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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di vonkranz
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    Programmare, secondo me non e' risolvere un problema : e' soltanto stabilire una sequenza di azioni messe in atto per raggiungere un fine, un risultato.

    Nello stesso momento in cui ci si mette a programmare il problema e' gia' risolto: infatti si hanno gia' ben chiari quali sono i passaggi da effettuare per raggiungere lo scopo.

    Il modo in cui si arriva ad identificare questi passaggi e' il vero aspetto accattivante di tutta la cosa, ma non e' limitato alla sola programmazione o alla sola informatica: anche quando un meccanico ripara un'auto esegue una serie di azioni atte a raggiungere uno scopo: la riparazione; (l'unica differenza e' che usa le mani e le chiavi inglesi anziche' un PC.)

    Pero' ha gia' in mente quale possa essere il guasto dopo aver analizzato tutti i "sintomi" che il proprietario dell'auto gli ha descritto.

    Studiare l'informatica e' assolutamente inutile se non si hanno capacita' di analisi che molto spesso nulla hanno a che fare con il mondo informatico.

    E' perfettamente inutile conosce tutte le 850 parole chiave di VB o le 300 del C e non sapere cosa farsene: e' un po' come conoscere a memoria l'intero dizionario Inglese/Italiano-Italiano/Inglese e non essere in grado di mettere assieme una frase di senso compiuto per dire "io ho fame" oppure "io ho sete".
    ...and I miss you...like the deserts miss the rain...

  2. #2
    metropolis999
    Guest
    però... non c'è anche una componente ludica nell'arte del programmare (che in effetti tale è e tale rimane...)? vi ricordo che "arte" ed "artigianato" hanno la stessa radice: non credo sia un caso. la differenza in tal caso sta nella concezione di base del progetto: infatti un programma puo', a mio avviso, essere inteso come opera d'arte nel caso sia la realizzazione di un'idea che parte dal cervello ed opera al fine di risolvere problemi o necessità di uso più o meno comune. nel caso non si possano sintetizzare tali caratteristiche il programma non credo si possa considerare opera d'arte bensì manufatto (anche se fatto con la mente più che con le mani...). in definitiva: tu che crei un programmino solo per il gusto di programmare, anche se trattasi solo di un euroconvertitore, hai realizzato un'opera d'arte, anche se di infimo livello, solo per il fatto di aver dato forma ad una idea. il programmatore che lavora per la ibm non ha alcun interesse a creare programmi se non quello di svolgere al meglio il proprio lavoro per gratificazione personale o, peggio, per mantenere il posto e magari aspirare ad una ascesa gerarchica nel personale... ovviamente questi sono esempi che non calzano sempre: puo' esserci un programmino scemo che scemo è e scemo rimane, creato solo per fare pratica, ed un programmatore ibm che sta al lavoro fino alle due di notte perchè spinto da quella fatidica etica da (innominabile)... ma non credo sia il caso di specificare, sono sicuro che abbiate capito: mi riferisco ad un esempio generico senza generalizzare

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