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  1. #31
    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    non e' piu' cosi' gia' da tanto: a me fecero i buchi alle orecchie da piccolissima, ma quando mia figlia li chiese per il sesto compleanno (eta' minima richiesta), siamo dovuti andare da un gioielliere autorizzato che fece firmare l'autorizzazione a me e al padre, dopo averci fatto leggere un foglietto con le controindicazioni e chiese *a lei* se sapesse cos'era e se era d'accordo e lei disse che li voleva come regalo di compleanno, appunto; glieli fecero e ci diedero un foglietto per promemoria su come disinfettare i buchini etc

    so che sembra ridondante ma quindici anni fa questa fu la trafila
    Sarà... ...a me sembra tanto una di quelle cose identitarie che vanno di moda ora...

  2. #32
    Quote Originariamente inviata da lucavizzi Visualizza il messaggio
    Sarà... ...a me sembra tanto una di quelle cose identitarie che vanno di moda ora...
    "cose identitarie che vanno di moda ora"?

    non so altrove in italia come usi, ma me li ha fatti lo zio maniscalco di mia mamma quando avevo 6 mesi nel 1966 ed era assolutamente la prassi: praticamente tutte le generazioni che mi hanno preceduto hanno avuto le orecchie forate e cosi' e' per praticamente tutte le donne che conosco e che hanno dalla mia eta' in su

  3. #33
    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    "cose identitarie che vanno di moda ora"?

    non so altrove in italia come usi, ma me li ha fatti lo zio maniscalco di mia mamma quando avevo 6 mesi nel 1966 ed era assolutamente la prassi: praticamente tutte le generazioni che mi hanno preceduto hanno avuto le orecchie forate e cosi' e' per praticamente tutte le donne che conosco e che hanno dalla mia eta' in su
    Mi hai frainteso, intendevo che mi sembra una proposta di legge in stile estrema destra, quelle un po' becere.
    Questo intendevo per "cosa identitaria che va di moda".


    Comunque, anche in Israele avranno delle prassi igienico-sanitarie da seguire, come quelle che hai dovuto seguire tu per gli orecchini di tua figlia.
    Non credo che portino i bambini dal macellaio sotto casa, un colpo di mannaia e via.

  4. #34
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  5. #35
    Quote Originariamente inviata da lucavizzi Visualizza il messaggio
    Mi hai frainteso, intendevo che mi sembra una proposta di legge in stile estrema destra, quelle un po' becere.
    Questo intendevo per "cosa identitaria che va di moda".
    ah ok, non avevo capito; quanto al resto, immagino di si, che seguano determinate norme igieniche; ma il punto credo sia la consapevolezza della scelta, che ovviamente da neonato ancora non hai

  6. #36
    Quote Originariamente inviata da rebelia Visualizza il messaggio
    ah ok, non avevo capito; quanto al resto, immagino di si, che seguano determinate norme igieniche; ma il punto credo sia la consapevolezza della scelta, che ovviamente da neonato ancora non hai
    Posso anche essere d'accordo con la consapevolezza della scelta (che, comunque, anche tua figlia non aveva) il vero punto è un altro.

    Censurare una cultura, un modo di vivere, per salvare una bambina dall'infibulazione, è sicuramente un grosso favore fatto a quella bambina.
    Questo automatismo, a mio modesto parere, non c'è nel caso della circoncisione.
    Impedendola, avremmo sì preservato l'integrità fisica del bambino ma, rovescio della medaglia, si troverebbe a vivere in una società che ha censurato la sua cultura e la sua famiglia.

    Per trattare questo tema, secondo me, non bisogna tenere conto non solo della sfera fisica (come sembri fare tu) ma anche della sfera emotiva e culturale del bambino.

    In altre parole, non si può essere iperbolicamente avveduti nel preservare l'integrità fisica di un individuo e totalmente ciechi nel preservarne le radici culturali, altrimenti sarebbe più una non-accettazione della diversità che una premura nei confronti del bambino.

