Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
NN vi diro mai chi sono in realta,
tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
Io continuo con serietà.
Notizia di ieri (ora cerco e metto il link): 11 milioni di italiani rinunciano a cure farmacologiche per problemi economici. Badate che sono poco meno del 20%.
http://www.repubblica.it/salute/medi...ani-167476921/
Mi ricorda qualcosa...
http://www.quotidianosanita.it/studi...icolo_id=20386
Articolo di 3 anni fa.
Bentornati nel mondo reale.
Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....
Uhm, gli esperti sono SEMPRE pronti a dirti come andranno le cose. Solo che non pagheranno nulla quando sbagliano previsione.
Voterei per un partito con un unico punto nel programma: nessuno deve essere esentato dal pagare per i propri errori.
Che tu sia politico, notaio, economista, ingegnere, giudice... se sbagli paghi, in modo ovviamente proporzionato al danno. Così come succede per il resto del mondo professionale.
Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)
E intanto nel resto del mondo si va in controtendenza. Il Giappone, per esempio, col suo 200% di debito/PIL, che fa tanta paura ai piddini (ma solo a quelli ignoranti). Spinta statale verso la piena occupazione. Oggi il FMI dice che la politica economica di ABE è un successo.
https://www.ft.com/content/56f75512-...d-c19e2700005f
Ma noi meno male che abbiamo l'eurone che ci difende e ci porta verso la piena disoccupazione.
Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....
Nel frattempo, in Grecia è stato approvato il 13esimo taglio delle pensioni in 8 anni (dal 2009 ad oggi). Questa volta si tratta di un taglio del 15%.
Saltato invece, anche questa volta, l'accordo fra UE e FMI per un taglio del debito greco, diventato ormai evidentemente insostenibile. In Germania ci sono le elezioni e non sarebbe il momento adatto per questo genere di concessioni. Se ne riparlerà, forse, nel 2018. In compenso ci sarà un nuovo prestito.