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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Alex80b
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    [Legalese] Pausa Pranzo

    Ciao,
    magari tra di voi c'è qualche esperto di diritti e doveri dei lavoratori che nmi può aiutare.

    Sto cercando di capire un paio di punti:

    • La pausa pranzo è parte dell'orario lavorativo o va considerata come un periodo extra?
    • Il datore di lavoro ha diritto di controllo su cosa faccio e dico surante la pausa pranzo FUORI dalle mura del luogo di lavoro?
    • Il lavoratore può essere contestato/richiamato/licenziato per attività svolte durante la pausa pranzo FUORI dalle mura del luogo di lavoro?


    Grazie mille

  2. #2
    Frontend samurai L'avatar di fcaldera
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    Quote Originariamente inviata da Alex80b Visualizza il messaggio
    Ciao,
    magari tra di voi c'è qualche esperto di diritti e doveri dei lavoratori che nmi può aiutare.

    Sto cercando di capire un paio di punti:

    • La pausa pranzo è parte dell'orario lavorativo o va considerata come un periodo extra?
    • Il datore di lavoro ha diritto di controllo su cosa faccio e dico surante la pausa pranzo FUORI dalle mura del luogo di lavoro?
    • Il lavoratore può essere contestato/richiamato/licenziato per attività svolte durante la pausa pranzo FUORI dalle mura del luogo di lavoro?


    Grazie mille
    - extra
    - dipende da ciò che dici e fai.
    - dipende, anche sì

    Comunque l'esperienza mi dice che ci risparmiamo 3 pagine di thread se parli direttamente della situazione specifica.
    Vuoi aiutare la riforestazione responsabile?

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  3. #3
    mmm, Alex, che hai combinato?

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Alex80b
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    Quote Originariamente inviata da optime Visualizza il messaggio
    mmm, Alex, che hai combinato?
    per fortuna non sono io ad aver fatto casino, ma una mia amica che in pausa pranzo ha "sparlato" (niente di eclatante e niente insulti) del datore di lavoro. L'interlocutore ha pensato bene di fare la spia e ora la vogliono sanzionare.
    Volevo quindi capire quanto posso sanzionare per delle frasi dette fuori dall'ufficio, con terze persone, senza aver detto niente di chè e senza avere una prova di quel che ha detto...

  5. #5
    Frontend samurai L'avatar di fcaldera
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    Quote Originariamente inviata da Alex80b Visualizza il messaggio
    per fortuna non sono io ad aver fatto casino, ma una mia amica che in pausa pranzo ha "sparlato" (niente di eclatante e niente insulti) del datore di lavoro. L'interlocutore ha pensato bene di fare la spia e ora la vogliono sanzionare.
    Volevo quindi capire quanto posso sanzionare per delle frasi dette fuori dall'ufficio, con terze persone, senza aver detto niente di chè e senza avere una prova di quel che ha detto...
    Dipende da cosa è stato detto e in che tono e in certe circostanze si può procedere ad una sanzione.
    Ovviamente procederanno ad un richiamo ufficiale solo se qualcuno può confermare quanto detto dalla collega (altrimenti è la sua parola contro quella dell'altro).

    Lei comunque, se ritiene di aver espresso una critica pertinente, circostanziata, motivata e senza usare toni offensivi, può impugnare la sanzione e rivolgersi ad un sindacato.

    In ogni caso che fosse in orario o fuori orario d'ufficio è una discriminante che non avrebbe alcun peso.
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  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Quando impareranno che sul lavoro non ci si deve mai fidare di nessuno e non si deve criticare il datore di lavoro?

    Ottimo comportamento, se non ci sono testimoni io procederei con una denuncia direttamente contro il delatore.

    Posso capire tutto, ma di questi tempi di precarietà lavorativa prima di andare a mettere nei casini un collega per una confidenza o sfogo devi pensarci 7 volte 7, quell'individuo si è comportato da idiota.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di Alex80b
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    grazie dei consigli

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di neo1976
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    Quote Originariamente inviata da Max Della Pena Visualizza il messaggio
    Quando impareranno che sul lavoro non ci si deve mai fidare di nessuno e non si deve criticare il datore di lavoro?

    Ottimo comportamento, se non ci sono testimoni io procederei con una denuncia direttamente contro il delatore.

    Posso capire tutto, ma di questi tempi di precarietà lavorativa prima di andare a mettere nei casini un collega per una confidenza o sfogo devi pensarci 7 volte 7, quell'individuo si è comportato da idiota.
    Concordo, purtroppo c'è molta cattiveria in giro, ma io eviterei denunce, così oltre a perdere il lavoro perderebbe anche i soldi per una causa che probabilmente non arriverebbe a nulla di fatto.
    Che non ci si deve fidare di nessuno è verissimo, specie negli ambiti lavorativi.

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Quote Originariamente inviata da neo1976 Visualizza il messaggio
    Concordo, purtroppo c'è molta cattiveria in giro, ma io eviterei denunce, così oltre a perdere il lavoro perderebbe anche i soldi per una causa che probabilmente non arriverebbe a nulla di fatto.
    Che non ci si deve fidare di nessuno è verissimo, specie negli ambiti lavorativi.
    Se lei dovesse perdere il lavoro in base ad una delazione fatta da una persona su un fatto dove non ci sono testimoni vorrei ben vedere chi la vince la causa.

    In mancanza di testimoni il semplice fatto di minacciare azioni legali farebbe perdere la memoria a chiunque, specie un idiota patentato con la lingua lunga fìno alle terga del titolare.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

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