Ciao... ho un sito in html5 e CSS3. Dal menù si accede a delle schede (bio, news ecc) che contengono testo.
il contenuto di testo di queste schede è reso scrollabile in y poichè il box contenitore è alto 400px.
Quando vengono richiamate queste schede, ho un fondo rgba (0,0,0,0.8) che viene visualizzato sulla homepage ed ha uno z-index inferiore a quello del contenitore con le info
in Firefox Nightly 27 ed in Safari 5.1.7 lo scroll funziona bene, mentre non funziona affatto in Opera 12.16 ed IE10. Ho scoperto che eliminando il fondo nero lo scroll funziona, come se questo fondo sia su un livello superiore al bx dei contenuti, ma in effetti non è così
come posso risolvere questo problema?
Il sito non è ancora online...
posso solo postare il codice CSS e HTML.....spero sia comprensibile
Grazie
Codice PHP:
/* -------------------Boxes------------------------- */
#pippo{width: 800px;
height:440px;
border: 1px solid #ff0000;
position: relative;
top: 0px;
right: 0;
bottom: 0;
left: 0;
border-radius: 10px;
-webkit-border-radius: 10px;
-moz-border-radius: 10px;
margin: 12% auto;
z-index: 9999999;
padding:0 30px 0 0;
overflow:hidden;
background: transparent;
}
.modalDialog {
position: absolute;
font-family: Trebuchet MS, Times New Roman, serif;
top: 0;
right: 0;
bottom: 0;
left: 0;
background: rgba(0,0,0,0.8);
z-index: 9999;
opacity:0;
-webkit-transition: opacity 400ms ease-in;
-moz-transition: opacity 400ms ease-in;
transition: opacity 400ms ease-in;
pointer-events: none;
}
.modalDialog:target {
opacity:1;
pointer-events: auto;
}
#text{
width: 805px;
height:430px;
position: relative;
border:transparent;
margin: 0 auto;
line-height: 1.6em;
overflow-y:auto;
overflow-x:hidden;
border-radius: 10px;
-webkit-border-radius: 10px;
-moz-border-radius: 10px;
padding: 5px 50px 13px 20px;
background: #594747;
background: -moz-linear-gradient(#594747, #999);
background: -webkit-linear-gradient(#594747, #999);
background: -o-linear-gradient(#594747, #999);
z-index: 999998;
word-wrap: break-word;
}
.close {
background: #422708;
color: #FFFFFF;
line-height: 25px;
position: absolute;
left: 1085px;
text-align: center;
top:150px;
width: 24px;
text-decoration: none;
font-weight: bold;
-webkit-border-radius: 12px;
-moz-border-radius: 12px;
border-radius: 12px;
-moz-box-shadow: 1px 1px 3px #000;
-webkit-box-shadow: 1px 1px 3px #000;
box-shadow: 1px 1px 3px #000;
z-index: 99999999;
}
.close:hover { background: #606061; }
/* ------------------Section-------------------- */
section {
position: absolute;
top: 0px;
margin:0 auto 0 -683px;
border:none;
width: 1366px;
left:50%;
height: 768px;
border:none;
z-index: 0;
background-image: url(../footage/Chopin_2.jpg);
/* centra negli altri browser */ text-align: left; /* ripristina l'allineamento */
}
/* -------------------------------------------- */
codice HTML:
<header>
<nav>
<div id="drop-menu">
<ul id="menu">
<li><a href="#about"><h2>About me</h2></a>
<ul>
<li><a href="#bio"><h2>Bio</h2></a></li>
<li><a href="#news"><h2>News</h2></a></li>
</ul>
</li>
<li><a href="#mymusic"><h2>My music</h2></a></li>
<li><a href="#events"><h2>Events</h2></a></li>
<li><a href="#contacts"><h2>Contacts</h2></a></li>
</ul>
</div>
</nav>
</header>
<section>
<div id="about" class="modalDialog">
<div><a href="#close" title="Close" class="close">X</a>
<div id="pippo">
<div id ="text" >
<h2>About me</h2>
<img src="footage/1.jpg" alt="facebook">
<p class="bold">La lunga Attesa di Claudia Mastrorilli.</p>
<p>La musica con la sua invasiva immaterialità è capace di esercitare su di noi un grande potere pur essendo un linguaggio con nessuna materiale implicazione col reale. Questa naturale Musicofilia così come Sacks la chiama può sgretolare tutto ciò che ci appare intorno ed al tempo stesso può mostrarci montagne di vetro e fiumi di lava infuocata... la musica è naturalmente dentro ognuno di noi non solo nella nostra psiche, ma come dice Nietzsche, in ogni parte del nostro corpo.</br>
Stupidamente le nostre società "complesse" relegano sempre più queste cose ad un ruolo marginale in una sorta di autismo culturale. Dice Baremboim la musica è indispensabile in un'esistenza che si voglia degna di essere considerata VITA...è infatti una delle chiavi che ci mette direttamente in contatto con la nostra sfera emotiva. Che sia Bach o i DaftPunk la musica è una delle poche cose che agisce su quella che molti chiamano anima, senza acuna mediazione.<br>
Anche le musiche più indegne riescono a metterti le mani addosso.</p>
<p>Spesso da provinciali di professione quali noi siamo cerchiamo le cose belle "molto fuori"... Ecco, l'Attesa di Claudia Mastrorilli è un fiore nato nel prato di periferia, a due passi da casa, in uno di quegli spazi a cui non si dedica nemmeno uno sguardo. </br>
Un impegno che viene da lontano, custodito gelosamente dentro per anni. Un album ipnotico che ti entra dentro per giornate intere e ti sposta da quell'impasto di riti quotidiani a cui spesso si riduce la vita.</br>
Una danza immobile che si muove soave nell'aria dalla prima all'ultima nota.</br>
Vi è in questo lavoro la capacitaà di costruire una sorta di paesaggio (villaggio) mentale che è costruito con mattoni molto sempici: emozioni, sensazioni, sentimenti. Il pianoforte racconta, perchè il pianoforte può essere pagina di romanzo, tutta la strada percorsa come una sorta di liberazione.</br>
L'attesa ci rivela Claudia come una capace creatrice di melodie: il fruscio quasi mistico de IL PRESAGIO, l:incedere onirico de LES TROIS JOURS DE REVE, ma anche:aggiunta intelligente e discreta di elementi densi di suggetioni provenienti da questi compagni di strada, veri complici che con lei condividono l:idea secondo cui "la musica è una strada per andare a cercare nuovi mondi possibili".</br>
Il tutto sapientemente infiorato con quel geniale rimando posto al centro di questo cd che è la commovente rilettura di GEPPETTO, un bellissimo pezzo del grande Fioreno Carpi che è un tuffo nel cuore per chi come me ha ancora negli occhi la tenerezza di Nino Manfredi nello splendido PINOCCHIO di Comencini.
