Salve a tutti. Ieri sera la trasmissione "mimandaraitre" ha parlato per la seconda volta (concludendo quanto inziato lo scorso mercoledì) di Fastweb. In sostanza i clienti si lamentavano di non poter vedere i canali TV, a detta di Fastweb per problemi sulla linea Telecom (erano infatti tutti utenti che fruivano del servizio su DSL). In numero minore sono stati presentati problemi di carattere tecnico (telefono che squilla in continuazione, linee telecom disattivate e Fastweb mai attivata, etc.), ma nulla ha coinvolto il servizio internet. La società è stata "accusata" di una pubblicità poco trasparente (bocciata anche dall'antitrust) e di non informare i clienti sulla possibilità (al di sotto del 10% sul bacino di utenza) di non fruire del servizio di TV. E' evidente che le compagnie telefoniche (e similari) devono ancora imparare molto sulla qualità dell'informazione che forniscono ai potenziali clineti, spesso attratti da servizi che poi non potranno utilizzare. Un responsabile della telecom intervenuto in trasmissione ha tuttavia affermato che la rete telefonica italiana si presta molto bene al trasferimento di informazioni a larga banda per la ridotta distanza media tra utilizzatore e centrale. Manca inoltre un accordo tra le compagnie stesse che consenta al singolo operatore in unbundling di sapere a priori se la linea del potenziale cliente può supportare il servizio offerto prima di sganciare il cliente stesso da Telecom e appropriarsi della linea. Comunque vorrei sottolineare che Fastweb consente la disdetta del contratto in qualsiasi momento, mentre molti altri vincolano per 12 mesi almeno.