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Discussione: Il motore che parla

  1. #1

    Il motore che parla

    Online da novembre 2004 un nuovo progetto legato ai motori di ricerca. Si tratta di speegle (www.speegle.co.uk), un nuovo motore in grado di leggere i risultati di ricerca. Si presenta come un normalissimo motore di ricerca, molto simile a google nell'interfaccia, ma che si distingue per la possibilità fornita agli utenti di scegliere che tipo di voce leggerà i risultati e quali parti di questi risultati leggere.

    I promotori del progetto si dicono soddisfatti anche se ammettono che il sistema presenta dei piccoli bug. In particolare la lettura non sempre risulta precisa e la voce risulta ancora troppo robotica.
    Le prospettive sono però entusiasmanti soprattutto per l'utilità che tale sistema dimostra verso gli utenti non vedenti.

    Dall'altra parte, c'è chi sostiene l'inutilità di una simile tecnologia visto che gli utenti non vedenti utilizzano già appositi sistemi di lettura dei contenuti estremamente più semplici.

    Il punto a mio avviso è però un altro. Quali implicazioni potrà avere ua tecnologia di questo genere dal punto di vista del marketing? Riuscire a proporre ad esempio spot pubblicitari audio contestuali alle ricerche che si stanno eseguendo è solo una delle cose che mi vengono in mente, una sorta di keyword advertising audio che potrebbe diventare una nuova forma di pubblicità online.

    Come sempre solo il tempo e il mercato sapranno darci le risposte giuste.
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  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Ferro9
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    Se i "fronzoli" contassero qualcosa, motore più utilizzato non sarebbe certo G, che quanto a grafica e gadget è sempre stato particolarmente scarno.

    I non vedenti hanno più bisogno di siti che rispettino certi criteri oggettivi, validi per poter utilizzare i vari software di navigazione che traducono in audio i testi ed i menu, che di soluzioni proprietarie.

  3. #3
    Oggi c'è stato anche un servizio su speegle su Neapolis.
    Il punto non è tanto quanto sia bravo speegle a fare ricerche o a leggere. Quanto piuttosto a fare un discernimento utile per i non vedenti.
    Alcuni webmaster poco seri si potrebbero autoaffibbiare validazioni come quelle del w3c che in realtà non hanno superato. E se un utente diversamente abile... orami si distreca bene nella rete, per gli utonti diversamente abili le cose si fanno ancora più dure!

    Speegle non solo leggerebbe... ma soprattutto darebbe priorità ai siti più accessibili!!! Sta qui il suo vero punto di forza.
    Tra l'altro, i siti più accessibili, sono quelli costruti e progettati meglio e a parità di altre condizioni vengono cmq premiati da tutti i MdR, indipendentemente dal loro target!

    Inoltre, come spiega il suo fondatore Gordon Renton, Speegle si appoggia a PanaVox, tecnologia specializzata nel convertire i testi delle pagine Web in sintesi vocale, basata su un particolare algoritmo di compressione dei dati che la rende fruibile anche da chi non naviga con una connessione veloce.
    Dulcis in fundo... un suo uso inaspettato, è stato messo in evidenza in particolar modo dai navigatori - soprattutto cinesi e giapponesi - alle prese con l'apprendimento della lingua inglese.
    VVoVe:

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