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  1. #11
    Quote Originariamente inviata da kalosjo Visualizza il messaggio
    Esisto, esisto.

    Per regioni in cattive condizioni economiche intendevo la Spagna e l'Ucraina (e Italia) ("spinte secessioniste" la GB non ha fatto una secessione). La Catalogna vuole staccarsi proprio perché più ricca in generale, lasciando il resto della Spagna, considerato arretrato, ai fatti suoi. Un po' come il nostro nord-est con la terronia.
    Per quanto riguarda la Germania, il parallelo ci sta tutto. Non perché la Germania sia in cattive condizioni economiche (economia generale) ma perché lo è una parte del suo popolo. Guarda caso proprio quello della ex DDR, la cui condizione è spinta al ribasso dalla deindustrializzazione conseguente all'annessione (eh si, è stata a tutti gli effetti un'annessione) e dalle riforme del lavoro, tipo Hartz IV.
    Se si guarda il voto si vede che AfD ha spopolato proprio nei territori della ex DDR.
    Da qui il parallelo con le pulsioni separatiste.

    Di informazioni hai parlato tu:
    Scusa ma non sono abbastanza intelligente per reinterpretare le cose che dici (es. annessione della DDR? mah.).

    Tornando invece al topic autodeterminazione vs unità, si sarebbero dovuto approfondire questi due principi.
    Ad esempio sembra quasi che gli unici ad avere diritti siano quelli che se ne vogliono andare. Esistono invece anche i diritti degli altri cittadini, quelli che "restano", allo stesso modo di coloro che chiedono al secessione. Sono diritti e sentimenti che hanno un enorme peso, economico, sociale, sentimentale, storico. Dopo la disfatta di Caporetto, ad esempio, non furono chiamati alle armi solo ragazzini del nord-est, ma da tutte le regioni d'Italia.
    Si tratta solo di un esempio, non stiamo nemmeno parlando dell'Italia qui, ma sono certo che pure in Spagna ci siano stati numerosi casi simili.

    È un peccato che il governo spagnolo abbia intrapreso la peggiore delle strade percorribili, trascurando una miriade di altre azioni molto più efficaci. Riguardo i Catalani vale lo stesso, dal momento che la principale ragione è di tipo economico (la pancia troppo piena può portare alla pennichella della ragione) temo che al risveglio scoprano di essere restati senza portafogli e senza mobili.
    Senza contare che questa assoluta idiozia rischia di incendiare una moltitudine di situazioni simili nel mondo, e ne pagheremo tutti le conseguenze.
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  2. #12
    Quote Originariamente inviata da webus Visualizza il messaggio
    Tornando invece al topic autodeterminazione vs unità, si sarebbero dovuto approfondire questi due principi.
    Ad esempio sembra quasi che gli unici ad avere diritti siano quelli che se ne vogliono andare. Esistono invece anche i diritti degli altri cittadini, quelli che "restano", allo stesso modo di coloro che chiedono al secessione. Sono diritti e sentimenti che hanno un enorme peso, economico, sociale, sentimentale, storico. Dopo la disfatta di Caporetto, ad esempio, non furono chiamati alle armi solo ragazzini del nord-est, ma da tutte le regioni d'Italia.
    Si tratta solo di un esempio, non stiamo nemmeno parlando dell'Italia qui, ma sono certo che pure in Spagna ci siano stati numerosi casi simili.
    Concordo.
    Tanto è vero che oggi a Madrid si è tenuta una manifestazione di protesta verso la Catalogna.

    Mi riallaccio al primo intervento di webus per aggiungere che, indipendentemente da come sia stata condotta la campagna, i fautori dell'indipendenza stanno bellamente passando sopra ad una sentenza della corte costituzionale spagnola che ha dichiarato incostituzionale il referendum. In pratica sono dei fuorilegge...

  3. #13
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    Quote Originariamente inviata da webus Visualizza il messaggio
    Scusa ma non sono abbastanza intelligente per reinterpretare le cose che dici (es. annessione della DDR? mah.).

