Ordunque nelle mie notti dedicate alle riflessioni più varie ed estreme c'è posto un po' per tutto, la mia preoccupazione ora va alle acque che sprechiamo. Dove vanno a finire? Si reciclano? Le possiamo paragonare alla metafora della vita, dove si sgorga da un tubo, si vive, si muore in uno scarico, ci si riunifica alla madre terra per poi diventare di nuovo vapore e poi di nuovo fonte vita?

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E non bisogna prendere il sole per rispetto per chi abita al Polo Nord.

Non è che se sprechi l'acqua la disintegri, rientra in circolo e bona. Ovviamente tutto questo se appunto in questo luogo e in questo momento ce n'è in abbondanza (AKA: non verrebbe comunque usata - vedi falda acquifera milanese).

) ma, a memoria, a me pare di ricordare che il ciclo dell'acqua sia autosostenuto, nel senso che la massa globale di acqua resta sostanzialmente identica nel corso del tempo. quello che potrebbe cambiare momentaneamente e' la disponibilità di riserve idriche utilizzabili dall'uomo (sostanzialmente di acqua dolce) anche se poi queste vanno a ricostituirsi esattamente come prima. tralasciando ovviamente il discorso inquinamento, riscaldamento globale ecc.