Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
ma io non volevo essere provocatorio giuro
con terrorismo mediatico mi riferisco alla psicosi montata dai media - su eventi terroristici veri
brand juve -> a partire dalle mattonelle dello stadium, per finire al nuovo logo, sei sette anni di martello
spinto in questo modo, esser juventino non è più un 'essere', è un apparire vuoto, quindi siccome non è 'mio' devo farlo vedere perchè mi sia riconosciuto
e giù tutti in piazza
(che accoglienza c'è qualche svalvolato che condivide un minimo le mie osservazioni?)
Abeti nel deserto? Nemmeno l'ombra (A. Bergonzoni)
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Ma si anche questi media, montano ad arte filmati presi da chissà dove creando la psicosi che ci possano essere delle cellule armate pronte a fare attentati terroristici nel centro dell'Europa, insinuano che ci potrebbero essere kamikaze che si lanciano sulla folla con camion, criminali che in auto investono pedoni per poi fermarsi ed iniziare a sgozzare i passanti, spedizioni per sterminare intere redazioni editoriali, non capisco come la gente sia così alloca da cascarci, giuro.
Ad anche questa moda della Juve, ma si rendono conto? C'è gente che vende per pochi Euro i propri Rolex pur di poter assistere a quei fantastici avvenimenti mondani che si tengono un po in tutto il globo, per poter stare sotto i riflettori e godere della fama e popolarità che l'essere juventino regala, questo genera giustamente quello che dici tu, ovvero moltissime persone in una piazza per il solo gusto di farlo vedere perchè gli venga riconosciuto.
Si vocifera che per l'anno prossimo il brand sarà così ad alti livelli che pure gli arbitri vorranno essere ed apparire juventini e la FGC dovrà far venire arbitri stranieri.
OK scusa ho scherzato, pensandoci bene gli arbitri già sono juventini
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
1 - sei o non sei convinto che gli eventi terroristici ci vengono riferiti con dosi ansiogene aggiunte?
2 - sei o non sei convinto che una campagna esasperata come lo stile juve mi crea tifosi fanatici e frenetici? una campagna così fa vendere tante tante magliette di dybala, ma un tifoso di dybala non è neanche parente di un tifoso di del piero
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1) No non lo sono
2) Non vedo nessuna campagna esasperata, non al punto di creare un "must" almeno, non capisco neanche che differenza ci possa essere tra un tifoso di Dybala ed uno di Del Piero, entrambi sono dei tifosi che seguono il calcio per la stessa identica passione.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
- La chiesa è vicina, il bar è lontano, la strada è ghiacciata. Camminerò con attenzione
(Vecchio proverbio russo)
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
specifichiamo 'montata ad arte' pls
montata a partire da una cosa che non è successa -> NO
artificialmente ingigantita, ricamata, spiegata secondo strategia -> SI
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se sostengo che uno dei valori proposti dallo stile juve è l'essere gradasso, sei un po' d'accordo?
io dico che la scelta dei valori da associare a un 'prodotto' è presa con cognizione assoluta, da professionisti della comunicazione
se il modello che proponi è gradasso-superbo-spaccone, i tuoi tifosi tenderanno a somigliarti
e un gradasso mica si ferma a riflettere su cosa è successo in piazza, nel dubbio scappa
-
il tifoso di del piero tifa del piero anche tra sé e sé, quello di dybala no
non è colpa del tifoso, ma la differenza è che quello di del piero ha metabolizzato il suo campione
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il discorso e' un altro.
considerando che neanche in aeroporto hai l'assoluta certezza di bloccare un potenziale terrorista nonostante tutti i controlli che ci sono, vedo molto meno "colabrodo" un palazzetto, uno stadio o un luogo studiato e progettato per ospitare eventi di quel genere piuttosto che una piazza dove ti devi "inventare" vie di fuga, corridoi di sicurezza per i controlli e cose del genere. o sbaglio?
sempre ammesso che tu non voglia sostenere che avvicinarsi con uno zaino bomba in una piazza sia facile quanto farlo in un palazzetto/stadio.
e comunque e' risaputo che la sicurezza assoluta non puo' essere garantita al 100%.
...and I miss you...like the deserts miss the rain...