    Tornando invece al topic autodeterminazione vs unità, si sarebbero dovuto approfondire questi due principi.
    Ad esempio sembra quasi che gli unici ad avere diritti siano quelli che se ne vogliono andare. Esistono invece anche i diritti degli altri cittadini, quelli che "restano", allo stesso modo di coloro che chiedono al secessione. Sono diritti e sentimenti che hanno un enorme peso, economico, sociale, sentimentale, storico. Dopo la disfatta di Caporetto, ad esempio, non furono chiamati alle armi solo ragazzini del nord-est, ma da tutte le regioni d'Italia.
    Si tratta solo di un esempio, non stiamo nemmeno parlando dell'Italia qui, ma sono certo che pure in Spagna ci siano stati numerosi casi simili.

    È un peccato che il governo spagnolo abbia intrapreso la peggiore delle strade percorribili, trascurando una miriade di altre azioni molto più efficaci. Riguardo i Catalani vale lo stesso, dal momento che la principale ragione è di tipo economico (la pancia troppo piena può portare alla pennichella della ragione) temo che al risveglio scoprano di essere restati senza portafogli e senza mobili.
    Senza contare che questa assoluta idiozia rischia di incendiare una moltitudine di situazioni simili nel mondo, e ne pagheremo tutti le conseguenze.
    Ecco. Sono d'accordo.
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  4. #14
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    Scusa ma non sono abbastanza intelligente per reinterpretare le cose che dici (es. annessione della DDR? mah.)........
    Eh si. Fu annessione. Le differenze tra annessione e unione ti dovrebbero essere note.
    Ti consiglio un libro: Vladimiro Giacché: "ANSCHLUSS. L 'annessione: L'unificazione della Germania e il futuro dell'Europa".

    Giacché, attraverso i dati economico sociali, dimostra quello che è successo tra Germania dell'est e Germania dell'ovest.
    Perché, vedi, ho letto in giro tante interpretazioni sugli avvenimenti geopolitici degli ultimi 30 anni. Ma se non vengono anche fuori i dati, le interpretazioni restano quello che sono: opinioni personali. Se invece affianchi anche i dati, devi poi respingerle con altri dati. E la cosa diventa interessante, perché solitamente è difficile smentire i dati se veritieri.

    Io ne consiglio la lettura.
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  5. #15
    Quote Originariamente inviata da kalosjo Visualizza il messaggio
    Eh si. Fu annessione. Le differenze tra annessione e unione ti dovrebbero essere note.
    Ti consiglio un libro: Vladimiro Giacché: "ANSCHLUSS. L 'annessione: L'unificazione della Germania e il futuro dell'Europa".

    Giacché, attraverso i dati economico sociali, dimostra quello che è successo tra Germania dell'est e Germania dell'ovest.
    Perché, vedi, ho letto in giro tante interpretazioni sugli avvenimenti geopolitici degli ultimi 30 anni. Ma se non vengono anche fuori i dati, le interpretazioni restano quello che sono: opinioni personali. Se invece affianchi anche i dati, devi poi respingerle con altri dati. E la cosa diventa interessante, perché solitamente è difficile smentire i dati se veritieri.

    Io ne consiglio la lettura.
    Certo che se tu non hai di meglio che sostenere le tue ragioni proponendo la lettura di un libro che spiegherebbe tutto... trova qualche altra scusa, perché questa è piuttosto debole.

    Ma se volessi farci un bigino di questo tuo libro-verità, mi accontenterei anche solo dei suoi "dati". Giusto per capire dove vuoi andare a parare.

    Ma lasciami dire che parlare di annessione riguardo uno stato che è sempre stato unito per secoli e diviso solo artificialmente negli ultimi 35 anni, ha piuttosto del surreale, per non dire del comico.
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  6. #16
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    Certo che se tu non hai di meglio che sostenere le tue ragioni proponendo la lettura di un libro che spiegherebbe tutto... trova qualche altra scusa, perché questa è piuttosto debole.

