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propulsore
In realtà... no.
E così lo pensano le Case produttrici, per un doppio motivo. Uno è che la resistenza della frizione aumenta con il raggio della stessa (in realtà col quadrato), ma la massa (il peso) aumenta (circa) col cubo del raggio.
Il secondo è che puoi montare una frizione da 500Nm su un'auto da 150.000 euro, molto meno facile su una da 15.000 (il cui motore turbodiesel può arrivare a coppie oltre i 400Nm anche per cilindrate modeste, circa 2L oggi), perchè quando devi cambiarla praticamente ti conviene rottamare quest'ultima.
Quindi una frizione resistentissima diventa o costosissima, o grandissima e pesantissima (o entrambe le cose)
Ma la frizione è collegata al volano, e più pesa (e più è grande) più inerzia avrà, più aumenteranno i consumi, più sarà difficile raffreddarla, più spazio porterà via per il raggio di sterzatura delle ruote eccetera.
Il progetto di un veicolo (non da competizione) è pieno di compromessi e valutazioni siffatte.
E' il famoso "mio cuggino".
Ti segnalo che la frizione Alfa Romeo 1.9mjet 140CV, apparsa circa nel 2002-2003 se non ricordo male, evoluzione di quella del modello da 115CV, durava 20.000km (e cambiarla costava sui 700 euro)
Ti segnalo inoltre, caso mai non lo sapessi che...
1) esistono frizioni per auto ad altissime prestazioni a disco multiplo (proprio per impossibilità di gestire coppie molto elevate con raggi modesti)
2) buona parte dei motori turbocompressi diesel (e parte di quelli benzina) sono proprio "plafonati" nella curva di coppia, elettronicamente. Come mai? Perchè i produttori NON vogliono avere coppie troppo elevate, per modelli a basso costo, e talvolta neppure per quelli di fascia media. Un 3L diesel doppia turbina può "tritare" con facilità una costosa frizione, e i proprietari non è che siano proprio contenti di cambiarle a "botte" di 3.000 euro cadauna.
Vabbè col dovuto rispetto si vede che sei un guidatore di citycar o poco più (il 99% dei vari forummisti VW e simili)
L'ho già scritto 20 volte.
Perchè NEWTON (ISAAC) dice così.
Se applichi la STESSA FORZA alla STESSA MASSA (*cuttone sugli aspetti aerodinamici eccetera) AVRAI LA STESSA ACCELERAZIONE.
Punto e basta.
Sempre NEWTON dice che a=f/m.
Se riduci la massa aumenti l'accelerazione esattamente come aumentando la forza.
Caspita consiglio i vari forum tipo VW (sono i più "arrapati" su questi mitici confronti)
Come già scritto tipo 20 volte...
supponiamo di avere due propulsori con la medesima curva di coppia, una da 1.500 a 3.000 giri, l'altro tra 3.000 e 4.500 (scritta così il secondo ha potenza doppia, quindi diciamo col medesimo andamento).
Supponiamo pesino uguale, siano montati sulla stessa auto eccetera.
Bene, quale dei due motori "va di più" ? Risposta: identici, perchè mi basta ridurre il rapporto del cambio del secondo propulsore per avere, alle ruote, esattamente la medesime prestazioni del primo.
Se alle ruote arriva una certa forza, che essa derivi da diesel, da criceti, da un reattore nucleare, o da una turbina, non cambia nulla.
Ovviamente la FORZA che arriva alle ruote è legata alla COPPIA (che poi è la potenza diviso il regime per andar brutale) PER il rapporto complessivo di cambio (* cuttone sul perchè il percome).
Cribbio, ma nessuno ha una bicicletta col cambio? Non è poi così difficile capire come funziona e cosa accade.