oggi ho ricevuto un bel po' di visite da:
cache-frr-aa01.proxy.aol.com [Srv]
cache-frr-ab03.proxy.aol.com [Srv]
cache-frr-ad05.proxy.aol.com [Srv]
cache-frr-ae07.proxy.aol.com [Srv]
cache-frr-aa09.proxy.aol.com [Srv]
spider-frr-tk023.proxy.aol.com [Srv]
e altri simili
è lo spider di aol, un attacco proxy per mandare giù il mio sito o cos'altro?
thanks
P.S.: se non è la sezione + adatta spostatelo pure
Avevo già posto io la stessa domanda settimane fa.
Gli esperti hanno escluso si trattasse di uno spider (Aol si rifornisce da Google).
E' successo ad altri webmaster dello stesso settore e siamo giunti alla conclusione che sia un attacco ad opera di non meglio specificate persone che evidentemente hanno interessi a mandare giù i siti concorrenti oppure far salire i costi di hosting (per maggiore banda).
Giusto un paio di ore fa sono arrivate queste visite consecutive(tutte della durata di meno di un secondo e da un computer con medesime caratteristiche di SO ed altro)
cache-da05.proxy.aol.com [Srv]
cache-dq10.proxy.aol.com [Srv]
cache-dp03.proxy.aol.com [Srv]
grazie, quindi cosa mi consigliate di fare?
Svelo il mistero: quando un utente collegato tramite un pop di AOL chiede una pagina web, questa viene caricata dal proxy di AOL. In realtà il proxy di AOL è così premuroso che cattura in un colpo solo, utilizzando più server contemporaneamente, anche le pagine che appaiono linkate nella pagina richiesta dall'utente.
Quindi se mr Smith chiede www.zzzz.com/index.htm uno dei proxy di AOL gli carica la pagina, e gli altri trovano i primi link presenti nella pagina e li caricano in anticipo, prevedendo che l'utente potrebbe richiederle. Nel caso le chieda, saranno già pronte per la visualizzazione, velocizzando così la navigazione. Del resto gli utenti di AOL pagano una tariffa in più per un migliore servizio.
Quindi avere la visita contemporanea di 5 , 6 od anche 20 proxy di AOL che si prendono mille pagine in pochi secondi è una cosa normalissima e non manifesta nessun problema.
Uno dei proxy è quello che legge direttamente la pagina richiesta, poi c'è lo spider che esamina la pagina alla ricerca di link, poi gli altri proxy che ricevono i link da leggere dallo spider ed incamerano le pagine e le mettono in cache per le eventuali richieste.
Un po' complicato?
Rif:
http://webmaster.info.aol.com/proxyinfo.html
Uhm..interessante, ti ringrazio per l'info utilissima.
Certo che è davvero una scelta complicata quella di Aol.
Peraltro il mio problema non è solo sui proxy Aol ma anche su altri che provengono da paesi più disparati (Colombia, Taiwan, Venezuela, Corea).
Forse avranno dei provider che usano la stessa tecnica di Aol?
E' una scelta ereditata dalla struttura di AOL sin dai tempi dei tempi, prima di Internet. AOL e Genie avevano una rete propria e separata, chiusa all'esterno.Originariamente inviato da Max Steel
Uhm..interessante, ti ringrazio per l'info utilissima.
Certo che è davvero una scelta complicata quella di Aol.
Erano in anticipo sui tempi (Internet ancora non c'era) ma già avevano una certa grafica, posta elettronica evoluta, newsletter, forum, ecc...
Quando è nato Internet, AOL si è mantenuta un'entità separata, e lo è in un certo senso anche ora. Hanno protocolli diversi, un sistema di posta interno autonomo, messaggistica autonoma, servizi multimediali autonomi ed anche questa struttura di proxy che fa da "muro" rispetto al mondo esterno (Internet).
Forse era più complicato aprirsi all'esterno e modificare tutte le loro strutture, i software, ecc... E poi così gli utenti AOL hanno più sicurezza: ad esempio, non c'è un solo utente di AOL che vada in rete con un IP identificabile o che si possa "penetrare" nei drive sherati di sistema (come si può fare con il 90% degli utenti Windows non appena si affacciano in un forum, entrano in un sito, mandano una mail od entrano in un sito).
Non conosco i sistemi sudamericani o orientali di cui parli, ma non escudo che siano con una struttura simile.
Permessi di invio
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