cosa manca secondo voi a linux (dal punto di vista anche dei programmi) per permettere alle aziende una facile migrazione da ambienti Microsoft ad abienti, chiamiamoli, Open Source ?
cosa manca secondo voi a linux (dal punto di vista anche dei programmi) per permettere alle aziende una facile migrazione da ambienti Microsoft ad abienti, chiamiamoli, Open Source ?
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persone che lo sappiano usare
Karmacoma, jamaica' aroma
Le applicazioni (professionali)![]()
secondo me non manca niente a linux. Quello che manca invece è la buona volontà da parte di chi decide in una azienda, ad adottare linux magari con una migrazione per gradi.
quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare.
Sono perfettamente d'accordo con Arcobalenos, purtroppo tanti SW professionali ci sono solo per Windows e questo obbliga le aziende che li usano.
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It's just another bombtrack...
Ogni can mena la coa, ogni coion vö gi' la soa!
Tipo?Originariamente inviato da moore
secondo me non manca niente a linux. Quello che manca invece è la buona volontà da parte di chi decide in una azienda, ad adottare linux magari con una migrazione per gradi.
Moderatore di Ubuntu-IT
La comunità italiana di Ubuntu
Calma, calma. E' un dato di fatto che Linux non è ancora così valido da poter rimpiazzare Windows in tutto. O meglio, Linux è probabilmente pronto, ma gli applicativi?Originariamente inviato da moore
secondo me non manca niente a linux. Quello che manca invece è la buona volontà da parte di chi decide in una azienda, ad adottare linux magari con una migrazione per gradi.
Sicuramente mancano una buona dose di software gestionali di alto livello. Intendo che non debbano gestire solo un archivio di clienti e fornitori, ma, che gestiscano anche:
banche, contabilità aziendale, prima nota, magazzino, paghe, gestione dipendenti e buste paga.
Questo secondo me, è un campo nel quale gli applicativi per Linux, scarseggiano
Ci sono pochi coraggiosi progetti in crescita, ma appunto, al momento non credo che possano fare da alternativa ai loro concorrenti windowsiani.
Invece, se si intende la gestione lato "server" dell'azienda, il discorso chiaramente è al contrario, ovvero, imho, Linux padroneggia alla grande.
Per chi dice che invece manchino persone "capaci" di utilizzarlo, vorrei solo rispondere, senza polemica, che sinceramente l'aria di "elite" di alcuni utenti linux, non contribuisce certo alla sua diffusione, e poi, e qui ho diverse esperienza sul campo, dico che:
se ad una segretaria metti un pc con linux o uno con windows, il risultato non cambia, troverà le stesse difficoltà sia sull'uno che sull'altro. Non dobbiamo dimenticarci che non è compito delle segretarie configurare i pc, la rete e le periferiche....
concordo sopratutto sul fatto che di per se l'unica difficolta di linux sta nella migrazione da un sitema quale Windows ad uno che richiede un approccio diverso.
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Secondo me le aziende che non hanno necessità degli applicativi sopra descritti difficili (oimpossibili) da reperire in Linux devono procedere ad una migrazione calma e sensata.
E' impensabile sostituire di brutto il SO e fare istruzione al personale.
Bisogna prima installare su Windows il porting delle applicazioni che si vogliono utilizzare in seguito con Linux (Mozilla, Gimp, OpenOffice, ecc.).
Lasciare che gli utenti si abituino ad usare questi "nuovi" applicativi senza il terrore di avere tutto diverso (cartelle, permessi, drive, ecc..)
Poi quando ogni utente (o quasi) avrà raggiunto un certo grado di dimestichezza, si potrà cambiare il SO.
Il risultato è un utente che non si sente spaesato di fronte ad una moltitudine di applicativi diversi e mai visti e che come uniche differenze troverà:
- la cartella 'home' ed un file radice al posto dei drice c:, d:, ecc...
- dei permessi più restrittivi che non gli consentiranno di creare danni
- non riceverà più avvisi dall'antivirus che gli ha eliminato un file perchè infetto e non riparabile
Gli unici che dovranno fare "il salto" saranno i tecnici che, sicuramente, saranno molto più competenti in materia degli utenti normali.