Originariamente inviato da Nuvolari2
Dopo i primi 30 giorni si cominciano a tirare le prime somme sull'Area C, Milano. Ovvero l'area del centro accessibile solo tramite lauto pedaggio (residenti inclusi).
Ebbene, pare le cose non stiano andando affatto bene. Salvo che per le casse del Comune, logicamente. Ma se il problema era quello, bastava introdurre un qualche fantasioso balzello e almeno si incassava la stessa cifra senza però causare disagi.
1- il PM10 ha sfiorato picchi di 4 volte superiori ai limiti di guardia (tale e quale a prima, se mai ci fosse stato bisogno di dimostrarlo

)
2- traffico maggiormente congestionato lungo la cerchia adiacente. E dunque tempi di percorrenza allungati (motori accesi per più tempo = più smog)
3- esenzioni per i pazienti - anche quelli cronici - degli ospedali dentro l'ecopass mai accordate (solo in rari e specifici casi, molto rari). Ovviamente in campagna elettorale la musica suonata era tutta diversa a riguardo.
4- gente che per i casi meno gravi tende ad intasare il pronto soccorso del Policlinico dopo le 19.30 (ad area C disattiva). Saranno anche casi non gravi, ma il disagio c'è. (ricordo che alcuni veicoli non possono proprio entrare manco pagando, quindi per un dito rotto uno aspetta un'ora e poi può andare in ospedale

)
5- negozianti in calo con fatturato in calo di 700.000 euro a settimana (ovvio, i mezzi pubblici son rimasti quelli di prima, quindi spesso lenti e scomodi).
6- persino i corsi della croce rossa sono sospesi. I volontari (che già lo fanno gratis) hanno deciso che non si poteva pure pagare 5 euro al giorno... Quindi corsi sospesi...
Problemi risolti dall'Area C? Nessuno.
Problemi creati? Parecchi.
Incasso: buono, ma fattibile con altre iniziative senza dover creare tutti sti casini alla gente che lavora o ai pensionati malati che già faticano ad arrivare a fine mese e poi gli tocca pure pagare il pedaggio per andare in ospedale
Ma naturalmente la sperimentazione andrà avanti altri 2 anni! (alla faccia dell'esperimento!

)