Sì ma che c'entra? Come abbiamo già detto in passato le ragioni della Brexit sono più di tipo sociale che economico.
Credo che concordiamo (quasi) tutti sul fatto che sia stata una decisione con tendenze suicide ma evidentemente per noi non-inglesi è difficile comprendere come certe ragioni legate all'orgoglio, al sentimento di indipendenza perduta ecc siano secondarie rispetto a quelle prettamente economiche.
Quello che a me lascia interdetto è piuttosto come i nostri gerarchi a Bruxelles non lo riescano a capire, continuando a gestire questo caso come una qualunque transazione finanziaria, un gioco a somma zero. Dimostrando anche qui quanto siano solo dei burocrati.
Una cosa è certa, la appena passata legislatura UE non passerà alla storia per la sua lungimiranza e acume politico.
Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)
Ti sembrerebbe normale che il tuo capo ti scrivesse una lettera ufficiale (un richiamo, delle scuse, un aumento, un licenziamento...) senza firmarsi?
Scriveresti mai una raccomandata alla tua banca senza firmarti?
Ora metti le cose in prospettiva e pensa che a farlo non e' una persona normale, ma il capo di governo di una delle 7 piu' forti economie al mondo...
Se ti sembra ancora normale, va bene cosi', nient'altro da aggiungere...
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
NN vi diro mai chi sono in realta,
tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me
Lui NON voleva inviare la lettera, ovviamente.
Ha piu' volte giurato e spergiurato che non l'avrebbe mai fatto (meglio in un fosso che chiedera una estensione).
C'e' una legge che gli IMPONE di chiedere un rinvio.
Ora aveva due strade di fronte, a mio avviso:
1) vuoi rimanere coerente, NON mandi la lettera e ti assumi le responsabilita' legali del tuo gesto
2) rispetti la legge, invii la lettera anche se non vuoi, e la firmi, come tutta la corrispondenza ufficiale
Ha scelto la strada 3, vergognosa, di un uomo che sa che sta portando il suo Stato al baratro e che cerca di salvare la faccia da culo che ha
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
Macchecc'entra?
Metti insieme mele con pere con patate.
Dividi per cortesia quelle che sono le sue opinioni (alle quali come tutti noi ha diritto) da quelli che sono obblighi istituzionali che il suo ruolo gli impone.
Ora, il Parlamento ha votato un emendamento che obbliga il premier a chiedere al Parlamento stesso un voto sull'accordo raggiunto con la UE. LUI è stato eletto Premier - dal Parlamento - promettendo che avrebbe portato il Regno Unito fuori dalla UE ANCHE in caso di no-deal e aveva promesso di farlo entro il 31 ottobre. Fin qui ci sei?
Bravo. BJ e Barnier qualche gg fa annunciano un accordo che (ricordi?) deve però essere ancora approvato dal Parlamento.
Il Parlamento vota nel frattempo però a favore di un altro emendamento che obbliga il Premier a chiedere un ulteriore rinvio di qualche mese perché, secondo il relatore, il Parlamento stesso non avrebbe avuto il tempo sufficiente a stdiarsi le carte con la dovuta attenzione.
E qui già ci sarebbe da discutere su chi sia stato più ridicolo tra BJ/Premier e chi ha votato a favore dell'emendamento. Tanto più che come loro stessi hanno dichiarato: non presentava nulla di sostanzialmente diverso rispetto a quello della May.
Il Premier/BJ a quel punto ha DOVUTO inviare la richiesta di rinvio che, come tu stesso dici, è stata piuttosto umiliante per uno che aveva promesso di chiudere la questione entro il 31 ottobre.
Sperando di aver soffiato via la nebbia, resta da dire che a me personalmente BJ non piace proprio, ritengo la Brexit un madornale errore, ma non è che per questo metto i politici di Bruxelles sempre e comunque dalla parte dei buoni, e i britannici tra i malvagi.
Io continuo a ritenere che il compito di un politico sia innanzitutto di ASCOLTARE quello che la gente ti dice. Il REgno Unito ha votato per uscire dalla UE, per pochi voti, certo, ma avesse anche perso per pochi voti sarebbe stato comunque un segnale che in questa UE c'è qualcosa di profondamente mutato, e di sbagliato.
E secondo te cosa avrebbero dovuto fare dei politici seri?
Per me avrebbero mettersi attorno a un tavolo e discutere per capire le origini del malcontento e impegnarsi a risolverlo. Invece che hanno fatto? "UE buona. Gran Bretagna cattiva! Pratica chiusa.".
Quello che è (a me) piuttosto evidente ormai, e che spiega questo sospetto atteggiamento della diplomazia UE, è che il Regno Unito era diventato il maggiore ostacolo al Grande disegno di Francia e Germania. Pertanto non solo sacrificabile ma pure fastidioso per i loro piani.
Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)
caro Max, interessante, ma se Kalosjo che ha iniziato il thread avesse voluto commenti come il tuo avrebbe aperto un sondaggio.
Magari e se non è troppo disturbo due parole di commento sarebbero utili, perché è bello il sarcasmo ma se dietro non c'è altro... diventa fine a se stesso.
Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)
Viste le mie scarse conoscenze derivanti dalla mia poca capacità intellettuale ritengo che il massimo contributo che io possa portare alla discussione sia questo.
Me ne dolgo e chiedo di portar pazienza considerando i miei interventi come tentativo di far sorridere quelli che hanno la conoscenza e possono vantar matematica certezza del loro parere.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
pare che sentiremo parlare di brexit ancora molto, molto a lungo!
https://www.ilpost.it/2019/10/23/brexit-non-finira-mai/Regno Unito e Unione Europea dovranno... affrontare temi molto complessi e delicati, fra cui il sistema dei dazi che riguarderà migliaia di prodotti e il nuovo rapporto di concorrenza fra aziende britanniche ed europee. Sono temi ancora più complessi e delicati dei termini di separazione, cioè l’oggetto del negoziato degli ultimi due anni. Per fare accordi di questo tipo servono molti anni...
Contando che a oggi mancano solo 14 mesi alla fine dell’eventuale periodo di transizione – che entrerà in vigore solo se l’accordo di Johnson verrà approvato – quasi sicuramente il Regno Unito dovrà chiedere una estensione. Il problema è che può farlo soltanto entro l’1 luglio 2020: di conseguenza il Parlamento dovrà iniziare a discutere dell’estensione già nei primi mesi del 2020, anche perché di solito la Camera britannica interrompe le sue attività per diverse settimane sia per Natale sia per Pasqua. Insomma, quando finirà il dibattito parlamentare sui termini del divorzio con la UE ne inizierà uno sull’estensione del periodo di transizione, e solo successivamente si discuterà della futura relazione fra Regno Unito e Unione Europea.