italiana. Cercando in rete non trovo e non capisco come Saragat possa aver dato tale decoro ad uno che ha fatto ammazzare un sacco di Italiani...ne sapete di piu'?
    http://www.leganazionale.it/index.ph...oibe&Itemid=79

  3. #13
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Io ricordo.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  4. #14
    Moderatore di foto/videocamere digitali ed elettronica hi-tech L'avatar di astro
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    Io ricordo le vittime dell'odio comunista

    Così dovrebbe chiamarsi questa giornata, ma... non si può...!!

    In realtà le foibe non sono che un "modo di dire" perchè quel periodo non fu solo e tanto di massacri nelle foibe, ma di vere torture fatte a chiunque. Chiunque fosse italiano

    Una "pace" che è stata una maledizione per quelle terre di Fiume, Trieste, Gorizia, Pola, Zara...

    In questo triste giorno va quindi il mio pensiero riverente ai martiri ed a tutti quegl'italiani che furono costretti ad abbandonare le loro terre e le loro case, lacerando per sempre il loro legame con secoli di vita e tradizioni.

    ----------------

    PS Sperando che venga la voglia di approfondire (che non è mai abbastanza), e di conoscere davvero e meglio, riporto un piccolo stralcio di un racconto di uno dei pochissimi sopravvissuti.
    Perchè "i cattivi" non furono solo le SS, i nazisti...!
    I cari comunisti seppero essere (e NON in casi isolati!) assolutamente atroci e spietati tanto quanto le peggiori SS
    E parliamo di Italia, non Russia o Cina...
    Leggiamo, comprendiamo, rispettiamo la Storia... Non facciamoci abbindolare da nessun negazionismo!

    Alla sera del giorno dopo hanno iniziato a torturare l'ufficiale italiano con una verga di fil di ferro piegato in cima, a mo' d'uncino. Una donna tra gli aguzzini lo colpisce col calcio di una pistola, fratturandogli la mascella. “Quindi ci le gano in sei, l'ultimo dei quali era a terra svenuto e viene trascinato con il filo di ferro legato al collo. Ci portano fuori e ci trascinano fin davanti alla foiba. Mentre legano un grosso sasso all'ultimo del nostro gruppo, mi metto a pregare”, continua in lacrime. E mentre i cinque slavi iniziano a sparare col mitra, Udovisi si getta nel buco. Quel gesto disperato sarà la sua salvezza, “perché dopo un salto di 15-20 metri, o uno spuntone di roccia o un colpo di mitraglia spezza il filo di ferro che ci univa tutti in questo assurdo connubio. Sono finito sott'acqua e una mano s'è liberata permettendomi di risalire in superficie e tirare per i capelli un compagno che era vicino a me. I partigiani, però, hanno iniziato a sparare e a tirare un paio di granate che per fortuna ci hanno solo ferito di striscio”. Fermi tra gli anfratti per lunghe ore, i due sono risaliti la sera successiva e, sempre procedendo di notte, Udovisi in quattro giorni è riuscito a tornare a Pala allo stremo delle forze. «Erano otto giorni che non mangiavo. Alla porta di casa mia sorella mi ha aperto, ma senza riconoscermi».
    Ultima modifica di astro; 10-02-2016 a 12:01

  5. #15
    My life is so empty,Nothing to live for.
    My mind is all confusion,
    'Cos I defied the law.

  6. #16
    Utente di HTML.it L'avatar di Dwarf
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    Ultima modifica di Dwarf; 11-02-2016 a 00:19
    - La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
    (Vecchio proverbio russo)

  7. #17
    Utente di HTML.it L'avatar di Alex80b
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    Quote Originariamente inviata da todoroki Visualizza il messaggio
    che vergonga... per non dire di peggio

  8. #18
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Dopo anni di paura, anni dove il tuo vicino poteva essere chi ti denunciava su basi nulle, anni dove il tuo vicino non lo vedevi più e immaginavi cosa fosse successo, la sera alle volte sentivi bussare poi delle grida ed al mattino qualcuno non lo trovavi più, dopo questo una mattina ci siamo vestiti come per andare normalmente a Trieste e poi tornare, ho cucito quei pochi soldi che avevamo nelle mutande di tuo zio, ho chiuso la porta e senza girarci ce ne siamo andati da Momiano e giu a piedi fino a Buje a poi via per Trieste.

    Tutto quello che avevamo era alle nostre spalle, fino a quando non siamo arrivati a Trieste il cuore in gola, se solo avessero intuito che stavamo scappando era finita per tutti noi, io tuo nonno tua mamma e i tuoi zii.

    La paura era che ci avesse visti da mio fratello, da sempre comunista, mi sono sempre aspettata che ci denunciasse perchè il nonno aveva lavorato come muratore per un impresario fascista, sono convinta che abbia avuto a che fare con la sparizione di 2 miei fratelli ma non ne ho le prove.

    Da Trieste siamo poi passati per diversi campi profughi per poi finire a Udine, tutto quello che avevamo erano i vestiti che indossavamo, ne abbiamo avuti di nuovi e pulito dopo 2 mesi, molta gente ci sputava perchè se eravamo scappati voleva dire che eravamo fascisti.

    Mia nonna è tornata a vedere quella che era la sua casa solo 25 anni dopo, mio nonno si svegliava di notte con gli incubi che venissero a prenderlo ad a Momiano non è più tornato.

    Mia nonna passava ore a nominare tutte le persone che da un giorno all'altro non si sono viste più, dove abitavano, il rapporto di parentela che avevano con lei e con altri del paese.

    Io ovviamente ricordo, lo farò sempre.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  9. #19
    Utente di HTML.it
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    Io ricordo.

    Che tristezza quella parte di Italietta che polemizza e tende a minimizzare questa tragedia.

  10. #20
    Utente di HTML.it L'avatar di wsim
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    Tutti dobbiamo ricordare.
    Ma dobbiamo anche ricordare che la Storia funziona in base alle relazioni causa/effetto, altrimenti della Storia stessa si fa soltanto un uso strumentale.
    me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.

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