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  1. #1
    Utente di HTML.it
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    [Confronto] Pro e contro PHP in confronto ai CMS

    Ciao!
    Io per fare siti ho sempre usato il php, però oggi parlando con degli amici ho sentito che con un CMS, come per esempio Joomla, si possono fare cose strabilianti con poco!
    Ho anche conosciuto web master che con l'ausilio di questi content manage system hanno venduto tanti siti e hanno guadagnato tanti soldi.

    Per questo mi sono venuti molti dubbi.. In effetti un programmatore php si rompe gli occhi davanti allo schermo per ore nel mentre che un semplice utente, che non sa aprire nemmeno un tag html, si vende un sito da miliaia di euro costruito in pochi giorni.

    Nonostante i dubbi che mi son venuti sono rimasto abbastanza fermo nelle mie idee. Vorrei avere però delle conferme da parte di utenti che hanno una buona esperienza in merito. Vorrei sapere se c'è qualcosa sotto questi cms. Sono davvero così potenti o hanno anch'essi dei limiti per i quali il php è davvero insostituibile?

    Grazie,

  2. #2
    ti svelo un segreto: sono scritti in PHP


    detto questo, ho visto gente vendere siti per migliaia di euro da gente che non ne sapevano un acca di php...

    i cms stile joomla sono molto utili e potenti, personalmente li odio, preferisco usare un buon framework e farci applicazioni con i maroni fumanti.. certo che questi cms hanno molte potenzialità anche grazie a molti moduli che si possono installare.. ma per fare le cose piu interessanti in genere te le devi fare da solo o modificare il cms o creare moduli appropriati, quindi poi ci sbatti molto gli occhi contro...

    detto ciò... che si studia a fare programmazione se poi non si può stare ore e ore incollati ad un computer a scrivere migliaia di righe di codice per fare un form per l'invio delle email?

    w i nerd
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  3. #3
    Utente di HTML.it
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    Originariamente inviato da Santino83_02
    ti svelo un segreto: sono scritti in PHP
    ahah lo sapevo anche io

    Originariamente inviato da Santino83_02
    w i nerd
    Quindi uno degli svantaggi dei cms è che non sono totalmente personalizzabili e gestibili?
    In ogni caso questo non è un motivo di grande rilevanza per l'utente finale (il cliente) che se ne frega, anzi non se ne accorge nemmeno, della differenza. Per fare la maggior parte dei siti dinamici mi sembra che le potenzialità dei cms bastino e avanzino.
    Sembra quasi che si possa già parlare di anacronismo per quei web master di sani principi (come noi :P) che dal codice non si vogliono proprio separare.

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Virus_101
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    Guarda i cms hanno un loro perche'.

    Il problema che citi effettivamente e' abb grosso, anche a me capita di vedere spesso le situazioni descritte, con gente che nn sa nulla di programmazione php ajax o altro che copia e incolla roba su joomla o altro cms e vende prodotti.

    Il problema e' sempre il solito ... se devi fare una cosa specifica devi saper programmare.

    Sotto cms pero' il problema si pone nelle ora di studio che ti servono per capire come funziona.Infatti la curva di apprendimento di un cms e' parecchio alta. Ma questo si pone pure con i framework che solitamente richiedono mesi per raggiungere un livello decente di conoscenza.

    Il fatto e' che il web si sta orientando sempre piu' in tale direzione e quindi bisogna farci i conti.

    Se ti interessa puoi installarti un cms o framework che sia e imparare ad usarlo per limitare i tempi di sviluppo e quindi aumentare i margini di guadagno nel rapporto "ore di sviluppo" / "prezzo" .

    Considera inoltre che essendo programmatore puoi inserire moduli personalizzati e funzionalita' che un non programmatore non saprebbe fare, quindi puoi aumentare la professionalita' e la specificita' del prodotto. Questo , per ora, chi non sa programmare non lo fa.

    Io pero' vorrei che non fosse data la possibilita' a chi non ha le qualifiche necessarie sviluppare software / siti / web-apps commerciali.

    Pero' a tal proposito non c'e' nessuna regolamentazione per cui anche un architetto si puo' mettere a vendere siti web (come troppo spesso accade T_T ).

    Dal canto mio sono dell'idea che chi ha le competenze giuste avra' sempre una marcia in piu' rispetto a chi copia e incolla o usa sistemi prefatti.
    Per cui le ore che passiamo davanti a migliaia di righe di codice sono sempre utili, si fa esperienza, si scrive codice che adrai a riutilizzare quando ti servira' etc... etc...
    Chi non sa programmare invece sara' sempre costretto a dibattersi tra terminologia specifica che non riuscira' mai a comprendere del tutto, inoltre vedra' sempre il codice come una sorta si tanti caratteri scritti a monitor il cui funzionamento e' assolutamente preso come atto di fede.Inoltre si dovra' barcamenare tra standard e problemi che possono essere risolti solamente da chi conosce a fondo le tecnologie in uso etc.... , pensa ai web services in soap, alle connessioni con curl per gestire l'interoperabilta' delle applicazioni, pensa ai formati html alla gestione occulata del database e la sua normalizzazione , alle codifiche dei caratteri alle procedure di interfacciamento con le banche .....