  7. #37
    Quote Originariamente inviata da lucavizzi Visualizza il messaggio
    Secondo te, invece, non hanno diritti le minoranze etniche.
    ok, adesso ci spieghi cosa hanno a che fare le minoranze etniche con una pratica ignobile dettata solo da un credo religioso che conta oltre un miliardo di persone. E mi aspetto non vorrai andare sulla storia del miliardo di mosche che non possono sbagliare
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  8. #38
    Quote Originariamente inviata da lucavizzi Visualizza il messaggio
    Questo automatismo, a mio modesto parere, non c'è nel caso della circoncisione.
    Impedendola, avremmo sì preservato l'integrità fisica del bambino ma, rovescio della medaglia, si troverebbe a vivere in una società che ha censurato la sua cultura e la sua famiglia.
    Emmenomale! machissenefrega del preservare una cultura se questa impone pratiche non etiche e inaccettabili secondo la NOSTRA di cultura. Salveresti forse la pratica di lapidare la moglie se questa ha rapporti extraconiugali, tanto per fare un esempio? Sono certo che te ne potremmo fare decine di altri, sono nella nostra cronaca quotidiana ormai...


    Quote Originariamente inviata da lucavizzi Visualizza il messaggio
    Per trattare questo tema, secondo me, non bisogna tenere conto non solo della sfera fisica (come sembri fare tu) ma anche della sfera emotiva e culturale del bambino.

    In altre parole, non si può essere iperbolicamente avveduti nel preservare l'integrità fisica di un individuo e totalmente ciechi nel preservarne le radici culturali, altrimenti sarebbe più una non-accettazione della diversità che una premura nei confronti del bambino.
    Tu hai una idea estremamente distorta e pericolosa di cosa sia l'accettazione della diversità. Questa non può MAI andare contro alle nostre leggi e ai nostri principi etici. Perché in caso contrario: cosa diavolo abbiamo fatto le nostre secolari battaglie civili a fare?
    Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)

  9. #39
    @webus
    Ma perché ti ostini a voler metter bocca sul prepuzio degli altri?



    Scherzi a parte, il mio punto di vista l’ho espresso credo in maniera chiara.
    Il rispetto delle minoranze è un valore fondante in una democrazia, molto più dell’imposizione coatta della, ti cito, NOSTRA cultura.

    Il tuo è nazionalismo e identitarismo mascherato da bonomia verso i poveri bambini circoncisi.

  10. #40
    Quote Originariamente inviata da lucavizzi Visualizza il messaggio
    Posso anche essere d'accordo con la consapevolezza della scelta (che, comunque, anche tua figlia non aveva)
    oddio, l'ha chiesto lei, senno' per me aveva ancora le orecchie intonse al giorno d'oggi
    ... al posto del colabrodo che s'e' fatta
    vero che era piccola e capisco cosa intendi, ma l'ha comunque chiesto e ne abbiamo parlato, non e' stata una cosa che s'e' trovata suo malgrado

    Censurare una cultura, un modo di vivere, per salvare una bambina dall'infibulazione, è sicuramente un grosso favore fatto a quella bambina.
    Questo automatismo, a mio modesto parere, non c'è nel caso della circoncisione.
    Impedendola, avremmo sì preservato l'integrità fisica del bambino ma, rovescio della medaglia, si troverebbe a vivere in una società che ha censurato la sua cultura e la sua famiglia.

    Per trattare questo tema, secondo me, non bisogna tenere conto non solo della sfera fisica (come sembri fare tu) ma anche della sfera emotiva e culturale del bambino.
    sfera emotiva mi sta bene, culturale ni: la cultura intesa come abitudini di una societa' cambia continuamente e si adegua ai tempi, per fortuna! perche' se la mettiamo sul piano culturale, infibulazione e circoncisione si equivalgono: sempre parte di una cultura sono

    a me l'idea della richiesta esplicita dell'interessato non sembra cosi' peregrina (la prenderei come abitudine anche per i battesimi, per dire)

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