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Visualizza la versione completa : [metacinematografico] è morto Ugo Pirro


the_hi†cher
18-01-2008, 16:24
Era noto per essere stato lo sceneggiatore di Elio Petri, per lui scrisse A ciascuno il suo, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, La classe operaia va in paradiso. ma collaborò con De Sica, Rossellini, Lizzani a partire dalla fine della seconda guerra mondiale e per tutto il periodo d'oro del nostro cinema.
Ha scritto anche dei saggi interessanti sul cinema di quei tempi. 'Celluloide' racconta la travagliata genesi di Roma Città Aperta, 'Soltanto un nome sui titoli di testa' invece va più nel dettaglio sul suo lavoro e sul neorealismo, entrambi con uno stile molto asciutto e diretto

http://www.repubblica.it/trovacinema/detail_articolo.jsp?idContent=339971

Fran©esco
18-01-2008, 16:26
Ho letto. E' stato un grande, nel suo campo.

the_hi†cher
18-01-2008, 16:29
Originariamente inviato da Fran©esco
Ho letto. E' stato un grande, nel suo campo. ed è stato anche bravissimo a descrivere quel mondo che doveva sicuramente essere esaltante per tutti coloro che riuscirono a farne parte

wsim
18-01-2008, 17:12
Uno dei grandissimi sceneggiatori che abbiamo avuto, e senza i quali il grande cinema italiano degli anni d'oro non sarebbe stato tale...

Ho comprato poco tempo fa il DVD di "Ritorno al Tagliamento", che è la storia, ripercorsa oggi in documentario, di come furono realizzati negli anni '50 in Friuli, più o meno nelle stesse località, l'hollywoodiano "Addio alle armi" con Rock Hudson e il nostro "La grande Guerra" di Monicelli, con Sordi e Gassmann...

Una parte molto interessante del DVD è la lunghissima intervista all'ormai anziano sceneggiatore Scarpelli (orfano del collega Age), sceneggiatori entrambi di tantissime commedie all'italiana di successo. Scarpelli parla quasi ininterrotamente per circa 20 minuti e racconta tutta la genesi di un film come "La grande guerra".
Ebbene, alla sceneggiatura ci pensarono per TRE ANNI! Tre anni...tre anni di taglia e cuci, attenti alla situazione sociale, politica, culturale di quegli anni...che a modo loro volevano trasfondere nel film...
Un tempo che sembra enorme oggi, una cura del momento e del particolare ormai scomparsa, ma è da lì che si capisce perchè del cinema italiano si ricordano tanti film del passato (anche quelli sceneggiati da Pirro) e ben pochi del presente.

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