<p>Lunga vita ai creatori di Melodie, da Porter a Jobim, da Lennon-McCartney a Trenet.</p><p class="bold">Gianluigi Trevisi</p></br></br>
</div>
</div>
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</div>
<div id="bio" class="modalDialog">
<div> <a href="#close" title="Close" class="close">X</a>
<div id="pippo">
<div id ="text" >
<h2>Bio</h2>
<img src="footage/4.jpg" alt="facebook">
<p class="bold">Claudia Mastrorilli, pianista.</p>
<p>Dopo aver trascorso la sua infanzia in Toscana ed aver iniziato gli studi di pianoforte all'età di 5 anni, la pianista e compositrice Claudia Mastrorilli (Bari 29 maggio 1969) si avvicina alla musica elettronica, oltre che agli stidi classici. Questa sua passione la cnduce a fondare, nel 1987, il progetto <b>Weltaschauung</b> (di cui era autrice di tutte le musiche e testi), formazione che sperimenta la fusione di sonorità ambient ed elettroniche in atmosfere tipicamente mediterranee. </br>
I numerosi riconoscimenti a ivello nazionale ed i positivi riscontri da parte della critica e del pubblico, permettono alla band di diventare il gruppo supporter dei <b>Breathless</b>, formazione inglese legata alla prestigiosa etichetta <b>4AD</b>. In seguito allo scoglimento dei Weltaschauung la compositrice barese, che nel frattempo intensifica la sua passione per la musica con esperienze radiofoniche e giornalistiche, intraprende un'intensa attività solista che sfocia nella partecipazione al concorso internazionale <b>"Trento Cinema - la colonna sonora"</b> ( su cortometraggio inedito del regista Wim Wenders) e al prestigiosissimo <b>"VII Festival delle nuove sonorità - Time Zones"</b>, con la formazione di world music <b>"Progetto lungo l'Est"</b>. Seguono numerose collaborazioni con le cantautrici Roberta Carrieri e Cristina Palmiotta, con Pippo Ark D'Ambrosio, Rosanna Santamaria e Luca Basso, voce della formazione barese dei <b>Fabularasa</b> (vincitori Musicultura 2005 e Premio Tenco 2011). </br>
Numerosi sono i lavori realizzati per commenti sonori, cortometraggi, filmati e sigle e spot pubblicitari per diverse emittenti radiofoniche e televisive. Dopo qualche anno di inattività dovuto alla nascita della figlia Federica, nel 2004 Claudia Mastrorilli riprende il suo percorso musicale giungendo per ben due volte finalista al prestigioso concorso per cantautori <b>Biella Festival</b> con "Intrighi di vie" (2004) e con "L'Attesa" (2005). Entrambi i brani ottengono la pubblicazione nelle compilation del Festival.</br>
Dal 2012 collabora attivamente con il progetto <b>"Spread - Passioni in Azione"</b> promosso da Intesa SanPaolo a favore di progetti umanitari (<a href="www.glispread,altervista.org">www.glispread,altervista.org</a>) con la collaborazione artistica di Sergio Rubini, che nel 2013 ha sostenuto la realizzazione di un progetto di umanizzazione del nuovo reparto oncologico presso l'Ospedale Di Venere di Bari con quattro date soldout (Teatro Politeama di Lecce, Auditorium GGFF di Bari e Teatro comunale Giuseppe Verdi di San Severo).</br>
Nel Febbraio 2013, grazie all'incontro con Pietro Ferri di RAI Trade, arriva la pubblicazione del suo primo album <b>"L'Attesa"</b> (Ed. RAI Trade - Videoradio).</br>
All'album hanno collaborato il pianista Diego Morga (direzione artistica), il sassofonista Nicola Alesini, il violoncellista Piero Salvatori, il tastierista Alessandro Pipino, il batterista Giacomo Mongelli, il trombettista Giorgio Distante, il polistrumentista Giovanni Chiapparino, il chitarrista Nando Di Modugno, la cantautrice Cristina Palmiotta, il quartetto d'archi composto da Emanuela Lioy (1 Violino), Roberta Daugenti (2 Violino), Giuseppe Piccininni (Viola), Alessandra Cefaliello (Violoncello) ed il sound designer Roberto Matarrese.</p></br></br>
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