    Vedrai che prima o poi chi lavora cosi' scoppia.

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    Purtroppo l'unico modo per diventare competitivi con questi mezzi-webmaster mi sembra che sia soltanto uno: integrare nella progettazione del sito l'uso dei cms. E' normale che solo un programmatore puro possa riuscire a sfruttare ogni meandro di questi programmi.
    Il problema rimane per coloro a cui questi programmi fanno schifo e non voglio sentire ragioni per usarli in quanto infangano il buon nome di questo mestiere ma... si arriverà davvero ad un giorno in cui sarà d'obbligo anche per essi fare i conti con sti programmi?

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di Marcolino's
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    E perché un archietetto non dovrebbe fare siti? Ci sono pure esempi famosi in Italia.
    Ma una cosa giusta la dici quando parli di studio, ogni cosa che fai devi averla studiata e pianificata prima, chi usa i CMS come giustamente dici deve aver passato ore a imparare a usarlo, a usarlo bene.
    Chi fa copia e incolla non vive a lungo, il cliente se ne accorge presto, soprattutto in fase di sviluppo quando chiede modifiche.
    Anche i designer devono studiare e se c'è gente che ancora fa siti in puro html, non perché richiestogli dal cliente, ma perché non sa fare di più è perché ho ha preferito studiare altro invece di dedicare giorni allo studio di un linguaggio lato server, o perché come dici tu non fa altro che copia e incolla.
    Ma c'è un "ma" per tutto, se guadagni e magari pure tanto, non è perché usi i CMS o fai copia e incolla, ma perché hai molti clienti; se ne hai tanti il motivo è sempre uno solo, è che sei bravo.
    Oggi bisogna essere un team, non si può più pensare all'unico uomo che fa tutto, lo puoi fare all'inizio ma prima o poi devi diversificare le fasi di lavoro e dividerle su più soggetti quindi team o ti scordi i grandi progetti.
    Joomla! aiuta, ma non fa tutto, non è la panacea per tutto, e anche se lo fosse devi pur metterci mano tu quanto meno per la parte grafica del sito.
    Quindi copia e incolla lì non va, puoi copiare un layout di base, ma alla fine davanti al pc a ritagliare e definire immagini devi pur mettertici prima o poi e se non sei bravo nella parte grafica alla fine si vede e parecchio.
    I template sono carini, ma li puoi passare al negozio di macelleria sotto casa, una grande azienda vuole un prodotto unico non un copia e incolla non un preconfezionato per tutti e i soldi li fai solo con le grande aziende, dove per lo sviluppo o si lavora in team o rinunci.

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di Marcolino's
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    Originariamente inviato da W3bm@st3r
    Purtroppo l'unico modo per diventare competitivi con questi mezzi-webmaster mi sembra che sia soltanto uno: integrare nella progettazione del sito l'uso dei cms. E' normale che solo un programmatore puro possa riuscire a sfruttare ogni meandro di questi programmi.
    Il problema rimane per coloro a cui questi programmi fanno schifo e non voglio sentire ragioni per usarli in quanto infangano il buon nome di questo mestiere ma... si arriverà davvero ad un giorno in cui sarà d'obbligo anche per essi fare i conti con sti programmi?
    No credimi chi non sa lavorare prima o poi si imbroda, i lavori fatti male si vedono eccome.
    I CMS sono utili, anzi ti do un consiglio spassionati, imparali a usare bene perché saranno sempre più aspecialistici e potranno fare sempre più cose non specifiche, vedi il caso di Wordpress che oramai viene usato per realizzare siti non necessariamente relegati al blogging.
    Impara a realizzarne uno tuo perché prima o poi dovrai cimentarti con un cliente che sostanzialmente ti chiederà proprio un CMS ad hoc.
    Non sono giocattoli ma ottimi strumenti.

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di Virus_101
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    W3b io ho trovato una soluzione che puo' mettere d'accordo entrambe le necessita.

    Mi sto facendo il mio framework ( lo scrivo io e so come funziona )
    Mi faro il cms basato sul mio framework ( magari una cosa non troppo complessa cmq altre righe scritte da me )

    Cosi' alla fine avro' il mio software che mi consentira' di lavorare in poco tempo adattandomi alle necessita' attuali di tempi di sviluppo e non dovro' usare nessun software di terze parti.

