Leggevo, con scarso interesse, che Scarlett Johansson abbia dovuto rinunciare al ruolo di protagonista in un film, perché avrebbe dovuto interpretare il ruolo di un(a) transgender.
Pare che la comunità transgender si sia inviperita per la scelta di un'attrice non abbastanza transgender per rappresentare quel ruolo, ed abbia iniziato a bullizzare la Scarlett sui social media, finché quest'ultima ha dovuto cedere dichiarando grande ammirazione ed amore per la comunità transgender. Deve essere la versione moderna di "ho molti amici neri".
Tutto questo per evitare l'infamante accusa, modernissima, di appropriazione culturale e di whitewhashing, mica perché la Johansson non sia brava come attrice o perché sia inadatta al ruolo.
Ma che cazz...
E allora tiriamo via anche i Matthew McConaughey da Dallas Buyers Club, perché non ha l'aids. Via i Mastroianni da Enrico IV, perché non era pazzo. E via i Ben Stiller da Madagascar, perché non è un leone in fuga dallo zoo?
E via tutti gli attori dai film basati su storie vere, perché non sono i protagonisti delle storie vere.
Si fotta il merito di essere bravi attori, a meno di non far parte della minoranza di riferimento.
Certo, a meno che non si tratti di un David Gyasi nel ruolo di Achille. Quello è accettabile, perché Gyasi è nero (minoranza) mentre Achille è nato in Grecia settentrionale, quindi fa parte della maggioranza schifosa e arraffona.
Mi pare che qua si stia perdendo la brocca, con sta cosa dell'ipocrisia antiqualunquecosista.