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  1. #21
    Utente di HTML.it
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    E' tuo figlio!
    Imponiti, staccagli la connessione, disattiva l'abbonamento, metti una password sul wifi, taglia i cavi lan....

    A quanto deve arrivare prima che lo fai alzare dalla poltrona e lo fai "muovere"?

    Internet prima era per "tecnici".
    Ora trovi tanta gente con interessi differenti, ed i "tecnici" son rimasti al palo e non hanno un luogo di aggregazione loro.

    I nuovi tecnici poi, son quelli che ti chiedono "chi mi scrive la query per estrapolare i dati dalla tabella?" ed apportano un contributo alla collettività pari a 0.

    Prima era interessante aiutare gli altri, perchè leggevi anche il loro codice, e, a volte, c'erano spunti interessanti ( seppur erano presenti degli errori ).
    Oggi, hai solo richieste tipiche dei "clienti", e dopo 10 minuti scoccia star li a rispondere gratis a chi non si sbatte neppure 2 secondi.
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  2. #22
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Quote Originariamente inviata da kshaiarsa Visualizza il messaggio
    Mi sono ricordato di questo mio vecchio intervento e sono tornato a riesumarlo.

    Mio figlio, quasi 16 anni, sta ormai passando la vita su Internet: soprattutto videogiochi online. Esce di casa solo per andare a scuola (l'anno scorso è stato bocciato, quest'anno speriamo sia solo rimandato ...), da tempo non vede più i vecchi amici, non gli interessano le ragazze. Mentre gioca online mangia spesso (pesa circa 130 Kg) e passa così le sue giornate e parte delle notti.

    No, decisamente non era questa la mia Internet. In effetti la mia Internet non c'è mai stata, me la era immaginata io, mi era piaciuto immaginarmela.

    Grazie per l'attenzione.
    Si non è più la vecchia internet di una volta, concordo con te.

    Per tuo figlio credo che sia nella norma, molti ragazzi oggi fanno così, non lo vedo un male, per lo studio non mi farei problemi, se passa un anno o due in più a scuola ha più tempo per uscire da casa e socializzare, lo trovo positivo.

    Con il tempo vedrai che rinuncerà anche ai videogiochi e si appassionerà alle discoteche ragazze eccetera, credo abbia molte potenzialità per questo.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  3. #23
    Utente di HTML.it L'avatar di vonkranz
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    Quote Originariamente inviata da kshaiarsa Visualizza il messaggio
    Mi sono ricordato di questo mio vecchio intervento e sono tornato a riesumarlo.

    Mio figlio, quasi 16 anni, sta ormai passando la vita su Internet: soprattutto videogiochi online. Esce di casa solo per andare a scuola (l'anno scorso è stato bocciato, quest'anno speriamo sia solo rimandato ...), da tempo non vede più i vecchi amici, non gli interessano le ragazze. Mentre gioca online mangia spesso (pesa circa 130 Kg) e passa così le sue giornate e parte delle notti.

    No, decisamente non era questa la mia Internet. In effetti la mia Internet non c'è mai stata, me la era immaginata io, mi era piaciuto immaginarmela.

    Grazie per l'attenzione.
    sia chiaro che lo dico con il massimo rispetto pero', secondo me, dietro tutto questo c'e' un problema piuttosto serio. forse sarebbe il caso di consultare uno psicologo.

    vista la situazione parecchio problematica (almeno da come l'hai descritta) forse i rimedi "fai-da-te" non sarebbero piu' efficaci.

    in bocca al lupo.
    ...and I miss you...like the deserts miss the rain...

  4. #24
    Quote Originariamente inviata da kshaiarsa Visualizza il messaggio
    Mi sono ricordato di questo mio vecchio intervento e sono tornato a riesumarlo.

    Mio figlio, quasi 16 anni, sta ormai passando la vita su Internet: soprattutto videogiochi online. Esce di casa solo per andare a scuola (l'anno scorso è stato bocciato, quest'anno speriamo sia solo rimandato ...), da tempo non vede più i vecchi amici, non gli interessano le ragazze. Mentre gioca online mangia spesso (pesa circa 130 Kg) e passa così le sue giornate e parte delle notti.

    No, decisamente non era questa la mia Internet. In effetti la mia Internet non c'è mai stata, me la era immaginata io, mi era piaciuto immaginarmela.