    Ma se volessi farci un bigino di questo tuo libro-verità, mi accontenterei anche solo dei suoi "dati". Giusto per capire dove vuoi andare a parare.

    Ma lasciami dire che parlare di annessione riguardo uno stato che è sempre stato unito per secoli e diviso solo artificialmente negli ultimi 35 anni, ha piuttosto del surreale, per non dire del comico.
    Scusami, ma secondo te le proprie convinzioni uno come se le fa? Leggendo i nostri commenti su html.it oppure su facebook?
    Libri, studi, et similia.

    Ognuno poi sceglie cosa leggere e a cosa credere. Ma senza dati (da una parte o dall'altra) non si va da nessuna parte.

    I dati sono quelli della storia economico-sociale di DDR e Germania Ovest. Cosa vuoi, che li metta qui?
    Scusate i puntini di sospensione...... La verità è che non ho argomenti....

  7. #17
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    Spiacente ma la discussione deve essere brevemente interrotta per poter curare gli oltre 700 spagnoli feriti, a breve riconteggio democratico dell'esatto numero risultante dal referendum.

    Grazie per l'attenzione e la collaborazione.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  8. #18
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    Ma lasciami dire che parlare di annessione riguardo uno stato che è sempre stato unito per secoli e diviso solo artificialmente negli ultimi 35 anni, ha piuttosto del surreale, per non dire del comico.
    Per l'esattezza l'unità delle Germania sotto il dominio della Prussia risale al 1871 dopo la sconfitta della Francia nella guerra del 1870. L'annuncio è stato fatto proprio in Francia a Versailles nella Galerie des glaces !!! Prima la Germania non esisteva e vi erano un mucchio di reami e di principati che ogni tanto si facevano la guerra.
    Detto questo, non penso che si possa parlare di annessione della DDR. Basta pensare che il tasso di conversione della valuta (che non valeva nulla fuori dalla Germania dell'Est e non era convertibile) è stato di 1 Ost Mark per 1 Deutsche Mark.
    Ridatemi i miei 1000 posts persi !!!!
    Non serve a nulla ottimizzare qualcosa che non funziona.
    Cerco il manuale dell'Olivetti LOGOS 80B - www.emmella.fr

  9. #19
    Quote Originariamente inviata da badaze Visualizza il messaggio
    Per l'esattezza l'unità delle Germania sotto il dominio della Prussia risale al 1871 dopo la sconfitta della Francia nella guerra del 1870. L'annuncio è stato fatto proprio in Francia a Versailles nella Galerie des glaces !!! Prima la Germania non esisteva e vi erano un mucchio di reami e di principati che ogni tanto si facevano la guerra.
    Detto questo, non penso che si possa parlare di annessione della DDR. Basta pensare che il tasso di conversione della valuta (che non valeva nulla fuori dalla Germania dell'Est e non era convertibile) è stato di 1 Ost Mark per 1 Deutsche Mark.
    Prima del 1871 esisteva il Sacro Romano Impero, che di fatto era uno stato germanico. Molto vicino a quello che i tedeschi definiscono Heimat.

    Parlare di annessione della DDR è un insulto alle lotte dei tedeschi dell'Est e di tutte quelle popolazioni che per decenni hanno sofferto la dominazione sovietica. Roba da negazionisti.
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  10. #20
    Utente di HTML.it L'avatar di badaze
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    Quote Originariamente inviata da webus Visualizza il messaggio
    Prima del 1871 esisteva il Sacro Romano Impero, che di fatto era uno stato germanico. Molto vicino a quello che i tedeschi definiscono Heimat.
    Il Sacro Romano Impero ovvero la continuazione dell’Impero di Carlomagno che si voleva la continuazione dell’Impero Romano d’Occidente non era un vero stato.
    Ridatemi i miei 1000 posts persi !!!!
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    Cerco il manuale dell'Olivetti LOGOS 80B - www.emmella.fr

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