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  1. #1

    problema di visualizzazione con netscape

    Ciao a tutti!!
    Non riesco a visualizzare alcune pagine con netscape o qualsiasi altro browser simile.. vedi mozilla konqueror... mentre con explorer non c'è alcun problema..
    Vi posto il codice di una pagina

    <html>
    <head>
    <link rel="stylesheet" type="text/css" href="../css/basic.css">
    <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=windows-1252">
    <title>test</title>
    </head>

    <body topmargin="0" leftmargin="0">
    <div align="center">
    <center>
    <table border="0" width="100%" height="100%" cellspacing="0" cellpadding="0">
    <tr>
    <td width="100%" valign="middle" align="center">testo vario</td>
    </tr>
    </table>
    </center>
    </div>
    </body>

    </html>

    Quando la apro vedo solo una pagina bianca...
    Perchè!?

    Grazie mille per l'aiuto!!!

    Ciao
    Giulio
    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Marcolino's
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    avresti potuto postare anche il foglio di stile, forse non trova il percorso che hai messo e comunque il tuo codice non dovrebbe mostrare null'altro che una pagina bianca con dentro scritto: testo vario, giusto?

  3. #3
    Il foglio di stile è questo

    body, p, li {
    font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif;
    color: #B00000;
    font-size: 10pt;
    background-color: #FFFFFF;
    text-align: justify;
    font-style: normal;
    font-weight: lighter;
    text-decoration: none;
    text-transform: none;
    font-variant: normal;
    display: inline;
    letter-spacing: normal;
    word-spacing: normal;
    line-height: normal;
    vertical-align: baseline;
    text-indent: +1pt;
    border: medium #020103 none;
    margin: 15pt;
    scrollbar-face-color: #982000;
    scrollbar-shadow-color: #600000;
    scrollbar-highlight-color: #E06800;
    scrollbar-3dlight-color: #D4B8B8;
    scrollbar-darkshadow-color:#000000;
    scrollbar-track-color: #F9F6F6;
    scrollbar-arrow-color: #E87C00;
    }

    a:link {
    font-family: Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif;
    font-size: 10pt;
    color: #F00000;

    }

    a:visited { font-family: Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif;
    font-size: 10pt;
    color: #F00000;
    text-decoration: none;}

    a:hover { font-family: Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif;
    font-size: 10pt;
    color: #A00000;
    text-decoration: none;}

    a:active { font-family: Verdana, Geneva, Arial, Helvetica, sans-serif;
    font-size: 10pt;
    color: #800000;
    text-decoration: none;}

    Nell'esempio non mi visualizza il testo vario, cmq in genere anche in altre pagine più complesse continua a visualizzare solo una pagina bianca
    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Marcolino's
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    Togli display: inline e si vedrà tutto come prima, puoi togliere anche tutte le proprietà a cui hai definito l'attributo normal, in quanto predefinito.


  5. #5
    ho controllato, il foglio di stile lo deve trovare per forza... ho messo anche il link assoluto con

    <link rel="stylesheet" type="text/css" href="http://myweb/css/basic.css">

    ma niente da fare...
    Il bello è che se faccio seleziona tutto, poi copio e incollo in un notepad mi si incolla tutto il testo, anche se sulla pagina non si vede nulla, e nemmeno niente viene selezionato..
    Assurdo!! :master:
    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

  6. #6
    Grazie mille!!!!
    Funziona tutto benissimo!

    Ciao!!
    Lungo le due rive del fiume gelato si stendeva la cupa e tetra foresta di abeti, dai quali il vento aveva appena spazzato il manto di brina. Nella luce crepuscolare quegli abeti neri e sinistri sembravano inclinarsi l'uno verso l'altro. Un silenzio minaccioso incombeva sul paesaggio, privo di qualsiasi segno di vita o di movimento, e desolato e freddo al punto da non poter ispirare che un solo sentimento: quello della più triste malinconia. E nello stesso tempo pareva che da quel paesaggio trapelasse una specie di riso, un riso ben più spaventoso di qualsiasi malinconia o tristezza, un riso tragico, come quello di una sfinge, un riso agghiacciante più della brina e che rammendava l'incombere minaccioso dell'ineluttabile. Era la saggezza potente e impenetrabile dell'eternità che irrideva alla vita, alla sua futilità e agli sforzi degli uomini.

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