Si fa sempre un gran parlare dell'uso di tette e culi in pubblicità, anche recentemente la apt di massa carrara è stata letteralmente sommersa dalle critiche per la campagna pubblicitaria ideata per promuovere le coste della regione di cui, un po per dovere di cronaca un po perchè è comunque un più che discreto lato b, ne riporto il manifesto
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E questo per non parlare della pubblicità televisiva che concentra tutto sull'erotismo. Come se non eistesse altro. Personalmente sto ancora aspettando una saturazione delle persone verso questo tipo di messaggi ma credo che il ricambio generazionale e il conseguente rinnovo di ormoni non giochino esattamente a favore di tale mia aspettativa.
Ma sebbene mi sia sembrato carino scrivere tutto questo, in realtà è solo un gran parlare per nulla. Si si avete capito benissimo, non me ne frega un beneamato accidente nulla della solita discussione del sesso o delle sue allusioni nella pubblicità.
O meglio...
Vorrei capire, come dice il titolo, che forse avete iniziatoa domandarvi cosa ci incastrasse fino ad ora, della pubblicità di Oliviero Toscani per conto della Almonature.
Il concetto di abse è carino.
L'azienda che usa il punto di vista degli animali.
Ok figo.
Ma perchè lo debba fare mettendo una maschera a delle tette non lo capisco.
E ancora di più, ecco il vero discorso, non capisco perchè diversi blog di comunicazione (non certamente gli ultimi arrivati) spendano belle parole davanti ad una campagna pubblicitaria che avrà si una foto tecnicamente ineccepibile, ci mancherebbe, ma che di originalità non credo possieda assolutamente nulla di più di... boh.. dell'avere un frigo in cucina.
Direte voi.
Dipende dal frigo.
No. Ho detto dall'averlo, non dal tipo di frigo.
Certo è Toscani, non il fotografo della porta accanto, certo ha smepre provocato, ma appunto per tutti questi certo ci si dovrebbe aspettare altro... oppure sono io che non capisco.
Ci sarebbe poi da parlare del messaggio, che come dicevo è carino ma che non è certo immediato, non essendo aiutato da nulla se non da una scritta che gioca tra la parola amore e il nome aziendale.
Ok. a voi la parola.