http://punto-informatico.it/p.asp?i=44833
Accade in Francia, ma la situazione e' replicabile in Italia. Il concentrato del discorso e':
"Secondo i regolatori europei, dunque, Wanadoo in quegli anni è addirittura incorsa in deliberate perdite offrendo prezzi al di sotto dei costi sostenuti per la fornitura e la commercializzazione dei propri servizi.
Ci sono due correnti di pensiero: quella degli ISP e quella degli utenti. Gli ISP (evidentemente concorrenti a Telecom Italia) vorrebbero che i prezzi non fossero cosi' bassi, tanto da poterci "magnare" pure loro e (sempre secondo loro) "sopravvivere". Dall'altra gli utenti che verrebbero pagare il meno possibile: se Alice me la da' gratis tanto di guadagnato.
Il mio pensiero personale, come ho piu' volte ribadito e': non me ne frega nulla della sorte degli altri provider, io UTENTE voglio spendere il meno possibile. La concorrenza "piagnucolona" mi ha stufato, il prezzo dell'ADSL *NON E'* l'unico parametro di valutazione che condiziona la scelta di un utente. Mi "dispiace" dover tirare sembre in ballo NGI: ma questa azienda offre ADSL che costano sopra la media ma qualitativamente ECCELLENTI; ecco come si catturano gli utenti: fornendo un ottimo servizio.
Lo scopo della "concorrenza" e' far alzare i prezzi a Telecom Italia in modo da poter entrare "nel giro"... ma perdonatemi, io dovrei SPENDERE DI PIU' per avere il medesimo servizio con la SPERANZA che questa "pratica" possa a lungo andare favorirmi in qualche modo... ma io magari domani saro' morto (:metallica :metallica :metallica) CHE ME NE FREGA di quello che succedera' fra 10 anni.
Mi pare il cartello autostradale che dice: "Perdete tempo oggi per guadagnarlo domani" ... (basta cambiare la parola "tempo" in "denaro").
Ogni giorno "la concorrenza" mi sta sempre piu' sulle balle (vuoi per il servizio scadente offerto, vuoi per il comportamento completamente rivolto alla PROPRIA convenienza (e non a quella del consumatore)), atteggiamento ancora piu' scorretto del "monopolista".
Saluti.