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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    10 febbraio, giorno del ricordo.

    « La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Nella giornata [...] sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero. » (legge 30 marzo 2004 n. 92)

    Non c'è quasi nessuno in Friuli che non abbia un legame più o meno stretto con esuli istriani, le storie raccontate sono sempre le stesse, oggi il ricordo.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  2. #2
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    ...oggi il ricordo.
    Ricordo loro e di quella "brava gente" che li aspettava nelle stazioni per insultarli
    Avvenne anche a Bologna ed ora invece ho notato che c'è una targa in fondo al primo binario che ricorda la diaspora forzata con grande umanità

    Ho conosciuto qualcuno di questi esuli e mi ha fatto male sentirmi dire che il ricordo di quella "ospitalità" non li ha mai abbandonati per tutta la vita

    Riposino in pace, infoibati ed esuli

  3. #3
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    Ricordo loro e di quella "brava gente" che li aspettava nelle stazioni per insultarli
    Avvenne anche a Bologna ed ora invece ho notato che c'è una targa in fondo al primo binario che ricorda la diaspora forzata con grande umanità

    Ho conosciuto qualcuno di questi esuli e mi ha fatto male sentirmi dire che il ricordo di quella "ospitalità" non li ha mai abbandonati per tutta la vita

    Riposino in pace, infoibati ed esuli
    Si purtroppo ci fu anche questo ad accogliere molti esuli.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  4. #4
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    Consiglio la visione dello spettacolo teatrale di Simone Cristicchi, Magazzino 18, in onda su Rai 1 alle 23.50.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  5. #5
    Moderatore di CMS L'avatar di kalosjo
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    Consiglio la visione dello spettacolo teatrale di Simone Cristicchi, Magazzino 18, in onda su Rai 1 alle 23.50.
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    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  6. #6
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  7. #7
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    lo spettacolo teatrale
    lo sto vedendo...
    per il momento, dopo 15 min, mi risulta recitato e scritto maluccio... peccato

  8. #8
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    brutto spettacolo e valore storico/culturale inesistente.

    peccato

  9. #9
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    brutto spettacolo e valore storico/culturale inesistente.

    peccato
    A me non è sembrato proprio male, insomma mi è sembrata una cosa leggera per tentare di spiegare l'inspiegabile.

    Forse il mio giudizio è legato troppo alla vicinanza che ho di famiglia con quegli eventi ma chi l'ha visto (pochi perchè ovviamente queste cose vanno dopo le 24........) credo abbia compreso qulcosina in più di quello che fù.

    Sinceramente non comprendo le proteste contro questo spettacolo da parte di qualcuno, è la nostra storia.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  10. #10
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    10 febbraio 2015, nella giornata del ricordo ancora ci si perde in obsolete ideologie che dovrebbero lasciare spazio solo alla commemorazione di migliaia di vittime.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

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