Salvini e la sua politica anti immigrazione

[vonkranz]

Salvini ha fatto rispettare la legge.

ok, allora andiamo fieri di questa cosa, cosi' come i francesi andranno fieri dei gendarmi che respingono a manganellate quelli a Ventimiglia, cosi' come quegli altri che andranno fieri delle barriere in filo spinato innalzate ai confini e via di questo passo.

non sono cattolico, non sono ateo, della/delle religione/i non mi puo' fregare di meno ma a me di vivere in una societa' come questa fa abbastanza schifo e visto che, mio malgrado, ci devo vivere mi piacerebbe che chi puo' fare qualche cosa per risolvere certi problemi lo faccia e non si limiti a scaricare il barile addosso a qualcun'altro. E il fatto di aver fatto rispettare una legge piuttosto squallida non lo vedo come un merito o qualche cosa di cui andare fieri. forse modificare quella legge sarebbe stato meglio.

poi ognuno e' ovviamente libero di pensarla come vuole.

[lnessuno]

Qualche dato vero (fra cui qualcuno fornito dalla Boldrini nel tentativo di smerdare Salvini) sull'immigrazione irregolare:

http://www.dagospia.com/rubrica-3/po...eno-176103.htm

[lnessuno]

ok, allora andiamo fieri di questa cosa, cosi' come i francesi andranno fieri dei gendarmi che respingono a manganellate quelli a Ventimiglia, cosi' come quegli altri che andranno fieri delle barriere in filo spinato innalzate ai confini e via di questo passo.

Il punto non è andar fieri di maltrattare qualcuno, ma di far rispettare delle regole e quello di recuperare una certa assertività all'interno dell'Europa. Cosa che in Italia non accadeva da anni (tranne in parte il tentativo di Minniti).

Di questo c'è da gioire. Non certo perché c'è ancora gente che muore dopo essere partita su gommoni autosgonfianti e viene recuperata da ONG che portano tutti in Italia. Questa è una cosa che si risolverà solo quando quelle persone non avranno più voglia/necessità di partire. O quando quei paesi si saranno svuotati, a seconda di come uno ritiene meglio affrontare il problema.

[axsw]

Le prime regole son quelle del buon senso, quanti migranti può ospitare un paese con le pezze al cubo?

Esistono le quote che devono essere stabilite dal governo.

Poi altra domanda: Appare ovvio che andando avanti poi così più ne partono e più ne muoiono in mare, qual'è il limite? sempre se per qualcuno esiste un limite.

[vonkranz]

Il punto non è andar fieri di maltrattare qualcuno, ma di far rispettare delle regole e quello di recuperare una certa assertività all'interno dell'Europa. Cosa che in Italia non accadeva da anni (tranne in parte il tentativo di Minniti).

Di questo c'è da gioire. Non certo perché c'è ancora gente che muore dopo essere partita su gommoni autosgonfianti e viene recuperata da ONG che portano tutti in Italia. Questa è una cosa che si risolverà solo quando quelle persone non avranno più voglia/necessità di partire. O quando quei paesi si saranno svuotati, a seconda di come uno ritiene meglio affrontare il problema.

infatti e' proprio questo il succo del discorso che facevo.
ma a quanto pare, leggendo e sentendo in i discorsi in giro, sembra che Salvini abbia risolto il problema immigrazione, mentre non ha fatto altro che "adeguarsi" alla linea di condotta della UE.

strategicamente, almeno dal punto di vista politico e dalla perenne campagna elettorale in cui siamo immersi, ha fatto una cosa geniale (infatti l'80% degli italiani e' con lui). sotto tutti gli altri punti di vista, almeno per quanto mi riguarda, ho moltissime riserve.

[lnessuno]

infatti e' proprio questo il succo del discorso che facevo.
ma a quanto pare, leggendo e sentendo in i discorsi in giro, sembra che Salvini abbia risolto il problema immigrazione, mentre non ha fatto altro che "adeguarsi" alla linea di condotta della UE.

Secondo me non ha risolto niente e non si è adeguato a nulla, ha riportato il problema all'attenzione dell'Europa e infatti qualcosa si sta muovendo. Controvoglia e lentamente.

Il che è fondamentale per poter affrontare un problema così enorme che l'Italia, da sola, non può affrontare mettendo la testa sotto la sabbia.

[vonkranz]

Secondo me non ha risolto niente e non si è adeguato a nulla, ha riportato il problema all'attenzione dell'Europa e infatti qualcosa si sta muovendo. Controvoglia e lentamente.

Il che è fondamentale per poter affrontare un problema così enorme che l'Italia, da sola, non può affrontare mettendo la testa sotto la sabbia.

concordo. infatti e' piu' o meno quello che ho scritto nel primo post che ho fatto in questo thread:

detesto Salvini, detesto quello che pensa, quello che dice e come lo dice ma quello che ha fatto ha un unico merito a mio modo di vedere: ha smascherato l'ipocrisia che regna a Bruxelles (non che ce ne fosse bisogno, ma ora credo che sia diventato abbastanza chiaro a tutti)..peccato solo che Salvini l'abbia fatto per ben altri motivi, ma tant'e'.

