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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di borg
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    Siti "corretti" o no? "Inquinamento" delle ricerche

    E' un pò di tempo che vorrei scrivere queste cose, ma mi sono sempre astenuto perchè ciò che sto per dire potrebbe essere fuori da quello che pensano molti, e cioè che ci deve essere libertà completa su internet... e non volevo fare polemiche.
    ma proprio in questi giorni, in cui un motore come google sta rivoluzionando, pare, i propri algoritmi e filtri, a favore di un migliore servizio per i propri utenti (si fa per dire, tanto è evidente che è tutta una mossa commerciale per fare convertire tutti noi al google adwords, dopotutto è pur sempre un'azienda, con purtroppo tanto potere)... mi viene da pensare: ma perchè non vengono penalizzati per sempre certi siti che elenco di seguito che secondo me sono spam di keywords allo stato puro??
    sono degli inquinanti delle ricerche sui motori!!

    happyhits.it (che è proprio scandaloso, lavora su parole chiave non pertinenti rispetto ai reali contenuti delle sue pagine)
    tinusi.com (questo almeno è un pò più pertinente con i risultati, ma è pur sempre una cosa un pò strana)
    hotlink.it (anche questo un mucchio di parole chiave spalmate tramite l'html...)

    scusate la franchezza, ma secondo me sono dei tentativi di "truffare" i motori di ricerca e far cliccare gli utenti centinaia di volte al giorno su link sponsorizzati, dato che molti di questi forniscono risultati di altri motori a pagamento

    secondo me siti di questo genere andrebbero bannati da tutti i motori di ricerca... piuttosto che quelli di webmaster seri che cercano di dare un pò di visibilità ai propri siti tramite modalità più pulite...
    sono drastico?
    sono esagerato?

  2. #2
    Sono d'accordo con te e non ti so dare una risposta.

  3. #3
    Premetto che sono completamente d'accordo con te.
    Però è vero anche che bannare un sito a causa delle keywords che usa creerebbe un precedente pericoloso: cioè, ipotizzando una legge per cui non si possano usare keywords non pertinenti, pena l'esclusione dalle ricerche, magari chiunque si sentirebbe in diritto di chiedere l'esclusione del proprio concorrente, sostenendo che questi usa appunto keywords non pertinenti. Ma chi fisserebbe il valore della parola "pertinente"? Lo so che sono stato un po' prolisso e che ho pensato ad un caso limite, ma penso che più o meno sia questo il motivo per cui i siti di cui sopra non possono essere danneggiati.
    Marcello: "Non ti preoccupare, è tutto CSS, senò è finita che separiamo la grafica dai contenuti. E allora 'o W3C parla a vacant?"
    Vincenzo: "Spesso sì."

    Utonter . Puliti dentro e belli fuori.

  4. #4
    concordo. Dettare regole generiche per colpire casi specifiche è rischioso, non penso che Google stia sviluppando questo tipo di filtro, ma me lo auguro.

    Rimane il fatto che in mancanza di regole scritte (e non di leggi, in quanto Google è un privato) ci troviamo spesso di fronte a "illeciti" e tecniche poco pulite per figurare in testa.

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