Visualizzazione dei risultati da 1 a 3 su 3
  1. #1

    [accessibilita'] domanda/provocazione...

    Ciao a tutti!
    come da titolo... + che una domanda e' una provocazione la mia.

    Prima di tutto non sapevo dove postare e se qs e' la sezione + appropriata, ma qui si parla spesso di accessibilita', percui...

    Mi chiedo come mai ci si e' sentiti in dovere di emanare una legge riguardante l'accessibilita' dei siti internet (di pubblica utilita'), mentre non ci siano altrettante leggi che regolino la reale fruibilita' degli altri media.

    Perche' quotidiani, riviste, tv, mailing, etc... non presentano gli stessi criteri di severita' in favore di tutti (parlo sempre di comparto pubblico).

    Qualche esempio:
    avete mai fatto caso a certi comunicati sui quotidiani, praticamente illeggibili a causa della grandezza del carattere che se raggiunge 6pt tipografici e' gia' tanto?!
    oppure,
    l'altro giorno arriva a casa una lettera di un istituto di previdenza stampata con una stampante ad aghi con un colorino grigio chiaro su carta bianca! Immaginatevi quello che si riusciva a scorgere!
    Per non aprlare del contenuto: non abbiamo neanche capito il senso della lettera!!! (era scritto in un italiano + vicino ad ugo foscolo che ad umberto eco).

    Ora la mia e' piuttosto una provocazione in quanto ritengo giustissimo rendere accessibile a tutti i siti di pubblica utilita'.
    Pero' mi sembra strano voler mettere i puntini sulle i x quanto riguarda internet e premettere qualsiasi cosa x gli altri media...

    scusate mi sono dilungata un po'...
    Liberté | Egalité | Fraternité

  2. #2
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Sep 2001
    Messaggi
    21,188
    Per quanto riguarda gli altri "media", il tuo discorso e` valido, ma il buon senso di solito serve molto piu` di una legge (e le persone lo sanno).

    Per quanto riguarda la rete e l'accessibilita` posso fare una considerazione (che non risponde direttamente al tuo quesito, ma ci puo` stare comne discussione).
    Siamo in un'epoca (forse per la prima volta nella storia), in cui persone meno dotate di altre possono accedere al mondo alla pari dei "normali" (ma non chiedermi cosa vuol dire normali, dato che non ne so dare una definizione).
    Pensa ad esempio ad un cieco, ad uno che ha difficolta` di movimento, ad uno che ci mette tre volte tanto a capire ... Fino a ieri erano "tagliati fuori" dalla societa`, dipendenti in tutto e per tutto dalla famiglia, in qualche caso nascosti nei confronti degli altri.
    Oggi queste persone possono fruire della societa` (quasi) come gli altri: possno comperare (su internet) senza dipendere da terzi, possno contattare il Comune, o altri uffici pubblici senza muoversi da casa (e una "passeggiata" che per uno che ha le gambe sono 10 minuti per loro puo` diventare un'ora); in pratica hanno una serie di "diritti" che prima non avevano.
    Io personalmente ho conosciuto un ragazzo con grave handicap motorio che vive in casa da solo ...

    Ma questa serie di "diritti" puo` diventare un boomerang, se la tecnologia si rivolta contro di loro: ecco la necessita` di normare la rete in modo da evitare questo.
    E` chiaro che la cosa migliore e` la sensibilita` di TUTTI i webmaster, ma la sensibilita` si ottiene anche con suggerimenti tipo le WCAG e con leggi tipo la Stanca: le due cose si completano a vicenda: la legge fa prendere coscienza della necessita`, le WCAG si occupano di come realizzare la cosa tecnicamente.
    Ripeto: la legge non basta; inoltre la legge puo` agire dove il pubblico ha un ruolo importante (siti delle PA), e non puo` obbligare uno a pubblicare il suo CV o le foto di famiglia in modo accessibile.
    Ma la legge e` un'ottima maniera per diffondere un'idea: la speranza e` che tra qualche anno tutti i Webdeveloper e comunque coloro che hanno la responsabilita` di cio` che viene pubblicato si rendano conto del problema: in fondo la societa` sta invecchiando, e tra breve anche gli "anziani" (che sono poi quelli che hanno soldi da spendere senza troppe remore) saranno alfabetizzati digitalmente (e la "vecchiaia" e` un handicap molto grave e molto diffuso).
    Ad un convegno in cui si trattava l'accessibilita`, qualche anno fa, un americano (uno di coloro che hanno contribuito alla stesura della "section 508") parlava di "temporaneamente abili" per designare le persone "normali", intendendo che tutti noi prima o poi avremo qualche handicap, vuoi per malattia temporanea, o per vecchiaia o altro.
    Nuova politica di maggiore severita` sui titoli delle discussioni: (ri)leggete il regolamento
    No domande tecniche in messaggi privati

  3. #3
    grazie Mich_ di avermi dato la tua opinione al riguardo!

    Non dimentichiamoci che le nuove tecnologie oltre alle persone con handicap fisici, stanno dando molto anche alle altre persone "tagliate fuori" dalla societa' come chi ha problemi psicologici o di comportamento o di relazionamento (e anche qui: chi non li ha?!).

    Cmq come dicevo la mia era + una provocazione in quanto x me Internet diventera' il media + importante x la vita delle persone, x cui e' normale che lo si voglia "normalizzare" (cioe' applicare delle norme ), trovo meno normale che gli altri media siano cosi' scarsamente "interessati" al discorso!
    E la mia riflessione nasceva prorpio da questo fatto!
    Quindi, o gli altri media sono gia' stati superati da internet xcui non vale + la pena di occuparsi di loro (ma non credo) oppure x gli altri media siamo ancora moooolto lontani dall'idea di accessibilita'.

    Poi il buon senso...

    Liberté | Egalité | Fraternité

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.