Indipendentemente da come la si pensi sui protagonisti della vicenda, le due cose non sono mutualmente esclusive. Non mi ha convinto la manovra di Mattarella, ma l'impuntarsi di Salvini (Di Maio sembrava molto più incline a trattare) su un nome che era stato sostanzialmente messo sotto veto da giorni fa pensare male. L'alternativa proposta era comunque un uomo della Lega, per cui, se l'obiettivo era andare al governo, ai fini pratici sarebbe cambiato poco - o se vogliamo, la situazione sarebbe stata addirittura ancora più sbilanciato a favore di Salvini (che, nonostante abbia dietro di sé metà dei voti del M5S, sembra essere l'uomo al timone di tutta la vicenda).
Non so quanto possa essere premeditata la cosa - ovvero, se fin dall'inizio avesse intenzione di mandare a monte tutto e sia stata tutta una pantomima -, ma l'impressione che ho è che sicuramente in quest'ultima fase abbia approfittato della cosa per fare questo teatrino e andare a nuove elezioni rafforzato ulteriormente, forte da un lato dell'incazzatura per il gesto molto discutibile del PdR che non farà che dare voti a lui e ai 5S, e dall'altro di un parlamento in cui l'opposizione sarà sempre più assente (visto l'ottimo lavoro post-elezioni sospetto che il PD al prossimo giro sarà a percentuali a singola cifra).