Originariamente inviata da
Kahm
Successo ieri ,
e anche oggi
Il problema come detto sopra che non hai persone con i tuoi interessi, alla fine alla tua età si sposano e la maggior parte si barricano in casa con chissa quale paura...MAH
ricordo (sempre parlando del tuo discorso iniziale), alcuni miei vecchi amici di quando ci frequentavamo, inizialmente avevamo gli stessi interessi, ma poi essi cambiano, si trasformano e se non ti rivedi in loro cambi.
Ricordo un vecchio amico, quante risate insieme, mi faceva morire quando faceva le battute, poi si è dato al calcio, i suoi discorsi erano un ossesso di pallone, calcio calcio calcio, non se ne poteva piu, ovviamente iniziò a frequentare ragazzi con la sua stessa passione, lo lasciai perdere
Ricordo di un'altro paio di amici, le peggio bevute la sera in spiaggia...si iscrissero in università infiermieristica, da allora i loro discorsi riguardavano le rgazze del corso, le materie, io pure essendo in mezzo a loro non riuscivo a parlare di altro o far cambiare discorso, poi si ci mettevano i loro amici di università e allora m isentivo isolato,
lasciai perdere
il piu eclatante era un ragazzetto che mi ricordo alle elementari era sempre in disparte, lo incontrai anni dopo, non faceva altro che parlare ad alta voce per strada di quanto gli piace la "FREG*A", roba che tutti si giravano, fu stato inutile fargli capire che non poteva continuare cosi
lasciai perdere
oggi mi ritrovo con si e no 3 persone in rubrica telefonica da poter chiamare liberamente, e non sempre sono liberi (eccerto mica siamo ragazzini , lavoriamo e abbiamo impegni)
RACCONTO
Ora racconto una storia buffa, ma è la realtà, durante i miei periodi in australia (come sapete sono andato tante volte) incontrai diverse persone, qui ne racconto una per far capire.
li sono per la maggiore freddi e molto dediti al lavoro, quando tornano a casa non ne vogliono sapere di nulla e si prendono la birra e si isolano da tutto e tutti
Incontrai 2 ragazzi indiani, posso dire per farla breve: 2 cervelli facevano un neurone,si notava subito che non erano acculturati e non si poteva intraprendere discorsi piu aritcolati, inizialmente mi comportavo anche io con loro in modo schivo, in quanto ero abituato che la sera ci si isolava, ebbene dopo aver notato che loro si aiutavano a vicenda, non bevevano, e gli piaceva fare giri nella natura, cominciai a frequantarli. Ben presto ogni fine settimana c'erano sempre loro.
In pratica a loro piaceva quello che piaceva fare a me! questo per me bastava! Bravi ragazzi ed educati, quando capii che le loro paghe erano molto basse iniziai perfino ad offrire io quando si usciva.
Questo breve racconto per farti capire di non fermarsi ai muri iniziali, e di accettare pregi e difetti di ognuno, ovviamente con la giusta dose di compatibilità.