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  1. #1

    Usare i socket per comunicazioni server-client

    Come da titolo, vorrei sapere effettivamente dove posso usare queste funzioni del php.
    Mi spiego meglio: Ho appena letto l'utilissima guida di daniele_dll qui sul forum su come usare a livello un poco più approfondito della semplice richiesta di una pagina si socket, mi sono molto incuriosito, e ho cercato sia su html che nel net (santo google ) un pò tutto quello che trovavo.
    E direi proprio che ci sono riuscito, ma mi rimane un dubbio su una cosa che ovunque pare scontata: ma gli script php per la gestione dei socket lato server, dove li metto??
    Ovviamente non posso usarli in locale, ne da quanto ho capito sulla maggior parte degli hosting, ma allora dove? sono necessari server dedicati? E anche avendone a disposizione, o adebendo il proprio pc a server, dove lo metto lo script? e come lo eseguo? Obbligatoriamente da prompt?

    Grazie in anticipo a tutti!

    Ciao

  2. #2
    Si che puoi usarli in locale, teoricamente non ti serve neanche il server web, anche se in qualche modo dovrai connetterti lato client, in php (data la sezione) lo metti in una directory (ops.. cartella se sei un windoziano) a tua scelta e avendo php installato lo lanci dalla riga di comando con php seguito dal nome del file.
    Sul web è possibile fare un file "autolanciante" anche se non hai la shell ma di solito gli hosting non permettono processi sempre attivi, per cui serve un dedicato o almeno un server virtuale

  3. #3
    Ho provato a fare una cosa del genere in locale.
    Ho messo un semplice script php che tramite socket legge una stringa e restituisce la stessa inversa nella cartella /usr di php (creata da me e non contenente nullaltro).
    Quindi ho lanciato php.exe e nella schermata ho scritto
    codice:
    $ /usr -q server.php
    Come letto in una guida.
    E non succede assolutamente nulla.. come mai??

    Ps: all'avvio di php.exe o php-cgi.exe mi compaiono una sfilza di errori che citano dll mancanti, alcune delle quali tralaltro ci sono.. e le altre non dovrebbero essere obbligatorie (es: isql). E quando si apre la schermata mi compaiono parecchi errori nel caricamento di moduli. Ma se a me non servono quelle estensioni devo installarle per forza?
    In locale comunque lavora normalmente..

  4. #4
    Non capisco una cosa, se stai usando windows (e dall'estensione exe sembrerebbe) non hai la cartella /usr ma avrai (se l'hai creata) la cartella \usr

  5. #5
    Originariamente inviato da Ermopoli
    Non capisco una cosa, se stai usando windows (e dall'estensione exe sembrerebbe) non hai la cartella /usr ma avrai (se l'hai creata) la cartella \usr
    LoL si hai ragione.
    Comunque ho provato con la \ e non fà comunque nulla?
    E come faccio a non visualizzare ogni volta quegli stupidissimi alert?

  6. #6

  7. #7

  8. #8

  9. #9
    Ho provato a fare una cosa del genere in locale.
    Ho messo un semplice script php che tramite socket legge una stringa e restituisce la stessa inversa nella cartella /usr di php (creata da me e non contenente nullaltro).
    Quindi ho lanciato php.exe e nella schermata ho scritto
    codice:

    codice:
    $ /usr -q server.php
    Come letto in una guida.
    E non succede assolutamente nulla.. come mai??

    Ps: all'avvio di php.exe o php-cgi.exe mi compaiono una sfilza di errori che citano dll mancanti, alcune delle quali tralaltro ci sono.. e le altre non dovrebbero essere obbligatorie (es: isql). E quando si apre la schermata mi compaiono parecchi errori nel caricamento di moduli. Ma se a me non servono quelle estensioni devo installarle per forza?
    In locale comunque lavora normalmente..

  10. #10
    La sfilza di errori non sono "stupidissimi alert"
    Devi risolverli, altrimenti è inutile dire "non funziona".
    Grazie! Certo che non funziona, c'è qualcosa che non va...

    Possiamo vedere questi errori e il codice che usi?
    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

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