a parte il fatto che condivido assolutamente questa frase, chi mi aiuta a cercare capitolo e "rigo" (mi viene in mente "versetto"![]()
) dove è riportata??
de rerum natura, lucrezio
a parte il fatto che condivido assolutamente questa frase, chi mi aiuta a cercare capitolo e "rigo" (mi viene in mente "versetto"![]()
) dove è riportata??
de rerum natura, lucrezio
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
sei sicuro? io ricordavo diversamente..![]()
Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
.oO Anticlericale Oo.
Originariamente inviato da hfish
a parte il fatto che condivido assolutamente questa frase, chi mi aiuta a cercare capitolo e "rigo" (mi viene in mente "versetto"![]()
) dove è riportata??
de rerum natura, lucrezio
Fingunt simul creduntque.. ma mi pare che fosse Tacito.
wikipedia mi da ragioneOriginariamente inviato da musset
Fingunt simul creduntque.. ma mi pare che fosse Tacito.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ateismo
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
http://www.filosofico.net/rerumnatura.htm
con delle ricerche veloci non sono riuscito a trovare la frase che cerchi...
prova tu,se ti capita leggilo tutto che è bello (se ti interessano queste cose)
boundless and bare the lone and level sands stretch far away
teoria interessante
![]()
lucrezio muori![]()
![]()
Can we pretend that airplanes, In the night sky, Are like shooting stars
il de rerum natura è scritto per liberare l'uomo dalla superstizione, che genera in lui tutte le paure , per farlo arrivare all'aponia (assenza di dolore) e all'ataraxia (assenza di turbamenti). le paure sono 4: paura della morte, del dolore, di non riuscire a procurarsi da vivere, e appunto degli dei. l'epicuriesmo è appunto chiamato tetrafarmaco perchè "cura" queste quattro paure.
secono l'epicureismo inoltre, gli dei esistono, ma sono completamente disinteressati dalle vicende umane
Can we pretend that airplanes, In the night sky, Are like shooting stars
Il versetto in sè non esiste... è più che altro un estratto mooooolto condensato del suo pensiero in merito. Se proprio vogliamo trovare il "versetto", proporreiOriginariamente inviato da hfish
a parte il fatto che condivido assolutamente questa frase, chi mi aiuta a cercare capitolo e "rigo" (mi viene in mente "versetto"![]()
) dove è riportata??
de rerum natura, lucrezio
Ora, quale causa abbia diffuso per le grandi nazioni
la potenza degli dèi e abbia riempito le città di altari
e abbia fatto istituire solenni riti, quei riti
che oggi fioriscono in grandi occasioni e in grandi sedi,
donde ancor oggi è piantato dentro i mortali l'orrore
che innalza nuovi templi di dèi su tutta la terra
e costringe a frequentarli nei giorni festivi,
non è tanto difficile spiegare con parole.
E difatti già allora le stirpi dei mortali vedevano
nelle menti durante la veglia eccellenti immagini di dèi,
e queste in sogno apparivano di ancor più mirabile corporatura.
A queste, dunque, attribuivano il senso perché pareva
che movessero le membra e proferissero parole superbe,
confacenti allo splendido aspetto e alle forze imponenti.
E attribuivano loro vita eterna, perché sempre la loro immagine
si rinnovava e la forma rimaneva inalterata
e, d'altronde, soprattutto perché pensavano che esseri dotati di forze
così grandi non potessero facilmente esser vinti da alcuna forza.
E pensavano che per sorte molto eccellessero,
perché il timore della morte non ne tormentava alcuno,
e insieme perché in sogno li vedevano compiere molte
e mirabili azioni senza risentirne essi stessi alcuna fatica.
Scorgevano inoltre i fenomeni celesti e le varie stagioni
dell'anno rotare secondo un ordine costante,
né potevano conoscere per quali cause questo avvenisse.
Dunque avevano per sé via d'uscita l'assegnare ogni cosa
agli dèi e supporre che al cenno di quelli ogni cosa obbedisse.
anche se in realtà la "religione" di cui parla Lucrezio è la superstizione.
In altre parole non sta parlando di Dio o di Krishna o di Manitù... sta parlando di Wanna Marchi![]()
Svegliati, Neo. Matrix ti possiede...