Conoscevo già la storia di questo militare russo, ma visto che ora è morto è meglio tirarla fuori di nuovo... da segnalare che ebbe un richiamo ufficiale per non essersi attenuto alle procedure.
L’uomo che ha salvato il mondo è morto come è vissuto: nell’anonimato, senza riconoscimenti o quasi, in un misero appartamento di una cittadina satellite di Mosca. Per mesi, anzi, nessuno ne ha saputo nulla e la notizia è trapelata solo ora perché qualcuno l’ha cercato nell’anniversario di quel 26 settembre 1983. Fu allora che il tenente colonnello Stanislav Petrov (morto a 78 anni) decise che i segnali che arrivavano dai radar intercettori erano sbagliati, nonostante i tecnici giurassero il contrario.
http://www.corriere.it/esteri/17_set...0b7aecf1.shtml