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  1. #1
    Utente di HTML.it
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    Cosa c'è dietro ai "Servizi a Contenuto" a pagamento (da smartphone)??

    Ciao a tutti! Metto qua questa domanda perché è la sezione più attinente credo...

    Ho uno smartphone android, e CONTINUAMENTE mi si attivano sul mio numero servizi a pagamento (per lo più contenuti per adulti, oroscopi e estrazioni del lotto) che io non ho mai richiesto, di solito con una telefonata a Vodafone ottengo disattivazione e rimborso.

    La mia curiosità è questa:
    Se io sto navigando (chrome) dal mio samsung, come può il sito che sto visitando ottenere il mio numero?

    Perché ciò che sostiene Vodafone ogni volta è che questi servizi si attivano automaticamente cliccando sulle pubblicità (magari per sbaglio), e come concetto ci può anche stare... Ora, posto che qualunque sito può vedere il mio indirizzo IP, com'è possibile che questi vedano anche il mio numero di cellulare???
    Vodafone sostiene (ma non ci credo) che poiché android è di google e chiede la registrazione al primo utilizzo, il mio numero sia messo a disposizione di qualunque sito io visiti da google stesso, e qui la cosa mi puzza parecchio...

    Quello che voglio capire è se è possibile questa cosa o se è Vodafone che ci marcia sopra...

    Ripeto, è solo una curiosità, perché il servizio clienti mi ha sempre rimborsato tutto, però continuo a non capire da dove questi possano prendere il mio numero.
    Qualcuno ne sa qualcosa?

  2. #2
    Moderatore di Sicurezza informatica e virus L'avatar di amvinfe
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    Ciao,
    la spiegazione che ti è stata data dagli operatori Vodafone non ha alcun senso. Google Inc. non "ditribuisce" numeri telefonici di utenti che fanno uso del loro browser.

    Verosimile invece la questione dei banner pubblicitari presenti all'interno delle pagine che, magari incidentalmente, vengono "cliccati".

    Non è da escludere infine la presenza di applicazioni adware installate sul proprio dispositivo mobile, o anche di applicazioni regolarmente presenti in Google Play contenenti una libreria di terze parti utile alla visualizzazione di box pubblicitari, ma anche e soprattutto capace di mettere a rischio la nostra sicurezza e quella del nostro dispositivo.

    Un esempio su tutti è il malware denominato Vulna (Vulnaggresive) in grado di memorizzare e di inviare ad un server remoto il nostro codice IMEI, IMSI ma anche di leggere/inviare messaggi di testo, leggere/cancellare la cronologia e i preferiti presenti nel nostro browser o quella delle chiamate, in grado d'accedere alla nostra rubrica e tanto, tanto ancora.

    Di questo nuovo tipo di malware scritto appositamente per colpire la telefonia mobile ne avevo parlato all'interno di un mio articolo fin dal mese di ottobre dello scorso anno, allora nessun antivirus era in grado di riconoscere la minaccia.

    Dato per scontato tu abbia già installato un antivirus sul tuo smartphone, puoi verificare quali applicazioni anche legittime sono in grado di raccogliere dati sensibili. Tieni presente che quasi tutti i programmi che installi attraverso la piattaforma Google Play e in fase d'installazione, forniscono informative a riguardo e spiegano, in maniera abbastanza chiara, verso quali dati personali avranno accesso.

    Un programma utile a capire tutto questo è senz'altro Lookout Ad Network Detector
    ==
    Visita il mio blog SuspectFile.com
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