Che Eluana lo avesse espressamente detto lo riferivano i suoi genitori. Ma il punto è che nel primo caso il parere dei genitori è vincolante nel secondo non conta. Due pesi e due misure. Roba da matti.
Che Eluana lo avesse espressamente detto lo riferivano i suoi genitori. Ma il punto è che nel primo caso il parere dei genitori è vincolante nel secondo non conta. Due pesi e due misure. Roba da matti.
Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....
Ti sbagli di nuovo. Il parere dei genitori non contò un emerito razzo di nulla nemmeno nel caso di Eluana (se non nel produrre prove del fatto che fu il volere di Eluana... prove raccolte tramite testimonianze delle sue amiche, non "riferite dai genitori").
L'istanza dei genitori fu accolta per mancanza di possibilità di recupero della coscienza, anche in questo caso, il parere è stato dei medici, non dei genitori... e ci mancherebbe.
E ribadisco la mia opinione, che voler confrontare i due casi, di due giudici diversi, di due paesi diversi, con leggi diverse, è oltremodo sciocco.
"Perchè spendere anche solo 5 dollari per un S.O., quando posso averne uno gratis e spendere quei 5 dollari per 5 bottiglie di birra?" [Jon "maddog" Hall]
Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza
i medici hanno fatto il loro dovere dicendo categoricamente che la situazione e' senza alcuna speranza. e che il decorso sara' uno e soltanto uno. il piccolo, prima o poi, morira'.
su questo si sono pronunciate ben due commissioni e questo e' un fatto indiscutibile.
e chiunque prospetti ai genitori un'ipotetica cura o e' un ciarlatano o e' in malafede.
ed e' su questo ultimo punto che un giudice e/o una commissione medica deve intervenire e tutelare bimbo e genitori.
e su questo penso non ci sia nulla da discutere.
la cosa che io personalmente proprio non digerisco e' la quasi imposizione di staccare le macchina da parte di persone totalmente avulse emotivamente dalla vicenda.
questo e' (diventato) un caso umano, non (piu') un caso medico.
credo che i genitori, adeguatamente informati delle condizioni del figlio, abbiano il diritto di decidere loro se/quando porre fine a tutto. credo che nessun genitore riuscirebbe a sopportare l'agonia senza speranza di un figlio. basta dar loro modo di metabolizzare (per quanto possibile) la situazione e lasciarli arrivare alla inevitabile decisione finale.
imporre il distacco delle macchine quando loro ancora non sono "pronti" lo trovo un atto barbaro, non degno di una societa' civile.
...and I miss you...like the deserts miss the rain...
Ma scusa LeleFT, ti pare io stia confrontando le due decisioni giuridiche? Io confronto i due comportamenti diametralmente opposti dei vari sostenitori della morte. Nel primo caso urlavano che la famiglia ha il diritto di decidere, nel secondo che non ha diritto di decidere, ma sono giudici e medici ad averlo. Vince la morte.
Se rileggi non ho mai confrontato i due casi giuridici. Farlo, come dici giustamente, sarebbe sciocco.
Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....
ci sono pareri discordanti su quanto effettivamente il bambino stia soffrendo. ma, come ho detto poco sopra, non credo che si possa piu' parlare di caso "medico" in questa situazione: e' diventato un caso umano.
bisognerebbe, a mio avviso, "guidare" i genitori e assisterli nel prendere l'unica decisione sensata, ossia quella di staccare le macchine. io non ho mai pensato al fatto di tenerlo in "vita" con le macchine nella speranza di trovare una cura tra qualche mese, io ho semplicemente detto che la decisione di spegnere tutto deve essere presa dai genitori perche' sono loro che avranno questa ferita nel cuore per tutta la vita. per il giudice e/o per le commissioni mediche, diventera' statistica nel giro di qualche giorno.
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Mi fa piacere che altri abbiano partecipato e che con ciò sia più chiaro anche il mio pensiero...
Nelle cose facili si può essere manichei, cioè o sì o no, ma nelle cose complicate/delicate i paramentri e distinguo sono parecchi e non si può essere tanto bianco/nero...
E questa è la difficoltà dell'essere giudice (se riesci davvero a capire e magari immedesimarti nel reale lavoro dei giudici...)
Troppo facile dire questo mi fa schifo... Troppo superficiale!
Il diritto a non soffrire e ad una morte dignitosa. Del bambino naturalmente.
Che è il primo e vero soggetto della disputa. Possibile che non ci arricìvi da solo??
Ricordati che tra mille genitori ce ne saranno (ipoteticamente) 990 sani di discernimento (per quanto lo possano essere) e 10 totalmente obnubilati ed ottusi... E ricordati che gli ottusi completi purtroppo esistono e sono una vera piaga per loro stessi ma anche e sopratutto per gli altri...
I giudici ed i medici fanno il loro lavoro con piena coscienza (giuridica e scientifica), non come matematici dei fenomeni collettivi.
Se credi che valutino le questioni solo come statistica vuol dire che proprio non hai proprio capito nulla di quello che è il lavoro di un medico o di un giudice, cha valuta sempre ogni caso in piena coscienza, quindi davvero a 360 gradi, non certo in base a valori matematici o statistici.
Il cuore insomma lo deve mettere sempre sia il medico che il giudice. Non puoi non comprenderlo, senza mistificare la realtà!
Poi è chiaro che il madico ha i prorpi parametri scientifici come il giudice le leggi positive... Ma considerarli semplici marionette piegate a questi semplici paramentri è sciocco, davvoro sciocco... E sopratutto fuori dalla realtà.
Spiace dirlo, ma la morte vince sempre... prima o dopo arriva per tutti (e per fortuna, aggiungo io).
E l'unica cosa che si può fare è scegliere se morire dignitosamente o morire di atroci sofferenze "come un cane"... qui non ci sono "sostenitori della morte", ma sostenitori di una dignità che sembra, molto spesso, mancare (e a quanto pare, manca pure nei genitori del piccolo Charlie, anche se la cosa è comprensibilissima). Certamente manca nelle istituzioni Italiane, meno all'estero a quanto pare, dove la dignità prevale sull'egoismo.
"Perchè spendere anche solo 5 dollari per un S.O., quando posso averne uno gratis e spendere quei 5 dollari per 5 bottiglie di birra?" [Jon "maddog" Hall]
Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza