Visualizzazione dei risultati da 1 a 2 su 2

Discussione: testo curvo con gimp

  1. #1

    testo curvo con gimp

    Ciao a tutti!

    sono un po' scandalizzato... non riesco a creare del testo curvo con GIMP
    Spero che esista il modo altrimenti sarebbe veramente ridicolo...

    Se non si può con gimp si può con inkscape o qualche altro tool linux?

    Grazie mille
    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

  2. #2
    Soluzione trovata

    ecco un video sul youtube

    In pratica si crea un tracciato (una linea) poi tenendolo selezionato si va sul testo con lo strumento testo e si usa "testo lungo il tracciato".
    Questa opzione crea un nuovo tracciato con la forma del testo disposto lungo la curva creata precedentemente.
    Si trasforma il tracciato in selezione e quindi lo si colora e il gioco è fatto.
    In sostanza è un po' più lungo da fare per deformazioni semplici ma non pone limiti al tipo di deformazione da applicare

    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
Powered by vBulletin® Version 4.2.1
Copyright © 2024 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.