Baciami; dammi cento baci, e mille:

cento per ogni bacio che si estingue,

e mille da succhiare le tonsille,

da avere in bocca un'anima e due lingue.





Oh sí, accarezza dolcemente, sfiora,

ma minaccia ogni furia e ogni violenza;

lentamente... non dentro, non ancora...

portami a poco a poco all'incoscienza






Dormiva. Ps... ps... Cristo santo, senti

come cresce! ... Si avvia un lungo toccare.

Cresce e non può aspettare... Poi lenti

baci e tenaci... e baciare a baciare

incìta... a meglio amarti, non lo senti?

non puoi lasciarlo fuori... poi in un mare

di umori, di sogni solari o chiusi,

avviticchiati, agglutinati, fusi.






Vieni, entra e coglimi, saggiami provami...

comprimimi discioglimi tormentami...

infiammami programmami rinnovami.

Accelera... rallenta... disorientami.



Cuocimi bollimi addentami... covami.

Poi fondimi e confondimi... spaventami...

nuocimi, perdimi e trovami, giovami.

Scovami... ardimi bruciami arroventami.



Stringimi e allentami, calami e aumentami.

Domani, sgominami poi sgomentami...

dissociami divorami... comprovami.



Legami annegami e infine annientami.

Addormentami e ancora entra... riprovami.

Incoronami. Eternami. Inargentami.




Patrizia Valduga