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  1. #1

    Le Aziende Ignorano i Motori di Ricerca

    Riporto una bellissima discussione che si sta svolgendo su Mlist: http://www.mlist.it/archivi/env/msgid-14968.html

    In pratica è stato effettuato uno studio da parte della Camera di Commercio per analizzare la visibilità su internet di circa 1.400 aziende esportatrici padovane, in particolare in merito alla presenza sui motori di ricerca.

    Ne è risultato che l'86% delle aziende non compare nei risultati.

    Addirittura il 40% dei siti attivi rivolti all'estero non venivano rilevati, neanche cercando con il nome dell'azienda!


  2. #2
    esperienza personale (provincia di Taranto)

    E' già difficile fare capire ad un piccolo/medio imprenditore l'importanza fondamentale di un sito web (se non per il presente, almeno per il vicino futuro), figurati se capiscono che devono investire ANCHE in un buon posizionamento....

    P.S. ariecchime :gren:

  3. #3
    " il problema in genere non è che le aziende scrivono in
    modo troppo sbrodolato, ma che proprio scrivono troppo poco (Sofia parla di problemi di afasia)..."


    Siamo nel 2003 e ancora non hanno capito che un sito web non va usato come un'immagine da cartellone pubblicitario.

    Si parla di complessi problemi di rapporto con le nuove tecnologie, quando per fare un primo passo essenziale basterebbe rimandare tutti quanti alle scuole elementari per imparare a scrivere (bene e nella giusta quantità).
    E' ARRIVATO! Usi trucchi che i motori potrebbero ritenere spam? Scoprilo con lo Spam Detector v1.1
    Guida approfondita alla visibilità dei siti sui motori: www.motoricerca.info

  4. #4
    Originariamente inviato da Oo_Azzurro_oO
    esperienza personale (provincia di Taranto)

    E' già difficile fare capire ad un piccolo/medio imprenditore l'importanza fondamentale di un sito web (se non per il presente, almeno per il vicino futuro), figurati se capiscono che devono investire ANCHE in un buon posizionamento....

    P.S. ariecchime :gren:
    ma dai che dici ... qui "da noi" tutti sanno cos'è un sito, cosa sono i motori, cosa significa indicizzazione ... infatti quando parlo ad ogni cliente alla fine mi chiede:<< scusami, conclusione dei fatti tutto questo quanto mi viene a costare al ... KG?>>
    chi non risica ... non rosica !!!

  5. #5
    Bisogna anche vedere la zona di attività dell'azienda, se è a carattere "locale" (anche dal punto di vista del mercato, non solo del territorio) conta forse più un bel sito, diversamente se vuole ampliare il proprio raggio d'azione è meglio puntare sul posizionamento.
    :bubu:

  6. #6
    Vi dico che in alcuni settori, come quello turistico in particolare hotel e alloggi vari, lo sanno bene il valore, chi non lo sa è fuori mercato...

  7. #7
    Originariamente inviato da Oo_Azzurro_oO
    E' già difficile fare capire ad un piccolo/medio imprenditore l'importanza fondamentale di un sito web (se non per il presente, almeno per il vicino futuro), figurati se capiscono che devono investire ANCHE in un buon posizionamento....
    Vero e realissimo. Il problema di fondo è proprio la mancanza di cultura internet degli imprenditori. E non soltanto dei piccoli...ma spesso anche dei dirigenti di grandi aziende che credono di sapere tutto di internet e invece...(come si dice a Roma) toppano! E questi sono i più sciocchi, perchè vogliono far vedere che sanno tutto e non ti lasciano neanche il tempo di spiegare a cosa serva la visibilità o cosa ci potrebbero fare di un sito internet. Ci sono pochi imprenditori veramente intelligenti in Italia. E se una organizzazione statale come una Camera di Commercio realizza corsi di informazione per le aziende è la cosa migliore che possa fare...con tutti i limiti dato che, sicuramente, non tutti li frequenteranno e visto che magari si credono già informati oppure non capiscono che cosa può portare loro in termini economici un sito. Magari realizzano anche un e-commerce, senza neanche lontamente pensare che nessuno comprerà sul loro sito se sono in centesima pagina...

  8. #8
    Il problema di fondo è proprio la mancanza di cultura internet degli imprenditori.
    Se permetti io sarei un pochino più autocritico.
    La colpa non è degli imprenditori ma è di chi ha realizzato i siti di queste aziende.
    Perchè i siti sono stati fatti e magari sono costati un bel pò di soldini, quindi l'imprenditore ha comunque investito, ci ha comunque creduto.
    La malafede è di chi ha preso di corsa quei soldi tacendo del fatto che senza posizionamento non c'è ritorno.
    E' chiaro che se torni da quell'azienda e gli chiedi altri soldi per il posizionamento incontrerai un imprenditore diffidente che è convinto che Internet non funzioni.
    Il mercato è stato rovinato da chi ha voluto fare cassa velocemente fregandosene se quello che stava vendendo era davvero utile alle aziende oppure no.
    Mi spiegate come è possibile aver realizzato dei siti per degli alberghi in città come Roma o Firenze in cui nel titolo c'è scritto esclusivamente il nome dell'hotel ?
    Secondo voi l'albergatore sapeva che a fronte dei milioni spesi non aveva il ritorno neppure di una prenotazione?

  9. #9
    Forse non è tutta malafede: semplicemente, molti webmaster ignoravano (e tutt'ora ignorano) il discorso motori di ricerca.

  10. #10
    Giusta anche la tua opinione. Però allora dobbiamo fare un attimo di riflessione. Ci sono diversi motivi per cui questo è accaduto e sta ancora accadendo:
    1) gli imprenditori non sanno cosa è internet e andando al risparmio fanno creare siti web da amici o giù di lì (aziende serie offrono anche questo servizio). E la maggior parte di loro crede che il sito web sia solo un biglietto di presentazione dell'azienda, anche piuttosto dispendioso perchè nessuno gli ha spiegato di usare internet come strumento di lavoro.
    2) Le camere di commercio e magari altri istituzioni, avrebbero dovuto fare da molto tempo questo tipo di informazione verso le aziende. (veramente ancora non lo fà nessuno...)
    3) I webmaster, per linea di principio hanno sempre ignorato il problema visibilità sia per mancanza di conoscenza del problema (ignoranza pura per quanto riguarda i metatag e il loro uso), sia perchè non renumerativo dal punto di vista del tempo che occorre per farlo (lo considerano una perdita di tempo, visto che con il tempo dedicato al posizionamento riescono a farne altri tre o quattro di siti web).
    4) Mancanza completa di informazione dello sviluppo di internet e dei suoi possibili applicativi economici proprio nella mentalità della gente comune (non dimentichiamoci che l'e-commerce in Italia ha una grande difficoltà ad affermarsi).
    Che vogliamo di più?

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