Innanzitutto grazie per averlo guardato, spero ti abbia dato per lo meno dei nuovi input.
Interessante. Avresti mica voglia di espandere il discorso? Utilizzate qualche metodologia particolare per disaccoppiare i dettagli di implementazione dai client? Hypermedia, per esempio?
Mi fa piacere. Possiamo anche continuare la cosa in privato se hai bisogno di aiuto o cose varie.
Concordo in pieno. Purtroppo la mia presentazione era totalmente differente. Quando poi mi sono reso conto (al primo giorno) del livello medio dello sviluppatore presente alla conferenza (tanti ragazzini alle prime esperienze che già possono permettersi di spendere 800 pound per una conferenza...), ho dovuto fare una forte virata e partire dai concetti base, scontati per persone con un pò più di esperienza. Posso andare oltre, te lo posso assicurare
Chiaro, lo fanno tanti altri, React in primis (anche se non si tratta di WebApi). La domanda (tagliata in parte), era più che altro a una ripresa del concetto che avevo espresso prima: se nell'API che sto esponendo la mia entità di base è Coffee, mi aspetto di poter fare diverse operazioni su di esso con una singola chiamata, e non spezzettandole in 8 chiamate perchè nella mia base di dati l'entità è divisa in tale modo.
L'idea che ho cercato di trasmettere è che a mio parere, quando si espone un'API, si sta scrivendo software su un layer diverso da quello che fa girare generalmente il software di base.
Molto spesso invece i programmatori, quando ricevono la richiesta Ehi, ci serve una API, al 90% prendono quello che hanno nel backend, lo collegano in qualche modo e sparano cannonate di JSON, senza preoccuparsi dell'utilizzatore finale.
Dall'altro lato ci sono invece prodotti totalmente API based (ove il client stesso usa le API), che sarebbe l'approccio ideale. Vedi Parse, Stripe, alcune parti di Azure e così via.
Un saluto,
V.