[kalosjo]

Partiamo da un presupposto: chi mette piede sul suolo di qualsiasi paese del mondo senza averne il permesso, è clandestino. La clandestinità non è consentita da nessuna parte, almeno nel mondo civilizzato. Se chiedi lo status di rifugiato, sei clandestino in attesa di riconoscimento. Solo nel momento in cui ottieni lo status non sei più clandestino.

Detto questo la questione va affrontata da più fronti. Guardare soltanto ad una delle problematiche non porta a nulla e devia dalla reale dimensioni del problema. Questo per dire che guardare soltanto a "hanno bisogno di aiuto, dobbiamo salvarli" oltre che fuorviante è anche inutile. Non possiamo salvare tutti, considerato che da fonti internazionali sarebbero qualche milione quelli che vorrebbero lasciare l'Africa per venire qui.

I problemi da affrontare sono molteplici: la sicurezza nazionale, assicurare la dignità per chi resta, evitare una guerra tra poveri, non consentire la creazione di quell'esercito industriale di riserva che i piddini solitamente negano ma che le cronache dei cosiddetti "raccoglitori di pomodori" confermano ogni giorno.
Tutti questi aspetti (altri li ho omessi, non meno importanti) inducono a pensare che non è possibile consentire ulteriormente questo stillicidio.

La soluzione politica, che però tutti devono affrontare insieme, c'è. La creazione di un polo di accoglienza nel nord Africa finanziato da tutti gli stati occidentali, sotto l'egida dell'ONU (quindi controllato militarmente per evitare che questi disgraziati finiscano nelle mani dei mercanti di schiavi, come succede ora) in cui distinguere tra rifugiati e non.

Non c'è alternativa. L'Italia non può affrontare questa situazione da sola e non può permettere di importare centinaia di migliaia di persone senza compromettere l'equilibrio sociale.

[vonkranz]

La soluzione politica, che però tutti devono affrontare insieme, c'è.

secondo me cosi' ottieni solo di spostare "fisicamente" il problema oltre i confini della UE. si verrebbe a creare solo una zona cuscinetto che all'inizio forse funzionerebbe, ma che si andrebbe a saturare di profughi col passare del tempo.

per me la soluzione e' ancora piu' complicata: bisognerebbe estirpare le cause che generano questi flussi nei luoghi di origine. in sostanza quel "aiutiamoli a casa loro" intesa nella migliore accezione del termine ovviamente: se uno non ha motivo di andarsene, di sicuro non se ne va.

[neo1976]

Partiamo da un presupposto: chi mette piede sul suolo di qualsiasi paese del mondo senza averne il permesso, è clandestino. La clandestinità non è consentita da nessuna parte, almeno nel mondo civilizzato. Se chiedi lo status di rifugiato, sei clandestino in attesa di riconoscimento. Solo nel momento in cui ottieni lo status non sei più clandestino.

Detto questo la questione va affrontata da più fronti. Guardare soltanto ad una delle problematiche non porta a nulla e devia dalla reale dimensioni del problema. Questo per dire che guardare soltanto a "hanno bisogno di aiuto, dobbiamo salvarli" oltre che fuorviante è anche inutile. Non possiamo salvare tutti, considerato che da fonti internazionali sarebbero qualche milione quelli che vorrebbero lasciare l'Africa per venire qui.

I problemi da affrontare sono molteplici: la sicurezza nazionale, assicurare la dignità per chi resta, evitare una guerra tra poveri, non consentire la creazione di quell'esercito industriale di riserva che i piddini solitamente negano ma che le cronache dei cosiddetti "raccoglitori di pomodori" confermano ogni giorno.
Tutti questi aspetti (altri li ho omessi, non meno importanti) inducono a pensare che non è possibile consentire ulteriormente questo stillicidio.

La soluzione politica, che però tutti devono affrontare insieme, c'è. La creazione di un polo di accoglienza nel nord Africa finanziato da tutti gli stati occidentali, sotto l'egida dell'ONU (quindi controllato militarmente per evitare che questi disgraziati finiscano nelle mani dei mercanti di schiavi, come succede ora) in cui distinguere tra rifugiati e non.

Non c'è alternativa. L'Italia non può affrontare questa situazione da sola e non può permettere di importare centinaia di migliaia di persone senza compromettere l'equilibrio sociale.

Concordo su tutto, un piccolo appunto ( che poi tanto piccolo non è) magari volessero venire solo qualche milione dall'africa, in africa ci sono più di un miliardo di persone, è un continente, non una nazione, lasciare entrare un numero così spropositato di persone, che va ben oltre "qualche milione" significherebbe condannare l'italia ai disordini sociali, le carestie, le guerre civili.
Non so se avete presente cosa sta succedendo in varie parti d'italia, i nostri militari (pure quelli dotati di mitra) vengono circondati da masse di profughi che non lasciano neanche compiere gli arresti, e per ora sono "solo" 500000 in tutta italia, pensate con ulteriori arrivi cosa succederebbe.