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  1. #1
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    gestori telefonici oscuramento siti mediante DNS

    L'argomento di approfondimento che propongo l'ho letto su un recente articolo in cui lo stato dichiarava "guerra" ai siti di gioco on line esteri mediante oscuramento dei siti di gioco considerati illegali . In sintesi, lo stato per difendere la sua unica licenza di gioco on line contro gli altri siti emergenti non faceva altro che imporre, ai maggiori gestori di rete ADSL , di cambiare i DNS che portavano a questi siti . Risultato , sito oscurato .

    Di questo poi si è aperto un ampio dibattito , chi favorevole ma moltissimi contrari in quanto vedono una sorte di censura della rete .

    La domanda che pongo , da inesperto , a molti tecnici del web ma realmente un sito puo' essere oscurato in questo sistema . Alcuni Hakers sostengono , almeno credo di aver letto , che l'utilizzo di DNS variabili al posto dei fissi rende di fatto impossibile oscurare un sito .

    Mi piacerebbe conoscere , per cultura personale ( dato che non possiedo siti di gioco on line) come funziona il tutto e chi ha ragione. Grazie

  2. #2
    Moderatore di ADSL e connettività, Reti LAN e Wireless e VoIP L'avatar di fivendra
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    bhe, molte volte le censure sono giuste, altre forse un po' meno, ma non spetta qui parlarne.

    Agendo sui dns si può facilmente bloccare un sito, ma siccome esistono vari servizi di dns gratuito più o meno validi ma comunque di natura indipendente allora si è davvero ben difficile bloccare totalmente un sito.

  3. #3

    Re: gestori telefonici oscuramento siti mediante DNS

    Originariamente inviato da indio72
    La domanda che pongo , da inesperto , a molti tecnici del web ma realmente un sito puo' essere oscurato in questo sistema . Alcuni Hakers sostengono , almeno credo di aver letto , che l'utilizzo di DNS variabili al posto dei fissi rende di fatto impossibile oscurare un sito .
    Non so cosa tu intenda con DNS variabili: forse dyndns e simili?
    Se il blocco avviene semplicemente attraverso DNS poisoning, è sufficiente utilizzare un altro resolver.
    Se invece è proprio a livello di IP, è necessario l'uso di un proxy o di una VPN per aggirare l'ostacolo.

    A quanto è possibile capire, la prima modalità viene applicata a siti di scommesse e negozi di sigarette, la seconda a siti pirata tipo thepiratebay, siti di escort e (si dice) siti porno illegali.

    Credo che la distinzione sia dovuta al fatto che il blocco a livello di IP è più oneroso per i provider.

    Saluti.

  4. #4
    Utente di HTML.it
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    Da quel che ho capito io penso che questi siti li blocchino a livello di I.P. , sta di fatto però che se li bloccano con quel sistema il sito è di fatto morto . Non so però cosa intendi se sia piu' oneroso per un provider , sinceramente non me ne intendo ma non capisco perchè dovrebbe essere piu' oneroso.

    E' pur vero che siti come Emule continuano ad esistere , credo che abbiano fatto di tutto per oscurarlo ma non ci sono mai riusciti . Anche questo è un bel mistero , perchè questo rimane sempre vivo ??

  5. #5
    Originariamente inviato da indio72
    Da quel che ho capito io penso che questi siti li blocchino a livello di I.P. , sta di fatto però che se li bloccano con quel sistema il sito è di fatto morto . Non so però cosa intendi se sia piu' oneroso per un provider , sinceramente non me ne intendo ma non capisco perchè dovrebbe essere piu' oneroso.
    Perché alterare un record DNS è irrilevante, mentre identificare ed instradare del traffico internamente non lo è.
    Comunque è un po' complicato da spiegare.

    Originariamente inviato da indio72
    E' pur vero che siti come Emule continuano ad esistere , credo che abbiano fatto di tutto per oscurarlo ma non ci sono mai riusciti . Anche questo è un bel mistero , perchè questo rimane sempre vivo ??
    Perché per bloccare la rete di emule, bittorrent o simili richiede analisi del traffico ad alto livello, cosa anch'essa onerosa. Mi risulta comunque che telecom abbia cominciato a fare qualcosa del genere a scopo traffic-shaping in caso di saturazione di rete (solo in alcune centrali periferiche però).

  6. #6
    Anche perchè Emule non è un "sito" e soprattutto non è illegale...

    Non intendo i moralismi sul come si usa il p2p, ma semplicemente chiarire un protocollo di trasmissione dati non può essere dichiarato illegale e di conseguenza "filtrato via", per ovvi motivi logici.
    Can You See Curtains? Then Isn't Windows!

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