Conta che non sono un esperto, ma solo un dilettante con un pochino di esperienza.
In generale gli indici azionari nei paesi sani tendono a salire (ma non è detto), quindi tenere dei soldi investiti in modo diversificato è probabile che produca qualche risultato, nel lungo periodo. Il problema è che non è detto che questo avvenga su tutti i titoli: uno scandalo, una bolla finanziaria che scoppia o chissà che altro possono far crollare il valore dell'azione a livelli da cui è difficile risalire.
Per esempio, guarda assicurazioni generali. https://it.finance.yahoo.com/quote/G.MI?p=G.MI
Se guardi il grafico MAX vedrai che è attualmente sugli stessi valori degli anni 90, ma nel frattempo è stata molto più su. È arrivata a valere quasi 40 euro per azione, mentre ora ne vale 15-16... certamente se non fallisce è possibile che si riprenda prima o poi, ma il rischi di aver buttato via i soldi rimane.
Se l'obiettivo è di tenere li per 5-10 anni, secondo me, conviene limitare i rischi (ed i possibili guadagni, ovviamente) investendo in qualche ETF o in titoli di stato poco valutati e con buone cedole. Personalmente escludo quelli italiani che rendono sproporzionatamente poco in rapporto al rischio, ho invece puntato sull'Australia e su qualche titolo sovranazionale (con buone cedole annuali ma valuta in RAND sudafricani, mannaggia a me).