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Per non far confusione e per questioni storiche, credo. Non penso sia per motivi tecnici.
Molti paesi applicano dei regolamenti speciali per l'assegnazione interna dei domini. Un esempio classico è la Gran Bretagna, che non consente (salvo una decina di eccezioni statali) di registrare domini direttamente su .uk.
La suddivisione più classica è quella che vede l'uso di suffissi internazionali a seconda del tipo di business. Trovi infatti com.mx, net.mx, org.mx e così via.
Anche l'Italia ha una normativa simile, ma in questo caso "al contrario". Infatti, non esistono divieti particolari nel registrare un dominio .it ma ci sono invece limitazioni su determinate estensioni composite corrispondenti a domini regionali.
Ad esempio, .fi.it è riservato ad enti che operano nella provincia di Firenze. Allo stesso modo, ci sono oltre 8.000 nomi a dominio (non estensioni) riservate ai comuni italiani.
ah ho capito.
ma secondo voi è normale che un dominio .com.br costi adirittura più di 60$/anno?
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Poiché si tratta di un dominio riservato ad un'attività commerciale, non mi stupisce.Originariamente inviato da xnavigator
ah ho capito.
ma secondo voi è normale che un dominio .com.br costi adirittura più di 60$/anno?
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non mi sembra sia cosi..Originariamente inviato da weppos
Poiché si tratta di un dominio riservato ad un'attività commerciale, non mi stupisce.
il .com.br corrisponde al .it italiano![]()
o forse il .it corrisponde al .br.com?
non ci sto capendo molto sinceramente =/
infatti google per il br usa google.com.br