    Inoltre considera quanti problemi di sicurezza hanno quei cms proprio perche' le specifiche sono pubbliche e se vai su qlke sito di bug-tracking ne vedrai di ogni.
    E secondo te chi non ha le qualifiche e' in grado di mettere in sicurezza quei maledetti cms????

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di Marcolino's
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    Guarda che è proprio dovuto alle specifiche pubbliche che i bugs vengono scoperti e corretti, o preferisci usare un prodotto chiuso, come quelli Microsoft per non citare nomi, di cui non sai nulla e che solo per caso e quando vogliono loro e solo per ciò che decidono loro vengono pubblicati i bug fix.
    I problemi sui software ci saranno sempre, non esiste nemmeno un software che non ha bugs che prima o poi verranno scoperti, e proprio grazie al fatto che le specifiche sono pubbliche che possono essere facilmente corretti, semmai il problema è di chi usa tali software che non aggiorna mai, e ripeto mai, i loro prodotti, spesso solo per menefreghismo.

  10. #10
    rifacendo un pò seriamente il punto...

    i cms sono dei bei giochini per i bambini che non sanno come si fanno le cose o anche per i professionisti che per fare siti a poco prezzo ma velocemente si affidano a sistemi già pronti. Sono abbastanza veloci da tirare su, se hai dei template grafici pronti riesci anche a customizzarli graficamente in maniera carina, rispecchiano abbastanze fedelmente le esigenze che un sito di un particolar tipo (blog/vetrina/personale/e-commerce) ha. Il problema sorge quando il tuo sito non è strettamente convenzionale, sia nelle funzioni che anche nella grafica... se fai un sito che non rispecchi la logica, ad esempio, di gestione dei contenuti, ecco che joomla ad esempio te la sbatti sulle parti basse... o ad esempio se vuoi cambiare la logica di apparizione di un menu, ti devi o ammazzare a modificare i moduli di joomla, o creartene di tuoi, oppure rinunicare e piegarti... e questo è molto limitativo a mio avviso.

    Comunque poi il discorso è "che ci devo fare?"... se devi fare il sito per il panettiere sotto casa, ok... ma se devi fare un Sito con la S maiuscola, non puoi usare sti cmssini stupidini... ti faccio un esempio però:

    circa un anno e mezzo fa ho collaborato alla realizzazione del portale next di telecom italia (l'allora risposta a vodafone labs, www.nextinnovation.it). Beh, per esigenze di tempo e opportunità economica, la gestione dei contenuti (backend) era affidata a Drupal, mentre la loro rappresentazione (frontend) era realizzata mediante un framework e tanta programmazione.. Questo che ha permesso: la realizzazione pressochè immediata di tutta la parte di backend, a costi quasi 0, e la piena libertà di rappresentare i dati nel frontend senza doversi piegare o limitare alle logiche del cms.

    Altro esempio. Uno dei siti della Piaggio, mi pare quello del gilera, è stato realizzato in .net da una società che ha fatto la seguente cosa: ha costruito da 0 un backend (cms) e, ovviamente, ha costruito da 0 anche il frontend. Solo che succede in questi casi: l'azienda ha investito un sacco di soldi per creare il cms (e ci ha perso un sacco di tempo infatti sono andati lunghi di 3 mesi sulla consegna), però dopo il lavoro si ritrova con un cms in grado di gestire contenuti complessi e di poterselo rivendere in altri progetti.

    Tutto questo per dire cosa: che i cms possono essere utili per velocizzare parte del lavoro se non tutto il lavoro, ma hanno delle limitazioni o comunque è necessaria una buona dose di programmazione se si vogliono fare cose particolari; che programmasi un cms da soli, ovviamente basandolo su un ottimo framework che ti sgravia dalla maggior parte dei lavori piu noiosi, può essere all'inizio un lavoro abnorme e in perdità per i costi, ma espandendolo piano piano a seconda dei lavori che devi realizzare, ti permette ad un certo punto di avere un backend funzionale alle tue esigenze e la possibilità quindi di sbizzarrirti sia nelle sua modifica che nella sua implementazione in frontend senza troppi vincoli.

    La scelta tra cms già pronti e cms da 0 è solo una questione alla fine di: costi, tempi, opportunità di riutilizzo, flessibilità.

    Postpongo alla questione che è errato dividere il cms dal framework, nel senso che 1) se il cms non si appoggia ad un framework, è da buttare perchè non vale una ceppa e 2) perchè un buon framework in genere è alla base di un buon progetto e permette di concentrarsi sulle parti essenziali dell'applicazione e tralasciare tutte quelle di routine.
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