Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)
http://www.repubblica.it/tecnologia/...-C4-P2-S1.4-T1
Wikipedia Italia si blocca contro la direttiva Ue sul diritto d'autore
Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)
La discussione sul perché sia stata bloccata wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Wikipe..._sapere_libero
Ancora una volta l'Unione Euoropea, nata come un progetto utopico e positivo per i popoli, si sta rivelando sempre più simile ad un regime becero e totalitario.
Ultima modifica di lnessuno; 03-07-2018 a 15:23
2.
con l'art. 13 si impone a siti che ospitano materiale caricato dagli utenti (noi lo siamo; come WP, ma anche come Commons e comunque come ogni altro Progetto WMF) di effettuare un filtraggio preventivo dei contenuti onde prevenire il copyviol. Il controllo quindi, che noi normalmente operiamo a posteriori, andrebbe fatto prima, ed evidentemente - poiché non è pensabile che l'utente mandi il contenuto via mail all'amministratore - va fatto con filtri automatici. La censorship machine.
[...]
Noi abbiamo già i filtri anti-abusi, e "censurano" le parolacce e le bestemmie, i vandalismi e altre problematicità. Ma dinanzi a un uso massiccio quale quello descritto e potenzialmente prescritto dalla norma, i nostri filtri sono un ciglio perso dentro un'esposizione di pellicce. E i nostri filtri sono squisitamente antivandalici e li decidiamo noi; con la censoring machine qualsiasi detentore di diritti (nota bene: non necessariamente un autore), o comunque chiunque in grado di rappresentarsi come tale, potrebbe imporci filtri della natura più varia. Con una portata per noi insostenibile, dal momento che tutte le fonti cui rinviamo sarebbero potenzialmente da censurare in quanto ci riferiamo a opere in potenza tutelate. Basta che sia tutelato uno studio in cui si cita un passo di Svetonio ed ecco che il filtro dovrebbe scattare alla cieca ogniqualvolta citassimo quel passo di Svetonio ancorché non prelevato dall'opera tutelata. Inutile dire che fine farebbero le parodie, o i centoni. Senza contare quale impegno tecnologico ci si richiederebbe, visto quanti editori sono interessati, davvero o potenzialmente, dal nostro ricorso alle fonti: solo per dar retta alle loro pretese dovremmo disporre di risorse come un paio di Google e tre o quattro Yahoo.
3.
La link tax è la prescrizione che obbliga a munirsi di una licenza preventiva rilasciata dal detentore dei diritti ogniqualvolta si linka una notizia. La cosa potrebbe inizialmente sembrare a noi esterna, ma ad una seconda riflessione ci ricordiamo quante volte abbiamo per fonte articoli di giornale (o di altre pubblicazioni). Se dovessimo osservare la norma, il tempo di far passare un bot e ci troveremmo metà delle voci senza fonti, perché noi non pagheremo una lira per fornire la prova della validità dei nostri contenuti. E laddove un mecenate volesse offrirci una fonte, bisogna vedere se il detentore ci vorrà rilasciare il permesso di usarla; perché se la fonte pone qualcuno in cattiva luce, quel qualcuno potrebbe guardare con benevola gratitudine quell'editore che non la licenziasse. Situazioni edificanti, come vedete. Omertose, sarebbe il caso di dire. Unite al diritto all'oblio, sono gli strumenti perfetti per il malavitoso ricco che, occultando con la legge e con i soldi le tracce delle sue malefatte, voglia per ipotesi buttarsi un giorno in politica con una verginità ricucita a norme CEE.
Non basta: per l'art. 12 le licenze possono essere concesse con diritto a royalty sugli utilizzi successivi. Ipotesi che implica che chi linka debba poi mettere in condizione il licenziante di fargli le pulci circa i rapporti di riutilizzo, in pratica legittimandolo a ficcanasare continuativamente in un contesto operativo cui è estraneo e in cui non entra così spesso e così a lungo manco l'ispettorato del lavoro.
4.
La norma è implicitamente retroattiva
Ovviamente secondo gli art. 11 e 13, non avrei potuto postare quanto sopra.
Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)
Copyright, slitta il voto sulla riforma.
Salvini: "Viva internet libero"
Di Maio: "Evitato il bavaglio".
Il Pd: "Falso, la direttiva colpisce chi non tutela il diritto d'autore"
Ok, finalmente la sinistra sa da che parte schierarsi.
E pure noi abbiamo capito la ragione di questo strano silenzio della stampa italiana.
Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. (Maffeo Pantaleoni)