Sono nato povero. Mio padre era un operaio generico e mia madre gestiva un microscopico podere agricolo. I nostri genitori hanno cercato di non far mai mancare l'indispensabile a me e a mia sorella, con grandissimi sacrifici sono riusciti a farci laureare entrambi. Purtroppo niente vacanze estive e nessun vestito di grido. Per decenni molte persone mi hanno fatto vergognare di questa condizione, tanto che ho sempre cercato di tenerla il più possibile nascosta. Adesso ho 48 anni e lavoro in un ufficio in cui i colleghi sono cresciuti in famiglie borhesi di professionisti. Ebbene alla soglia dei 50 anni cercano ancora di farmi vergognare per le mie origini. E allorami chiedo: che colpa si ha nell'essere nati poveri?