mmm.. secondo me bisogna distinguere: una cosa sono i trolls (piu' o meno fastidiosi che siano) ben diversi sono quelli che oggi vengono definiti haters. questi ultimi sono quelli che a me preoccupano di piu'. ok, il 99% di loro sono solo dei fastidiosi frustrati, ma quel 1% che rimane (magari anche meno) potrebbe rappresentare realmente un rischio.
a me interessano di piu' i trolls invece: a me questi sembrano persone "preparate" con un certo livello culturale. diciamo che sono un paio di gradini piu' in alto sulla scala evolutiva rispetto agli haters. questi personaggi, trollano anche nella vita reale? cioe', mentre sono in birreria o in pizzeria, se si fa un discorso +/- serio, iniziano a "perculare" i loro interlocutori? o, nonostante tutto, come dici tu, anche loro si crogiolano nell'anonimato da tastiera? (quindi, alla fine, sono dei frustrati pure loro?)
siamo piombati nell'era delle personalita' bi-polari tecnologiche?