La classica interazione con una pagina HTML passa per mouse e tastiera, ma con l’arrivo dei dispositivi touch abbiamo altri due strumenti: lo stilo e le dita. Però la maggior parte dei browser mappa le interazioni touch su eventi del mouse.

Questo approccio però non consente di distinguere eventi generati effettivamente dal mouse da eventi artificialmente attribuiti ad un mouse. Tra l’altro in questo modo risulta impossibile rilevare caratteristiche specifiche dei nuovi dispositivi, come ad esempio la il grado di pressione sullo schermo o la presenza di più punti di contatto. Ogni modalità di input ha le sue peculiarità e per gestirle opportunamente occorrerebbe prevedere tutti i diversi modelli di oggetti ed eventi, il che renderebbe più complessa la scrittura dell’interfaccia. Per far fronte a questa problematica Microsoft ha definito un modello di gestione uniforme dell’interazione con le pagine Web con i diversi dispositivi di puntamento. Si tratta del pointer Events
Che ne pensate della soluzione proposta da Microsoft?