    Grazie per l'attenzione.
    Mmm, i miei genitori mi tolsero il cavo che collegava il C=64 al monitor a fosfori verdi, quando pensarono che io stessi troppo al computer, e questo nonostante io facessi MOLTISSIME altre cose oltre che giocare la C=64, che comunque usavo equamente per giocare e per programmare.

    Questo fece sì che io mi organizzassi e mi auto-costruissi un altro cavo, che alla fine usai poco, ma nel farlo imparai a saldare e molte cose sui cavi, i segnali e i connettori.

    Ogni cosa era una sfida, e nemmeno un giorno i miei mi permisero di mollare le attività fisiche. Fino alla fine delle superiori, per arrivare al liceo, facevo un paio di chilometri in bici, una decina di minuti in treno e un'altra decina di minuti a piedi... anche d'inverno, e nonostante la mia famiglia non fosse certo in ristrettezze economiche.

    Perdonami la franchezza, ma dovresti riprendere in mano i tuoi compiti da genitore, e limitargli l'accesso al PC ed al cibo in eccesso, proponendogli qualcos'altro che lo interessi. 130Kg a 16 anni sono la ricetta migliore per un futuro diabetico...
    "Le uniche cose che sbagli sono quelle che non provi a fare."
    Atipica

  5. #25
    Quote Originariamente inviata da Shores Visualizza il messaggio
    Perdonami la franchezza, ma dovresti riprendere in mano i tuoi compiti da genitore, e limitargli l'accesso al PC ed al cibo in eccesso, proponendogli qualcos'altro che lo interessi. 130Kg a 16 anni sono la ricetta migliore per un futuro diabetico...
    eh, anche secondo me: onestamente il tono fatalistico dell'intervento - o almeno io l'ho letto come tale - mi ha stupito, perche' di questi ragazzi siamo responsabili noi adulti

  6. #26
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Mi sembra siate un po troppo duri, in fin dei conti mi sembra che non vi sia nulla di diverso nel comportamente di questo genitore e di suo figlio rispetto ai nostri genitori e noi stessi.

    Tutti siam stati giovini e tutti abbiamo avuto dei genitori suvvia.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  7. #27
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    eh, anche secondo me: onestamente il tono fatalistico dell'intervento - o almeno io l'ho letto come tale - mi ha stupito, perche' di questi ragazzi siamo responsabili noi adulti
    A volte alcuni adulti non riescono a gestire i ragazzi e questi ultimi invece gestiscono gli adulti.

    Ho alcuni parenti, che hanno un figlio abbastanza grandicello.
    Bene, da quando aveva 16 anni, questo ragazzo ha smesso di studiare e passava le giornate a poltrire in casa o ad uscire con gli amici.
    La sera/notte invece, dinanzi alla televisione.

    Sicuramente saran mancati i ceffoni, fatto sta, che ora quel ragazzo è ormai un adulto, che ha perso gli anni d'oro per potersi costruire un futuro e ora le sue giornate son segnate dal cercare un lavoretto per guadagnare qualche spicciolo per una ricarica telefonica.
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  8. #28
    Spero di aver colto la sottilissssima ironia di Max della Pena. Non credo stia parlando sul serio
    Perche' se parliamo di genitori e ci limitiamo al solo discorso rendimento scolastico (evito dettagli su altro) nel mio caso il livello di pressione e "prestazioni richieste" era del tipo "Perche' non hai preso il massimo ? Cosa hai sbagliato ? Vabbe' dai la prossima volta andra' meglio ". Insomma un banale 7 era quasi 'na traGGGedia

  9. #29
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    Quote Originariamente inviata da Shores Visualizza il messaggio
    Perdonami la franchezza, ma dovresti riprendere in mano i tuoi compiti da genitore, e limitargli l'accesso al PC ed al cibo in eccesso, proponendogli qualcos'altro che lo interessi. 130Kg a 16 anni sono la ricetta migliore per un futuro diabetico...
    Non è così semplice.
    Anche io a 14 anni ho avuto un periodo del genere (ero ingrassato ma non tanto),.. ero depresso.
    La scuola non mi piaceva, avevo pochi amici ed ho sempre avuto difficoltà a socializzare, videogiochi, tv e gli albori di internet erano il mio pane quotidiano.
    Non è qualcosa che puoi affrontare "obbligandolo", ma secondo me devi proporgli attività alternative. Ma penso che per questo andremmo troppo OT

  10. #30
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    Anche all'inizio di questo thread internet era differente

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